Simona

d'Amuri

Femmina

Sava (TA) – Puglia

Sono una mamma di 26 anni, sono sposata e ho due bimbi di 3 anni e 16 mesi. Sono laureata in Scienze della Formazione, nello specifico sono un Educatore professionale abilitata al supporto di minori a rischio. Disoccupata, ahimè. Sono presidente di una associazione culturale Onlus di Lecce che si occupa di fornire sostegno e affiancamento alle donne nel periodo della gravidanza, del parto e dell'allattamento e che promuove una cultura della nascita rispettata e indisturbata. Da quando sono diventata madre ho stravolto completamente la mia idea di genitorialità e di educazione, mi sono resa conto di quanto ero e sono impregnata di stereotipi e concetti sterili e di come, al contrario, desidero per i miei figli una cultura libera, capace di valorizzare loro e le loro capacià per farli cresce in grado di pensare con la propria testa, in autonomia e fiducia nelle proprie potenzialità.

altro

Vivo in un contesto che poco valorizza la cultura (per non dire che non la considera per nulla!) e in particolar modo che non si cura della formazione dei piccoli cittadini del domani. La mia idea (gestata insieme ad una mia amica) è quella di aprire una libreria per bambini (fasica di età 0-10 e un angolo anche per gli 11-14) al cui interno sarà possibile svolgere attività labratoriali di ogni genere (dalla manualità alla creatività, dalla musica allo yoga passando per le letture animate e via discorrendo) per i piccoli bimbi. Pensiamo anche che sia importante porre l'attenzione alle mamme e volevamo creare uno spazio anche per loro, pensando al fatto che per accompagnare i bambini alla cultura è importnate accompagnare anche quei genitori che non ritengono prioritaria la formazione sociale dei propri figli. Pensiamo alla nostra libreria come luogo di incontro, di scambio, di aggregazione, di divertimento e di cultura. In un paese dove non è MAI esistita una libreria, nè per adulti nè per bambini e dove la biblioteca comunale è nata e poi morta nel giro di un quinquennio; in un paese di 18mila anime, prevalentemente agricolo, dove fioriscono rosticcerie e centri scommesse; in un paese dove non ci sono servizi i bambini..neanche un parco con le giostrine ma unica alternativa sono ludoteche dove i bambini vengono parcheggiati e fatti scatenare nei gonfiqabili e dove gli educatori sono unicamente dei custodi. Ecco, questo è il cosntesto che vorremmo sovvertire, che vorremo scardinare piano piano, provando ad instillare una seme di cultura. Con SeminaStorie

Ho un'idea

Mi aspetto spunti di riflessione su come rendere la mia idea adatta ad un contesto difficilmente partecipativo. Mi interesserebbero anche aiuti su come fare a reperire i finanziamenti per sviluppare il mio progetto.