• Eric ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di itineranda, l'itinerario sei tu!itineranda, l'itinerario sei tu! il 12/7/2013

    Gentile Alfredo, ho avviato questo lavoro ambizioso avendo preventivamente “sondato” il terreno e raccolto un consenso molto incoraggiante. Sono 12 anni che vivo in Sicilia, e non conosco un Siciliano che non deplori il degrado e l’incuria in cui sono caduti i beni culturali del proprio territorio, che non denunci la riduzione, il dirottamento o addirittura il furto dei fondi a loro dedicati, che non concluda il discorso con un “non c’è niente da fare” o un “non serve a niente”, meno perché mancano le idee o le iniziative quanto perché ogni sforzo viene presto soffocato. Dal lancio della versione beta del progetto itineranda, i pareri sono stati soltanto positivi. Ma l’attività del sito non corrisponde all’accoglienza che ha. Osservo un fenomeno di entusiasma passivo: in questo senso parlo di “fare uscire le persone dal social network favorito” per partecipare attivamente al progetto. Ma come, e perché, appunto. 
    itineranda è uno strumento che propone e promuove un censimento spontaneo dei beni culturali che costellano il territorio italiano operato dagli abitanti – e dai turisti -, dal basso quindi (per parafrasare lo slogan di un neo-sindaco), in modo che questi beni vengano di nuovo in superficie e evidenziati, inseriti in itinerari insoliti e quindi in circuiti turistici alternativi, e cercati dai turisti e dagli stessi abitanti, cosicché le amministrazioni, le compagnie di trasporto e gli operatori economici locali vogliano investire di nuovo per la loro cura e i servizi annessi. In parole povere, gli abitanti si riappropriano del loro territorio con orgoglio e itineranda cerca di stimolare e di cavalcare questo orgoglio. Le ricadute territoriali e sociali possono essere davvero tante.
    Ma – c’è un “ma” in questo scenario idilliaco -, cio’ puo’ essere valido se itineranda riesce a trasformare l’entusiasma passivo in entusiasma attivo, se crea una tendenza, un “trend”, e diventa un punto di riferimento, un atteggiamento e un abitudine. Non è immediato (una foto e via), cio’ implica una piccola riflessione e una piccola ricerca, ma è l’unico modo che ho finora trovato per dare un certo valore ai contenuti, e garantire la sua utilità.
    Se è un problema di interfaccia, tecnico, di immagine, di comunicazione o di marketing, sono su Kublai per tentare di capirlo e rimediarvi assieme a voi.