Kublai Award – Film Voices: a distanza di un anno, un bel follow up.
Pubblicato da Federico V.
21
01
2011
Avevamo promesso di tenerla d’occhio e noi manteniamo sempre le promesse. O quasi. Vabbè in questo caso era facile, perché dopo aver vinto l’ultimo Kublai Award ha continuato a sviluppare il suo progetto con esiti che sarebbe difficile non definire come più che positivi. E ora, a distanza di circa un anno dalla premiazione del Kublai Award, ecco il primo successo, la prima proiezione di un film con audioguida. Ma lasciamo che sia la voce di Ottavia, visto che siamo in tema, a raccontarci: Ciao a tutti! Ritorniamo qui dopo qualche tempo per raccontarvi gli ultimi sviluppi di Film Voices, dopotutto se non lo raccontiamo alla community di Kublai che del progetto non è stata solo madrina ma vera e propria ostetrica, a chi lo raccontiamo? Sono successe molte cose interessanti negli ultimi mesi, ma la più emblematica è stata sicuramente la nostra prima proiezione accessibile presso il Cinema Lumiére a Bologna, realizzata in collaborazione con Subti-Access e con la Cineteca. Siamo particolarmente orgogliosi di questo evento perchè ha rappresentato in pieno lo spirito di Film Voices, ovvero dare alle persone non vedenti gli strumenti per poter andare al cinema con gli amici, i parenti e i fidanzati vedenti, riuscendo a fruire appieno di ciò che avviene sullo schermo. A dire la verità non amo nemmeno utilizzare il termine evento che porta con sè un'accezione di straordinarietà estranea al nostro progetto, che aspira ad offrire un servizio in maniera sistematica. Avere avuto la possibilità di inserirsi nella consueta programmazione della Cineteca ha fatto sì che la proiezione del 20 dicembre sia stata non una proiezione per disabili visivi e sordi, ma una proiezione per tutti. Il fatto che il film proiettato sia stato Benvenuti al Sud ci ha fatto particolarmente piacere. Benvenuti al Sud è stato infatti uno dei più grandi successi cinematografici del 2010, ed è addirittura entrato nella storia del cinema italiano come film più visto di tutti i tempi, secondo solo a Che bella giornata, di Checco Zalone. Il cinema costituisce un tassello fondamentale nella costruzione di un patrimonio socio-culturale comune e nessuno deve rimanerne escluso. Per questo rendere accessibili film che hanno riscosso un grande successo di pubblico rappresenta un'operazione particolarmente importante. L'essersi confrontati con un film così recente ha però complicato notevolmente il lavoro. Non è facile ottenere la copia di un film che è ancora in proiezione nei cinema e che deve essere ancora distribuito in dvd. Per questo dobbiamo sicuramente ringraziare Medusa Film, Cattleya e lo stesso regista Luca Miniero, che hanno collaborato affinchè tutto andasse a buon fine. Abbiamo lavorato in tempi molto stretti e ci siamo dovuti confrontare con una serie di innumerevoli imprevisti ma abbiamo imparato tanto. L'audiodescrizione è stata realizzata secondo il metodo elaborato dal nostro gruppo, che prevede quindi una collaborazione tra due professionisti di cui uno non vedente. Ci siamo cimentati anche con i sottotitoli per i sordi questa volta, di cui si è occupata la bravissima Greta Barbieri che ha applicato la nostra metodologia anche all' elaborazione della sottotitolazione, lavorando a stretto contatto con la signora Rosa, non udente. Insomma un gran lavoro che ha portato, crediamo proprio di poter dirlo, ad un gran bel risultato.La sala era piena e nonostante i tempi brevissimi per la promozione dell'evento abbiamo avuto in sala una quarantina di disabili sensoriali, tra cui trenta non vedenti. Insomma, non male per un lunedì sera e niente male per essere stata la nostra prima volta!

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