• Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di .sTRit: se il PASSATO è FUORI, vieni a viverlo da DENTRO.sTRit: se il PASSATO è FUORI, vieni a viverlo da DENTRO il 16/11/2010

    Già dai tempi dei greci e dei latini, le 2-3 generazioni più avanti avevano l’abitudine di lamentarsi della pochezza delle generazioni nuove.
    La verità è che le generazioni nuove nascono già con elementi esperienziali che le generazioni che le hanno precedute non potevano avere, per cui dopo un periodo di apprendimento, tendono a raggiungerle e presto superarle, con nuove informazioni, nuove metodologie, nuove relazioni.
    Questo è avvenuto negli millenni, e lo vediamo anche ora, che avviene sempre più velocemente, nuove forme di apprendimento, di velocità, con la quale si afferra il senso della vita.
    Certamente le esperienze del passato vanno ascoltate, vanno comprese, ma con un’altra velocità che deve essere quella dei nostri tempi, per cui alla velocità della giostra ci deve essere l’accelerazione del parkour …la giostra contemporanea.

    E’ un processo di elaborazione, in cui bisogna afferrare il significato profondo, se questo viene fatto allora è avvenuta l’evoluzione, si è colto velocemente il significato del gesto, se invece è un copia e incolla, rischierebbe di essere una parodia kitsch dei tempi che furono.

    Gli intellettuali che parlano male degli adolescenti, prescindendo dal fatto che come in tutti i mammiferi evoluti i comportamenti li hanno appresi evidentemente da chi li ha preceduti, per cui chi accusa gli adolescenti dovrebbe avere l’umiltà di guardare se stesso e dove sta andando la società di cui egli ne è parte.
    Ma soprattutto ricorderei a quegli intellettuali, che solo 60 anni fa, cioè 3 generazioni fa, agli albori della seconda guerra mondiale venne fatte e teorizzate (anche e soprattutto da parte di questi intellettuali, il 98% dei professori universitari dell’epoca ad esempio firmò leggi razziali) le cose più turpi del XX secolo, al cui cospetto gli episodi di bullismo sono poca roba.
    Per cui non hanno niente da dover insegnare ai giovani, tutt’altro abbiamo molto da imparare dai nuovi processi di apprendimento, capirli, come cerca di fare Rossella ad esempio o come sta cercando di fare Barrico