Il mio Camp – La mattina
Pubblicato da Federico V.
29
09
2011

È stata una bella giornata, è questa la prima considerazione (e sarà anche l’ultima) sul Kublai Camp di quest’anno. Va detto che siamo stati aiutati dal fascino del Maxxi e dal tempo, quello metereologico intendo, che sin dalla sera prima (noi eravamo lì a installare l’installabile) si sono dimostrati complici e bendisposti nei nostri confronti. Insomma bel tempo, clima caldo ma non troppo, aria asciutta, perfetto per una giornata da condividere insieme.

E se il tempo ha fatto la sua parte, anche la scelta della sede, lo diciamo con un certo orgoglio, ha contribuito alla riuscita dell’evento. Una scelta davvero centrata, il Maxxi: fin dalle prime luci dell’alba era in splendida forma, elegante ma solido, sobrio ma chic nel suo allestimento festivo, come sempre pronto ad accogliere, almeno per questo sabato, anche la community di Kublai, oltre ai consueti visitatori.

Ma andiamo con ordine. Fin dalle nove e mezzo si è capito che sarebbe stata una giornata intensa. Non la voglio buttare sul sentimentale, credetemi, ma nonostante sia un vecchio cinico, ho provato una certa emozione nel conoscere, finalmente di persona, tanta bella gente con cui ho condiviso non solo documenti e idee, ma anche sensazioni seppur sempre mediate dal video e dalla tastiera.

Ecco Mariella, ecco Adriana e Antonio, e poi Laura e Laura e poi Antonio ed Alice e Serena e infine Marco con un capolavoro di figlietta nuovanuova. Tutti qui puntuali, tutti abbastanza emozionati, tutti a stringersi mani e a sorridere leggermente eccitati all’idea di ciò che avverrà.

E poi la mattina comincia a inseguire il poco tempo a disposizione scorrendo via veloce negli eventi programmati. Tutte le presentazioni dei finalisti sono interessanti e ben costruite e sebbene conosca a memoria questi progetti, vi confesso che vederli presentati da chi li ha concepiti li ha resi ancor più interessanti.


Dopo, è stato davvero interessante ascoltare, in silenzio come si conviene ad un osservatore esterno, il confronto tra le varie opinioni della giuria e la discussione nata dal rispettivo punto di vista professionale. Il confronto è stato davvero illuminante per comprendere quanto possa cambiare il metodo di valutazione di due posizioni differenti ma comunque condivisibili.

Nel frattempo il programma si è diviso in due. Nel Maxxi Base si è aperto il previsto ciclo di “lezioni” con Daniela Patuzzi di Invitalia che ha affrontato il tema della redazione di un Business Plan. L’intervento è partito dall’impostazione dell’idea fino alla definizione del mercato, usando una metodologia rigorosa da cui prendere spunto per perfezionare la propria idea di impresa.

Ovviamente nessuno pensava di imparare tutto in meno di un ora, ma senza dubbio molti si sono portati a casa la sensazione che rispondere alle tante domande di un business plan è un esercizio che permette di comprendere a fondo la natura del proprio progetto.

Contemporaneamente al Maxxi Auditorium s’è tenuta la prima delle tavole rotonde della giornata, che aveva come argomento l’innovazione sociale e le imprese a matrice sociale. Ma di questo ne riparleremo la prossima volta.

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