• Pierluigi ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di pazienti.orgpazienti.org il 7/12/2009

    Il progetto è interessante, e sicuramente di grande profilo etico. Quindi innanzitutto “in bocca al lupo” per tutti gli sviluppi.

    Faccio in calce alcune osservazioni che magari vi possono aiutare ad affinare il vostro business plan e progetto stesso.

    1. Dite spesso che uno degli obiettivi del progetto è migliorare il dialogo tra operatori sanitari e pazienti. Non credo però che questo obiettivo sia raggiungibile attraverso un progetto 2.0. Molto più semplicemente, il web 2.0 da la possibilità alle persone di esprimersi, pubblicare, comunicare, rendere pubbliche le proprie vite. Quindi da questo punto di vista, io accentuerei l’aspetto di segnalazione, di reportage e di strumento di informazione del progetto (questo farebbe tra l’altro da gran cassa per il marketing). Ovvero, mi aspetterei di trovare in pazienti.org segnalazioni importanti di malasanità oppure di problemi oppure di richieste dal basso di communities, che chiedono che certi problemi vengono affrontati.

    2. Un problema del 2.0 è il caos, l’overload di informazioni. Ed è un problema intrinseco. Per funzionare il 2.0 ha bisogno di masse di persone. E quando ci sono le masse c’è il caos. Se ci sono 10000 segnalazioni, come fa la mia segnalazione ad essere visibile e a non perdersi nel mare infinito di altre segnalzioni e di problemi postati sul sito? Il mio consiglio è quello di trovare un modo per affrontare questa questione e trasformarla in un punto di forza.

    3. Marketing. E’ la parte più complicata. Come farete a farvi conoscere? E per quali ragioni un paziente “che vuole fare una segnalazione” dovrebbe venire da voi piuttosto che creare un gruppo su Facebook o su Ning? Questo è un problema di tutti i siti che riguardano nicchie specifiche. Hanno sempre grosse difficoltà a farsi conoscere. perchè serve un’azione di marketing continua, senza soste. Non è sufficiente fare una campagna di lancio, ma serve un’ondata continua nel tempo di azioni di marketing. E questo ha costi molto elevati. Come pensate di affrontare questi problemi?