allora, mi aiutate?

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  • allora, mi aiutate?
  • Iniziato da barbara Avatar di barbara

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    • Avatar di barbara
      barbara
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      Oggi dovrò parlare con l’assessore alla cultura del mio comune per istituire il premio tesi di laure. Sto pernsando ad una tesi di marketing territoriale, ma non so ancora come articolare il bando.

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    • si, la coommunity senz’altro ti può aiutare.
      Intanto, io più tardi ti allego una scheda progetto su marketing terriotriale nel grossetano che ti potrebbe fornire utili elementi di contenuto per il bando.
      Tuttavia, sarebbe importnate darci elementi in più sulla tua idea: perché farla, in che contesto, con quali università, in che visione della/delle amministrazioni locali o della società civile si inserisce, capire se è un’iniziativf apiccola e puntuale o se fa parte di una strategia/mobilitazione più ampia, chi sono i soggetti e gli attori rilevantie, e, infine…tu che ruolo hai !!!!

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      barbara
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      Ciao, Marco. Ti allego la mia risposta.

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
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      Ciao Barbara, l’ho letta (al volo) anche io, (potevo?) o era un documento privato per Marco?
      Nel primo caso ho solo visto velocemente alcune cose e comunque sarebbe a disposizione di tutti nella community (non è questo che vuoi, appunto?).
      Nel secondo caso, mi prendo un pochetto di tempo per risponderti su come la penso…e coinvolgere altri della community.
      Ciao….

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      barbara
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      Certo che è a disposizione di tutti. Cerco aiuto…..

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    • Avatar di concetta
      concetta
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      vedi se può servirti

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      barbara
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      Grazie. Lo leggerò con attenzione.

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    • Ciao, Barbara, scusa: puoi mettere il doc del tuo progetto sulla pagina principale delle discussioni del tuo progetto? E’ più comodo così.

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    • Hmm, non conosco questa città, S. Marco Argentario, ma mi fa pensare subito ad un’altra cittadina che versa nelle sue stesse condizioni che scoprii anni fa da quelle parti: Oriolo (CS), non lontana dal confine lucano e dalle città “ioniche” di Roseto Capo Spulico e Amendolara. E’ un gioiello immerso nel buio.
      Ma lo è non tanto a causa di incompetenze sociali locali o per interessi politici ostruzionisti, ma a causa della scarsa popolazione e dell’assenza di collegamenti: non ha stazione ferroviaria o collegamenti con strade ad alto scorrimento, se non una specie di SS deserta che collega i comuni della costa alla comunità montana del Pollino. Sul sito ho notato una situazione per quanto riguarda i trasporti piuttosto simile, quindi la domanda che mi pongo è: vale pure per Altomonte?
      E se sì, come ha fatto quella città a superare queto limite? E in quale modo potrebbe farlo S. Marco Argentario e nessun’altra città del mondo?

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    • Avatar di barbara
      barbara
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      Io conosco poco Oriolo, seppure non distante da San Marco ARGENTANO (però ci sei andato vicino, Argentario era, più o meno, uno degli antichi nomi). La situazione di molte cittadine calabresi è questa: potenzialmente turistiche, per dotazioni materiali e immateriali, concretamente senza piani di sviluppo, sia esso turistico o di altro tipo. Almeno questa è la mia percezione della situazione. Parlando nello specifico di San Marco e Altomonte, ti posso dire che le due cittadine sono molto vicine geograficamente (30 km più o meno), e collegate attraverso diverse strade, tutte ben percorribili ( una particolarmente bella, che costeggia il lago formato dalla diga dell’Esaro , dove, tra l’altro, si trovano gli scavi archeologici di una antica villa romana , sono ben visibili i resti della pavimentazione a mosaico e l’ambiente naturale è davvero incantevole) , per cui certo non è la diversità di collegamenti stradali a fare la differenza. Quello che è successo ad Altomonte, tra gli anni ’70 e gli anni ’80, è strettamente legato alla figura di un sindaco – parlamentare “illuminato” per l’epoca, che ha creduto nel turismo e là ha investito, con progetti a lunghissimo termine ed a partire dai bambini delle scuole elementari. E’ così riuscito, mentre le altre amministrazioni ottenevano successi immediati a poca durata, a posticipare il ritorno dei suoi investimenti nel tempo, formando dei bambini con caratteristiche tali da continuare quel processo da lui avviato e che oggi sono gli attuali dirigenti locali, che continuano a credere e a promuovere turismo. Altomonte non è un’ isola felice sotto tutti i punti di vista, ha sacrificato molte esigenze della popolazione per ottenere il successo che ha, però ha raggiunto l’obiettivo. In quale modo potrebbe farlo San Marco: sempre dal basso, a partire dalla popolazione. Però non capisco perchè dici nessuna altra città del mondo: la mia speranza è invece che il processo di sviluppo da me auspicato si instauri in molte località (per lo meno nella zona a me vicina) perchè credo che uno dei grossi problemi di Altomonte è che il turista là arriva e là deve fermarsi: non sarebbe più contento, invece, di vivere un’esperienza più varia in diversi borghi, collegati ma diversi tra loro, pronti ad accoglierlo e a farlo sentire unico (distretto turistico)? Il problema serio di San Marco è secondo me un altro: come faccio a superare le diffidenze della popolazione locale e degli amministratori data l’esistenza (almeno questo è il mio parere) della “sindrome del bene limitato”? Sul tema tornerò tra qualche giorno, quando avrò approntato il mio “vero” documento di progetto. Se guardi anche il sito http://www.sanmarcoargentano.it, troverai altre facce del mio paese.

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    • Grazie, ho visto il sito, perdona l’Argentario. Quando parlavo di risorse che nessun’altra città al mondo abbia, intendevo sapere qualcosa di più sul patrimonio della città su cui lavorare per darle un vantaggio competitivo su altri posti e aree. E’ per caso una Strada Statale quella che costeggia il Lago della diga sull’Esaro?

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      barbara
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      non lo so, comunque è ben tenuta. Se hai visto il sito hai notato sicuramente la quantità di risorse storiche e monumentali . Il vantaggio competitivo però, secondo me, sarà dato dalle risorse immateriali, ovvero dalla capacità di convolgere il turista, un pò il concetto di fondo di Angeli in Volo.

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    • Anche Melfi, come probabilmente sai, ha una profonda anima normanna, legata soprattutto a Roberto il Guiscardo. Potremmo gemellare qualche iniziativa.
      Fammi sapere se interessa.
      Ciao.
      Alessandro.

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    • Avatar di barbara
      barbara
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      Eccome se mi interessa. Sai che S. Marco Argentano è stata la base per la dominazione meridionale del Guiscardo? Sono praticamente intatte la Torre, la Cripta, l’Abbazia, la fontana monumentale di Sikelgaita e diversi altri monumenti. Collaborare sarebbe ottimo per entrambi. Io approfitto subito: stiamo organizzando il tradizionale corteo medievale per il 25 e 26 luglio. Mi pare che anche Melfi ne abbia uno. Noi non abbiamo grandi disponibilità economiche, ma siamo disponibili a scambi di visite. Vi va di fare un maxi corteo con relativa giostra sulle tracce del Guiscardo? Seguiteci anche su facebook – anima normanna.

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