Ciao Carmen! Dopo averti letto qui e cercato per tutta la rete una tua mail, mi sono iscritta a Kublai per scriverti proprio di extracomunitari, integrazione e dintorni. Per prima cosa voglio complimentarmi e sottoscrivere il tuo testo fino all’ultima virgola.
Mi chiamo Gloria, sono di Milano e ho un caro amico pachistano. Amo le lingue (ne parlo quattro) e trovo la contaminazione culturale un formidabile arricchimento. Sto cercando di aiutare lui con l’italiano (sono insegnante di italiano per stranieri) e di imparare io un po’ di urdu. A parte il Dizionario edito da Vallardi e un altro testo un po’ artigianale (scritto da un pachistano qui di vicino a Milano, e’ tutto di testo, con la traslitterazione in urdu delle parole italiane) non riesco ad avere accesso ad altri supporti per imparare. Non e’ che il tuo amico pachistano ha qualche suggerimento da darmi? O che avete qualche materiale che avete costruito insieme nelle vostre lezioni? Per ora cerco di imparare soprattutto vocaboli, in questa fase, e semplici frasi, ma mi interessa la lingua nella sua struttura anche grammaticale. Vorrei anche sapere se avete imparato a leggere e scrivere l’urdu (se si’, come) o se avete privilegiato la lingua parlata.
Scusa il fuoco di fila di domande… non mi sembra vero di aver trovato qualcuno con un interesse per l’apprendimento della lingua urdu… mi sento un po’ meno aliena… Un caro saluto a te e alla tua bella terra (…e colorita lingua e meravigliosa tavola)!
Gloria