#3 – Come scrivere un progetto – parte 2

Dopo aver passato in rassegna i primi 6 punti di un perfetto documento progettuale da caricare sul nostro portale Kublai. Proseguiamo: il nostro progetto non è ancora ultimato! 

7) COLLABORAZIONI E ALLEANZE: c’è una parola d’ordine da tenere sempre in mente quando si realizza un progetto innovativo: l’unione fa la forza. È infatti importantissimo capire sin da subito, specie in ambito di sviluppo locale, quali sono le alleanze che possono supportare il progetto perché più realtà danno una mano, maggiore è la possibilità che si abbia un impatto sul territorio. Elencate allora chi partecipa al vostro progetto e chi crediate possa essere un valore aggiunto.

8) L’ASSETTO ORGANIZZATIVO: questo paragrafo va a specificare quello precedente. È opportuno infatti riassumere brevemente l’assetto organizzativo e i singoli ruoli assunti dai componenti del gruppo elencati nel paragrafo numero 7.

9) TIME LINE E PROSPETTO ECONOMICO/FINANZIARIO: è importante rendersi subito conto che un progetto senza una descrizione dettagliata delle attività da svolgersi nel tempo, non esiste. Inoltre, il rapporto tra le risorse finanziare e il tempo a disposizione è il cardine su cui poggia la realizzabilità del progetto stesso. Avere una tempistica ovviamente non significa doverla rispettare al 100%, ma dimostra sicuramente di aver fatto i conti con la realtà.

10) LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA: forse non serve neanche specificarlo, ma è essenziale che il progetto sia economicamente sostenibile. In poche parole, non possiamo pensare a un progetto senza avere le risorse economiche sufficienti per realizzarlo. In questo capitolo dovrete quindi indicare il vostro budget e i vostri obiettivi, tenendo separate la fase di startup e quella di messa a regime, riepilogando il tutto in un prospetto chiaro e comprensibile. Anche in questo caso, non si tratta di essere in grado di prevedere fino all’ultimo centesimo, ma mostrare di aver fatto i conti con i fabbisogni materiali associati alla vostra idea e i corrispondenti costi che dovrete sostenere. 

11) CRONOPROGRAMMA DI REALIZZAZIONE: siamo arrivati all’ultimo step, ora bisogna indicare i tempi di realizzazione delle varie attività da compiersi per portare a termine il vostro progetto, specificando gli eventuali collegamenti tra un attività e l’altra e tenendo conto di qualsiasi altro elemento esterno.

In questa Faq in movement e nella precedente abbiamo ipotizzato un percorso che tuttavia non è tassativo né obbligatorio: ad esempio è possibile trattare le singole voci anche contemporaneamente o in diverso ordine. L’importante però è mantenere una coerenza complessiva del documento che non costringa il lettore a salti logici o a interpretazioni ambigue.

Tenete a mente queste parole: siate chiari senza essere pedanti, siate sintetici senza omettere nulla.

A questo punto, se il vostro documento progettuale è pronto non vi resta che caricarlo sul nostro portale (non vi preoccupatevi, nella prossima Faq in movement vi spiegheremo come farlo!).

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