Kublai calling: la strada per Roma
Pubblicato da Alberto
12
12
2008
Ancora mi sorprendo che siamo arrivati fin qui. La storia di Kublai è magnificamente improbabile: un gruppo di eccellenza della pubblica amministrazione che decide di costruire un ponte con il mondo creativo; un fisarmonicista folk-rock come capo progetto; un gruppo di giovani che usa moltissimo la rete; una community in formazione che in rete condivide idee, le discute e le rafforza. E si prepara, ovviamente, a uscire dalla rete per realizzare questi progetti sul territorio. Tutto questo è successo in pochi mesi. Questo blog è partito in aprile; il Ning a maggio; sempre a maggio abbiamo fatto la prima iniziativa Second Life al Porto dei creativi; la funzionalità progetti è stata aggiunta al Ning a luglio. Era una bella idea, ma oggi è qualcosa di molto diverso: oggi è un network vitale. Siamo più di 400, abbiamo 53 progetti in discussione, il Ning ribolle di idee. E' molto bello vedere i progetti crescere attraverso la presentazione di documenti progettuali sempre più efficaci. Non mi aspettavo un decollo così rapido, e mi chiedo dove possiamo arrivare: sul serio, non lo so. Sta semplicemente succedendo, e siamo tutti noi insieme a farlo succedere. La community di Kublai si merita una festa, e l'avrà. L'occasione sarà il conferimento del Kublai Award per lo sviluppo creativo: un solo progetto verrà premiato, ma simbolicamente vogliamo rendere onore a tutti i kublaiani, all'energia e alla generosità con cui si impegnano per portare idee creative sul territorio. Certo, la festa la collochiamo in un Barcamp (un po' di informazioni sono qui), perché quelli come noi lavorano divertendosi e si divertono imparando e creando cose nuove, ed è un peccato non cogliere l'occasione per scambiarsi qualche idea (inviteremo anche alcune persone esterne alla community, che sono curiose di conoscervi e hanno delle cose da insegnarci). Ma è ancora più importante conoscersi di persona e rendere onore insieme alla grande energia che sale dai creativi di Kublai. Se è materialmente possibile, venite tutti, ma proprio tutti. Noi cercheremo di fare il possibile per facilitarvi le cose, facendo convenzioni con alberghi per avere prezzi più bassi e incoraggiando i kublaiani romani a ospitare i kublaiani venuti da fuori sul divano di casa. Ma venite, fatevi vedere, dopo questi mesi di duro lavoro ci meritiamo tutti quanti un brindisi e una pacca sulla spalla, e la soddisfazione di vedere un ministero economico che prende sul serio, pubblicamente, la scena creativa, e la riconosce come una forza positiva di innovazione e di sviluppo. E' un piccolo segnale di speranza, e siamo noi, tutti insieme, a lanciarlo. Non è poco, di questi tempi.

Commenti

  1. Tito
    13 dicembre 2008 alle 15:41

    efettivamente è una storia sorprendente ed inusuale. Eppure a noi sembra anche così normale ciò che facciamo

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