Ciao Alfredo. Il programma è in continua evoluzione. Ci muoviamo alla volta della formula di un prodotto attraente per gli sponsor. Gli stessi che potranno permetterci di portare Indievidui anche fuori dalla Campania.
 
Siamo una squadra di sei ragazzi che in totale autonomia scelgono le location e i musicisti. Il primo passo è individuare un bene, fare i dovuti sopralluoghi e in Rete (o a volte sul posto) intercettare realtà già attive che ci daranno una mano nella promozione dell’episodio.
Molto spesso sono associazioni di cittadini. Solo di rado ci capita di incontrare le istituzioni, come i Comuni o la Regione.
 
Contattiamo poi i musicisti, che si sono sempre mostrati interessati al progetto. Chiediamo a loro, come facciamo noi, di metterci un pezzo di cuore. Perché – a loro come a noi – non spetta alcuna retribuzione.
 
Indievidui è totalmente autofinanziato. Un po’ di fortuna ci ha aiutati nell’acquisto di materiale tecnico. La scorsa stagione ci siamo aggiudicati il terzo posto nella categoria ‘Innovazione Scientifica e Tecnologia’ per il premio “Seconda Luna – European Award For Lifelong Passions”
 
Nel nuovo anno alcune novità:
 
- Un sito (al momento sfruttiamo solo l’onda energetica dei social network)
 
- Portare pubblico nelle location individuate. Creando degli eventi che si diffonderanno con un passaparola vorremmo inondare questi nonluoghi spesso in fin di vita. L’impatto visivo potrebbe essere motivo per reinvestire in quel posto. Con la musica, ma non solo.
 
- Una rubrica nei musei, nella quale si racconterà la struttura attraverso la musica elettronica.
 
Questo è solo un accenno, ovviamente.
Intravedi possibilità di crescita?