In realtà noi pensavamo al pubblico non come spettatori paganti, ma come protagonista dell’episodio.
In questo periodo di attività in molti ci hanno scritto la curiosità di sapere quando/dove/come andiamo a girare. Spesso scegliamo location non rintracciabili dai navigatori satellitari, quindi ci ritroviamo a dare indicazioni stradali per chi vuole scoprirle di persona.
Portare una parte di pubblico anche durante l’esibizione dell’artista farebbe sentire i nostri utenti protagonisti dell’episodio. Un’occasione per sentire la stessa musica del locale serale in un’atmosfera completamente diversa. Sarebbe una sorta di ‘invasione’ che testimonia la possibilità di accesso al sito. A volte la stessa esistenza.
Quel luogo esiste, la gente ci va, lo scopre, qualcuno ci suona. Le telecamere testimoniano l’accaduto. A questo punto chi vuole investire sa che quello che vede è reale possibilità e non il coraggio di quattro scalmanati.
Per la rubrica nei musei pensavamo di iniziare con cinque musei campani (uno per ogni provincia). Contattare i direttori per il permesso di accesso e di riprese. Portare all’interno della struttura la musica elettronica, quindi posizionare in una sala tutto l’impianto necessario all’artista. L’evoluzione di questo ramo musicale (che finalmente anche in Italia guadagna attenzione) andrà nel luogo che più di ogni altro soffre la solitudine in un momento di crisi economica, culturale e sociale. L’episodio vedrà il musicista aggirarsi tra le opere del museo, ove possibile anche col direttore della galleria. Sarà una sorta di video racconto. Del posto, dell’arte e della musica (l’idea comune vede la musica elettronica come il dj da discoteca). Artista e direttore si presenteranno, dialogheranno. Il tutto per un massimo di 5/7 minuti.
Gli episodi di questa rubrica ribadiranno agli operatori della cultura che i musei non si fermano ai due/tre nomi più famosi in città. Anche piccole strutture – spesso portate avanti con il coraggio dei volontari – possono ospitare musica, teatro, rassegne dedicate a bambini e adulti.
A questo punto Indievidui entra in gioco con l’ente nella promozione dell’evento che seguirà l’episodio. Anche qui, approfittando della tua cordialità, ti chiedo: pareri?