Kublai 2011: l’irriducibile ottimismo
Pubblicato da Tito
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Credo di avere avuto del 2010 un'esperienza simile a quella di molti membri della comunità di Kublai: è stato un anno difficile in cui abbiamo operato in condizioni ambientali sfavorevoli, e per certi versi addirittura ostili. Trovandoci sotto stress per carenza di risorse soprattutto umane, avrete notato che abbiamo dovuto rimandare il Kublai Camp che nei due anni precedenti si era tenuto in gennaio. Facendo di necessità virtù stiamo un po’ approfittando per ripensare l’evento, che si terrà a inizio estate e che vorremmo meno centrato attorno all’assegnazione dell’award. Le idee non ci mancano ma allo stesso tempo ci sarà molto spazio per disegnarlo con il contributo di chi fra i progettisti vorrà favorire le sue proposte ed il suo lavoro. La creatività è così, è un po’ una maledizione e non ci permette di scegliere per noi la strada più facile e sicura. Abbiamo fatto molto nei due anni trascorsi, eppure penso che non sia ancora nulla rispetto a quello che alcune delle persone che abitano questa comunità possono realizzare.  Per questo nel 2011 rilanciamo, entrando nella fase in cui vogliamo che produca risultati manifesti di trasformazione delle economie locali e delle vite delle persone.  Molto ambizioso? Si. Kublai nel 2011-2012 entrerà nella sua terza  fase, che durerà un anno e mezzo, in cui il progetto sarà promosso e finanziato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione. Cosa diventerà dopo lo decideremo insieme ma io personalmente non me lo immagino più come un’iniziativa statale ma piuttosto, se a quel punto ci sembrerà ancora una cosa di valore per la collettività, come una risorsa di tutti e di nessuno, il cui governo andrà condiviso fra molte più persone ed enti. A partire da Febbraio avremo in funzione un nuovo staff di animatori e coach, che un'apposita commissione sta selezionando proprio in questi giorni. Riprenderemo anche un po’ a girare di più per il territorio ed a frequentare i creativi nei loro luoghi anche virtuali. Abbiamo ancora tanta voglia di discutere dei vostri progetti.  Speriamo che voi abbiate la voglia, quella vera, di vederli diventare realtà.

Commenti

  1. Pico
    1 gennaio 2011 alle 10:44

    Repetita iuvant, Buon Anno Kublai, presenti! :)

  2. Enrico Alletto
    5 gennaio 2011 alle 10:19

    In bocca al lupo! ;-)

  3. francesca
    8 gennaio 2011 alle 19:47

    Ciao, sono da poco iscritta, navigo in lungo e in largo ma ancora non risco a fermarmi in alcun luogo per cominciare a condividere i miei (nostri) progetti. Cosa mi manca? Conoscere le persone che progettano Kubalai. Lo so, nella nuova “era” non si usa ma io continuo ad averne bisogno! È previsto a breve un’incontro? Io abito a Roma, e se non è previsto un incontro collettivo sarei dispostissima a venirvi a trovare, se è possibile e se avete una sede centralizzata. Grazie, F

  4. francesca
    8 gennaio 2011 alle 19:48

    errata corrige: Kublai

  5. Tito
    9 gennaio 2011 alle 19:18

    Ciao Francesca. Il tuo bisogno è legittimo e comprensivile – questo è un network di persone prima ancora che di idee o di progetti.
    Io sono tito
    http://progettokublai.ning.com/profile/Tito
    e sono una delle persone che ha inizialmente progettato KUblai anche se kublai è un po’ in perenne riprogettazione e nella misura in cui lo frequenterai avrai la possibilità di influenzarne l’evoluzione.
    Quanto agli incontri dal vivo invece sono piuttosto radi. QAui a roma ne facciamo una media di due all’anno (non possiamo permettercene di più).
    Se apri una pagina-progetto sul ning, però, scrivendo anche poche righe su quello che vorresti fare, prometto di iscrivermici e commentare. Kublai lo si capisce e lo si sfrutta al meglio nel discutere dei propri progetti, che kublai cerca di portare a realizzare. Altre occasioni d’incontro sincrone sono su second life, come avrai letto. Alla prima occasione possiamo vederci anche lì

  6. francesca
    10 gennaio 2011 alle 20:53

    Ciao Tito, grazie! Ma due incontri all’anno non è male… a quando il prossimo più o meno?

    Per il progetto hai ragione, devo trovare il tempo e il modo di farlo. Ma ho notato che la maggior parte dei progetti davvero nuovi non sono proprio a zero, hanno molti già un sito, almeno. Che è un modo per evitare il rischio (scusate) di plagio. Non che abbia la formula della vita eterna eh?;) Forse dovrei aspettare di avere un sito, certo, ma anche rischiare di non arrivarci mai, perché per il sito (niente di sconvolgentemente difficile) chiedono dai 5000 ai 15000 euro, e il nostro (siamo in 2) è un no profit. Quindi non si riesce a partire.

    Che ne pensi/ate?

    E sopratutto, questa pagina è il posto giusto per fare queste domande?

  7. francesca
    10 gennaio 2011 alle 20:56

    PS E come si fa a ricevere l’avviso quando viene inserito qui un nuovo commento senza abbonarmi a iGoogle? Un avviso email non si può?

  8. Avatar di admin
    admin
    11 gennaio 2011 alle 0:45

    ciao Francesca, tieni d’occhio questo blog (e la sezione Appuntamenti sul Ning) per i prossimi incontri, li segnaleremo appena saranno definiti. Il prossimo non credo tarderà molto, ma ancora non abbiamo fissato nulla perché come hai letto qui sopra al momento sono in atto le procedure di selezione dello staff che accompagnerà Kublai il prossimo anno e mezzo.

    Per quel che riguarda la pubblicazione del progetto non vi preoccupate del sito, se ti può sollevare Film Voices, il progetto che ha vinto il Kublai Award l’anno scorso, non aveva nessun sito quando è stato presentato. Dalla discussione possono arrivare energie, idee e relazioni con persone che vi possono aiutare a realizzare il vostro progetto (o a capire come modificarlo, o se abbandonarlo, etc), quindi se avete già un’idea progettuale l’invito è a pubblicarla per discuterla.

    Il rischio di plagio è un argomento che abbiamo discusso più volte, non conoscendo il vostro progetto non posso darti un parere specifico, ma quello che diciamo in genere (ad esempio qui, proprio all’inizio di Kublai nel 2008) è che i progetti, almeno quelli discussi su Kublai, viaggiano sulle gambe delle persone che li propongono e portano avanti nonostante le inevitabili difficoltà. E quindi il plagio è un rischio spesso inconsistente, o in altri casi comunque minore rispetto alle opportunità date dalla discussione aperta del progetto (ovvio che se parlassimo di ricette per la vita eterna o del codice di un software il discorso sarebbe diverso).

    Il posto giusto per queste domande è la vostra pagina di progetto quando la aprirete, oppure il Club dei Progettisti – il cuore del social network – se pensi possa essere una discussione di interesse generale (scorrendo le discussioni fatte all’interno di quel gruppo potrai ritrovare molti di questi temi); nel frattempo va benissimo anche qui, magari cerca solo di porre una domanda per volta altrimenti risulta complicato rispondere :-)

    Hai ragione, l’avviso via mail dei nuovi commenti è una funzionalità che non abbiamo attivato su questo blog ma sarebbe sicuramente utile, la metto nella lista delle cose da fare.

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