• Luca ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Japan in loveJapan in love il 12/10/2010

    Ciao Angelita e Luca,
    Vi ringrazio per le vostre riflessioni, avete perfettamente ragione, infatti, poche righe non rendono l’idea di che cosa è “Japan in love” per questo cercherò di spiegarvi in poche righe com’è nato e come si è sviluppato. Il festival da due anni si svolge nel mese di giugno a Chiaravalle in provincia di Ancona, cittadina conosciuta per aver dato i natali a Maria Montessori e per la presenza di una dei primi insediamenti industriali nelle Marche, la Manifattura Tabacchi. Esso nasce dalla mia curiosità di approfondire la conoscenza della cultura contemporanea Giapponese e sopratutto delle sottoculture giovanili. Mi ha sempre affascinato approfondire il motivo per il quale certi fenomeni e mode, provenienti dal sol levanti, negli anni erano riusciti a penetrare nel tessuto socio economico Italiano, coinvolgendo parecchi ragazzi. Ho scoperto un mondo fantastico e ricco di spunti interessanti, sia a livello sociologico ma sopratutto culturale. In seguito ho fatto una ricerca su quanti e quali eventi in Italia approfondissero tali temi ed ho scopeto che, oltre alle numerose fiere di fumetti, che si limitano solo ed esclusivamente a valorizzare manga, anime, giochi di ruolo, videogame e cosplay, per il resto, riferendomi non all’aspetto ludico ma espressamente culturale legato alla musica, arti performative, cinema indipendente, video arte ecc, In Italia c’era il vuoto. Cos’ è nata l’idea di realizzare un festival sulle culture contemporanee giapponesi e di rivolgerlo ai suoi maggiori utilizzatori ossia i giovani. La prima edizione si è svolta nel 2009 e tra lo scetticismo iniziale, dei media locali e della popolazione, ha riscosso un notevole successo di pubblico. Il successo della prima edizione mi ha spinto ad ampliare l’offerta del festival cercando di coinvolgere più soggetti possibili così sono nate collaborazione con: Go Asia un tour operator che si occupa d’incoming in Asia e l’Università per gli stranieri di Perugia, durante il festival abbiamo ospitato a Chiaravalle cento ragazzi Giapponesi che studiano li. Il successo del festival è stato strepitoso con un budget davvero ridicolo e con pochissime risorse umane, in tre giorni fatto registrare un numero importante di presenze, un apprezzamento da parte della popolazione e soprattutto il riconoscimento unanime della critica, con circa 7000 fan sulla pagina dell’evento di facebook e 3500 download del programma del festival, sul sito ufficiale in due settimane. Il problema ora è quello di consolidare e migliorare la proposta di un festival che ormai non ha più una valenza locale e regionale ma addirittura nazionale, dimenticavo le strutture ricettive della zona nei tre giorni hanno fatto registrare il tutto esaurito anche grazie all’organizzazione di un mercatino di oggettistica giapponese letteralmente preso d’assalto, e che richiede alta professionalità e una struttura solida. In due anni ho portato avanti il progetto da solo occupandomi di tutto found rasing, direzione artistica, logistica, comunicati stampa e promozione, coordinamento grafico ecc mi rendo perfettamente conto di non poter svolgere più questo ruolo da solo e sono alla ricerca di persone motivate a collaborare al festival. I progetti da sviluppare sono molteplici tra la realizzazione di cui un centro studi sulle sottoculture giovanili Giapponesi e di laboratori didattici sull’animazione con il coinvolgimento dei maggiori studios nipponici. In attesa di un vostro contributo e di vostre idee su come migliorare il festival vi ringrazio. Luca

    Ps:
    Angelita ti ringrazio per i suggerimenti ho saputo della manifestazione “Italia in Giappone 2009″ per aver letto recensioni e comunicati stampa sulla rete, mentre non sono riuscito ad avere il patrocinio dalla fondazione Italia Giappone e neanche dell’Istituto Giapponese di cultura né dell’ambasciata e del consolato. In Italia gli appassionati di cultura Giapponese sono davvero tanti basta farti un giro sui social network per verificare tu stessa il numero di gruppi e di pagine che esistono. Ti lascio il link del sito del festival e del progetto Nihon Magazine http://www.nihonmagazine.com e della sua pagina fan su facebook http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Japan-in-love/191194617250.