sino a ieri sera (Kb4Xmas), non avevo capito molto; adesso ho il libro tra le mani!
Negli ultimi mesi mi sono felicemente immersa in Fortini, Ferroni, Magris, e … grazie alla mia passione per la Olivetti.
Calvino, invece non mi ha mai veramente sedotto, a tratti c’è stata una grande simpatia e spesso riconoscenza. Tornando al libro, inizierò a leggere e saprò dire meglio, ma al momento mi interessa molto il fatto che nel raccontare l’azienda abbiate usato più linguaggi; perché amando Vittorini, Fortini, Sinisgalli, Giudici, Ottieri, …, so che l’invenzione di un linguaggio “industriale” (al tempo) è una cosa che porta necessariamente a considerazioni sociali di ampio respiro e a riflessioni al contempo intime e collettive, per dirla Olivettianamente, comunitarie!