• Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Peeripato - ecosistema glocale d'innovazione creativaPeeripato – ecosistema glocale d'innovazione creativa il 18/7/2010

    Ciao Marco e Titti, grazie per i bellissimi feedback che date, che sono un propulsore automotivante.

    - pensi di scrivere un Manifesto del Peeripato?
    In effetti questi sono legami intrecciati e deboli, non è avvenuta un’adesione volontaria verso un obiettivo chiaro e convergente, è appunto un’ecosistema di relazioni tra attori differenti legati alcuni vicendevolmente, il peeripato non è altro che il tentativo di vedere in una prospettiva più allargata questi intrecci (grafi) dai soli legami di primo livello sui quali generalmente ci si focalizza (partnership) a legami di secondo e terzo livello che spesso sfuggono anche se si hanno nodi in comune.
    Certamente sarà importante avere un manifesto, nel senso di tendenze comuni,
    per percepirsi in un’ecosistema ancora più allargato, ed in questo senso per esempio il Clutrain Manifesto, qui tutte le tesi potrebbe essere uno di questi riferimenti, dato che più o meno inconsapevolmente contiene dei valori e dei paradigmi che i vari attori del Peeripato sentono affini.
    Certamente un proclama di intenti poi più calibrato alle esigenze dei vari attori del Peeripato sarà necessario individuarlo, ma la cosa importante dovrebbe essere che ad essere collegate sono le persone prima ancora che le varie entità (start up, università, centri di ricerca, community, ecc).

    pensi di mettere su un blog del Peeripato?
    Credo che sia necessario uno strumento di comunicazione verso l’esterno, oltre a un gruppo di contatto di progettazione partecipata, potrebbe essere un blog o meglio ancora un social network tipo Rete per Taranto che potrebbe evolversi naturalmente in uno strumento che ben soddisfa gli attori del Peeripato, anche perchè era nato per mettere in rete vari soggetti locali, collaborativi, è già un buon aggregatore di alcuni degli attori dello stesso.
    L’importante è comunque riuscire a soddisfare sia l’esigenza di aggregare la comunicazione emergente dal Peeripato, assecondando le diverse voci ed espressioni che ne fanno parte; in questo senso network ispiratori potrebbero essere oltre che Kublai stesso, Reti Glocali, oppure quest’altra iniziativa di Gino, Ecosistemi2.0.
    In sintesi;
    - questo gruppo in Kublai potrebbe essere un primo laboratorio allargato, aperto a feedback esterni, questo associato ai vari gruppi progettuali in Kublai dei vari progetti ivi presenti.
    - un social network che soddisfi l’esigenza di condivisione aspetti ed ambiti trasversalmente comuni (software, risorse umane, comunicazione verso l’esterno, ecc)
    - un tool collaborativo agile, tipo rete intranet, che permetta di tracciare il patrimonio di documenti, di informazioni, prodotte, in fase di elaborazione, prima che queste possano diventare patrimonio comune allargato.

    Questi strumenti di comunicazione orizzontale, devono essere un valore e patrimonio condiviso, (ecco sicuramente nel protomanifesto questo è uno dei valori basilari), nei quali deve essere chiaro il vantaggio che si apporta all’ecosistema di cui se ne fa parte, ma anche di riflesso alla propria iniziativa; ma soprattutto non devono essere visti come strumenti apportatori di ulteriore stress o effert, ma facilitatori dei processi in atto.

    Pensi di programmare un incontro in presenza tra i memrbi del Peeripato?

    Certo credo che sia fondamentale potersi incontrare e/o raggruppare o identificare su base territoriale, sia per scambi esperienziali trasversali che dei follow up verticali su argomenti specifici; questa cosa in realtà già avviene in maniera spontanea, semplicemente se ne prende coscienza.
    Ben vengano le proposte di incontro esotico ora visto che siamo in estate!
    Certamente anche i luoghi nascenti dei laboratori urbani (ce ne sono 60 e più in Puglia) potrebbero essere dei naturali hub relazionali.

    Pensi di mettere su una “bacheca delle opportunità” per i membri del Peeripato?
    Uno degli obiettivi e chissà magari dei punti di ricerca del Peeripato, dovrebbe essere la creazione di opportunità, di generazione di valore, quindi si certo, vediamo di individuare uno strumento (bacheca o affine) che faciliti questo processo.

    Hai pensato alla possibilità di creare una directory dei moduli software che sono stati sviluppati nell’ambito dei progetti del Peeripato?

    Certo, questo è uno dei principali processi di condivisione di risorse, non sono un informatico come ben sai, per cui lascio l’ultima parola a voi, ma penso che utilizzare come già facciamo strumenti come google code, possa divenire una potenzialità grande nell’ottimizzare risorse e attività già realizzate.

    Per il resto io ho solo dato il nome a questo metagruppo progettuale, un omaggio all’antica Scuola del Peripato che lambì anche le nostre terre nell’antichità, riportare i nostri territori a quei fasti di discussione, senza retorica e autocompiacimenti, ma soprattutto usando le potenzialità e gli strumenti che abbiamo ora, del peering appunto.

    Il resto della storia la dobbiamo scrivere insieme …….