• roberto ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di tarantociclabiletarantociclabile il 1/7/2009

    E’ vero per rispondere a Marcellino che il tarantino è legato visceralmente alla scatoletta d’acciaio e non vi rinunzia anche per brevi tragitti…ma è anche vero che sta aumentando anche qui una maggiore coscienza ecologica urbana ed una diffusione dei mezzi di trasporto e ecologici (bici tradizionali ed elettriche e mezzi pubblici). Cio’ è tanto piu’ importante laddove si pensi che Taranto è la città piu’ inquinata d’Europa e tra le prime 3 città più inquinate al mondo, per cui oltre agli effetti benefici di un abbassamento di CO2 potrebbero esserci effetti importanti di socializzazione e di sensibilizzazione alle tematiche del miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente in genere.
    Per cui anche in una città in siamo quasi a zero per mobilità sostenibile, in particolare la bici od altri mezzi ecompatibili non ricevono ancora da parte degli amministratori pubblici considerazione e rispetto ( delle leggi già in vigore da anni) dobbiamo pensare di poter crescere sul piano della mobilità ciclistica e migliorare la qualità ed intermodalita’ dei trasporti pubblici in modo da poter creare alternative all’uso del mezzo proprio.
    stiamo assistendo in questi giorni ad un moltiplicarsi di ciclisti cittadini di ogni età. Abbiamo aderito pochi giorni fa alla costituzione di una sede tarantina aggregata alla di neo soci tarantini alla sezione di Mesagne di cicloamici Fiab onlus e continueremo la n.s opera di sensibilizzazione e propaganda della bici come mezzo mezzo di trasporto sano,civile,silenzioso,salutare. Ci proveremo a diventare tanti, massa critica sino a quando le Istituzioni dovranno ascoltarci.
    A Gennaio costitueremo si spera la n.s associazione autonoma ma contiamo di organizzare qualche manifestazione al più presto per far conoscere “Taranto ciclabile”.

    Ps. per Michele D’Anna : tra le vie potenzialmente ciclabili Ti segnalo Via Plinio ( grande via alberata ed abbastanza tranquilla che potrebbe congiungere il Tribunale di Taranto ( dove non c’è neppure una rastrelliera per bici!) con la Bestat (Uffici pubblici) sino agli Uffici Aci ed alla C. Appello. Basterebbe introdurre segnaletica opportuna e si potrebbe giungere dall’intasatissimo rione Italia all’isola ecologica di Via Blandamura (alle spalle dell’ACI) per cui dovremmo proporre all’Amiu di effettuare la raccolta differenziata porta a porta in bici avvalendosi di personale e cicisti volontari.