• Carlo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Porto QuiPorto Qui il 1/10/2010

    Ciao ad Anna ed a tutti, sono nuovo di Kublai, spero di non ripetere cose già dette ma il progetto mi ha molto interessato, quindi ho letto molti commenti, compresi quelli di puntualizzazione dei rapporti tra le “parti” e delle difficoltà di lanciare il sito.
    Ho alcune obiezioni da fare, ovviamente con l’intento di comprendere il motivo dei problemi e trovare il modo di risolverli, conoscere i punti deboli ci rende forti :) !
    Un progetto del genere, marketing turistico e vendita diretta di prodotti, ha degli interlocutori precisi fra gli enti pubblici, i quali devono essere coinvolti prima di realizzare il progetto, una volta che si sarà discusso come realizzarlo ed “incassato” il patrocinio è possibile andare sul campo. Nessun Ente penserà di supportarti dopo la realizzazione.
    La nicchia del turismo nautico, come dice Francesco, è molto interessante, ma questi navigatori vanno nei porti turistici, dove ci sono negozi e cambusieri. Perchè i porti dovrebbero supportare il progetto che allontana risorse economiche da loro, permettendo a quelli che sono “lontani dall’acqua” di entrare in concorrenza? E perchè gli enti che spesso sono proprietari o partecipanti dei porti dovrebbero aiutarti? Forse bisognerebbe offrire altri tipi di servizi che di sponda potrebbero vendere i prodotti tipici?
    Nel tuo post iniziale parli di 11000 imbarcazioni registrate, quindi di persone locali e che comunque vengono spesso da quelle parti e di 20000 posti barca. Che motivo avrebbero, gli 11000, di comprare prodotti tipici se loro stessi sono locali oppure sono quelli che hanno li la barca ma vengono dall’interno e che non hanno alcun interesse a scoprire l’entroterra, perchè vogliono andare in mare! Per cui credo che il target finale, i clienti, non siano questi, ma quelli che girano e che vengono da fuori (i 9000 posti barca liberi). Che ne pensi?