Il “mondo” di Second Life al KublaiCamp
Pubblicato da Criscia
28
01
2010
Ho pensato a lungo su cosa mostrare e raccontare. Mi sono chiesta "se la maggior parte dei kublaiani non conosce e non si è ancora mai avvicinata a Second Life, cosa raccontare?" La risposta è arrivata con pazienza, e con l'aiuto di altri kublaiani amanti del metaverso che si sono messi in gioco. Non è facile trasmettere cosa si fa in Second Life e perché lo si fa... allora forse, raccontando le esperienze, mostrando creatività, si raccontano storie: . Vorrei mostrarvi la storia di un bravissimo builder e machinimist in Second Life. Vorrei ancora mostrarvi, con l'aiuto del nostro architetto Asian, come e perché è nata NeoKublai. Lì vicino, mentre lui camminerà, incontreremo il Caffè Galante e il nostro Antonino ci racconterà perché è stato costruito lì e cosa ci si fa. Mi piacerà poi disvelare e inaugurare insieme a voi un nuovo lavoro di Asian: la Casa Cava. Insieme a lui Ida Leone ci racconterà il percorso fatto e il perché questa splendida struttura nella roccia lucana sia finita anche in Second Life. Ci sarà poi Walter con me.. lui sì che è l'uomo dalle mille idee: Diox City vi apparirà davanti. Sia in real life che in Second Life. Tenetevi pronti ;) La chiusura, com'è giusto che sia, è un omaggio a quello che sarà il cinema nei nuovi mondi 3D. Adelchi e Pierluigi ne hanno raccontato molto in Kublai. Sarà un piacere concludere con un breve film diretto dallo stesso Adelchi. Buona visione! A sabato, allora. alle 17. Vi aspetto.. avatar e non! . Ps. chi non riuscirà a essere con noi al Camp, potrà seguire lo streaming sul blog. Io sono un avatar però.. e vi dico: venite alla Land di NeoKublai ché lo streaming si segue meglio in compagnia ;) Grazie a Stex e Mica di 2lifecast per lo streaming e il supporto durante l'anno e in questi giorni.

Commenti

  1. Avatar di Alberto
    Alberto
    29 gennaio 2010 alle 9:42

    “Io sono un avatar” :-)

    Criscia, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla (o forse in questo caso si dice “programmarla”?)

  2. Pingback: Kublai camp 2010

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