• Domenico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 30/7/2009

    Walter, ecco una strada…

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 30/7/2009

    Immagini quindi una sorta di sistema di Reti locali legata a una rete in crowdsourcing non locale, a cui possano essere sottoposte problematiche anche locali che però necessitino di skill specifici.

    Faccio un esempio, nuovi sistemi di analisi, controllo e gestione della mobilità basate su sistemi complessi e dinamici, che si stanno adottando a Berlino o in altre città, da parte di ricercatori esperti in Teoria della Complessità, piuttosto che altre competenze difficili da trovare in loco…?

  • Domenico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 30/7/2009

    Richiesta corretta. Ma sto lavorando proprio a questo, a partire da alcune “esperienze” in loco, sto cercando di costruire una base locale di soggetti, portatori d’interessi per la collettività, disposti a diventare referenti del progetto. Un soggetto politico, oggi, propone programmi e volontà. Un soggetto politico “altro” dovrebbe proporre buone pratiche e competenze. Ora, le buone pratiche si fanno in pratica e dunque “si devono fare”; le competenze si hanno e si mettono in rete. Ci sono competenze, però, che sul territorio non si possono o non si riescono a trovare, per una serie di fattori che comprendi da solo, ed è a quel punto che dovrebbe intervenire un sistema allargato di conoscenze per intessere relazioni di competenza con singoli soggetti, o gruppi, disposti a crescere di questo know-how a distanza. La strada e il centro culturale sono prodotti di una esigenza di sistema.

  • Mr ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 30/7/2009

    Domenico, per ora mi pare che tu abbia delle riflessioni teoriche, per quanto interessanti. Immagino che AreaMeridiana potrebbe fare un salto di livello se potesse provare a tradurle in pratica – anche solo a livello di proposta. Come molte persone, io fatico a capire metodologie e strategie se non attraverso i progetti: quindi, ho bisogno di capire cosa fa il “modello di gestione innovativa di un territorio=gruppo locale+network online”. L’idea è suggestiva, ma serve a ridisegnare la viabilità di Milazzo? A concorrere all’assegnazione di uno spazio culturale a Scilla? E in che modo? Il l tuo metodo (indubbiamente innovativo) riesce a tradursi in un valore aggiunto di risultati, nel senso che produce una viabilità o un centro culturale diversi e migliori di quelli che altrimenti si sarebbero fatti?

    Te la faccio breve: hai già pensato a un terreno di sperimentazione di questo metodo? Hai già una base sociale in qualche pezzo del territorio dello Stretto?

  • Domenico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 24/7/2009

    Grazie Walter. Appeno posso mi informo sull’oceano di cose a cui mi hai indirizzato. Vediamo come possa essere possibile meglio specificare il progetto AreaMeridiana. Poi, per Nicola, ogni interesse umano è politico e, anzi, non vi si può prescindere. Erronea è la visione che abbiamo della “politica” come espressione del potere. Se riusciamo ad esprimere orizzonti creativi in un sistema di politiche per le città avremo, probabilmente, quello che desideriamo senza necessariamente dover ragionare all’interno di categorie ideologiche.

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 24/7/2009

    OT: in merito alla discussione sul progetto Idea Store dove scrivevi : “Mettiamola così. Lo scorso anno ho pensato (col suggerimento prezioso di mia figlia) che sarebbe stato interessante aprire una “libroteca”: via di mezzo tra una biblioteca e un bookstore “orientato” alla vendita di edizioni particolari (piccoli editori). Possiedo una biblioteca personale di oltre 3000 libri, di vario genere, e molto materiale d’archivio, edizioni ottocentesche, etc… Il posto dove ho la residenza (Villa San Giovanni)”.

    L’idea mi sembra davvero interessante, magari se è possibile fai iscrivere anche tua figlia in Kublai, ci sono diversi progetti in Kublai che in modalità differenti cercano di ripensare un nuovo modello di libreria-mediateca-biblioteca con dinamiche nuove e interessanti, fatte anche di possibili interazioni crossmediali, di bookcrossing integrato, di ebook, ecc..

    Sempre Nino Galante (Pico) di Infopatti, è progettista di un Caffè Lettario a Patti, che potrebbe essere una sperimentazione di un nuovo modello di libroteca come la chiami tu, in cui avvengono interazioni possibili, fatte di bookcrossing, vendita libri, consulta di archivi, biblioteca, mediateca, workshop e seminari crossmediali, quì , quì e quì, ci sono alcuni dei progetti più affini e interessanti.

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 24/7/2009

    Ciao Domenico

    benvenuto su Kublai

    ti dico molto sinceramente che non riesco a seguire bene il tuo discorso, quindi mi permetto di porti qualche domanda per fare chiarezza.

    Parli di “progetto politico” ma non capisco cosa ti aspetti da Kublai in cui più che altro si concentrano progetti creativi (culturali si, ma anche arte, musica, ecc).

    Comprendo bene che il meccanismo di partecipazione che sottende Kublai possa essere replicato in altri contesti ove la discussione e la convergenza siano elementi importanti, ma non sono sicuro che qui riuscirai a trovare contenuti politici.

    Semmai, si può lavorare su visioni o idee di sviluppo urbano e territoriale, ma in ogni caso qui vorremmo vedere lo sviluppo concreto di queste idee. Idee che si trasformano in progetti e persone che li realizzano.

    Altrimenti mi sembra che tutto rimanga un idea….

    però forse mi sbaglio e sarei ben felice di leggere una tua replica in tal senso

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 24/7/2009

    Esperienze di partecipazione in rete a livello glocale, si stanno già rivelando nel web e nel sociale ed anche in Kublai con alcuni utenti della community che stanno sperimentando forme di partecipazione diretta ai processi decisionali e/o processi auto-organizzativi territoriali.

    Su tutti ti segnalo:
    - 40xvenezia e 40xcatania e 40xpatti che hanno dalla prima ora incontrato Kublai, e la rete di Catania e di Patti (Messina) sono nate proprio a seguito di quella relazione-incontro.
    Possiedono un manifesto e hanno una missione di stimolo, di apporto di interesse e di coinvolgimento nei processi decisionali politici del territorio su cui insistono.

    - M8 è anch’essa una rete municipale (di oltre 200 mila abitanti a Roma), è un progetto presente in Kublai (da pochi giorni);

    - Reti Glocali, una costituenda rete ligure, un progetto che come vedi è presente anche in Kublai, ha prevalentemente obiettivi socio-economici eco-sostenibili.

    - Poi sempre riconducibile ad iniziative monitorate da Kublai, (ne sono tra l’altro io stesso uno dei promotori), c’è RetexTaranto, una rete di persone e associazioni, che cerca di sperimentare forme e modelli partecipativi emergenti dal basso, secondo un Manifesto perennemente in beta.

    Gli utenti della community con i quali puoi approndire sono:
    Pico (Nino Galante) di InfoPatti, tra l’altro già iscritto al tuo gruppo e credo già conoscente.

    - Augusto ed Enrico Alletto, di Reti Glocali

    - Emanuele Dal Carlo di 40xvenezia.

    - Simone Di Stefano 40xcatania

    - Tachis (Roberto Spellucci) di M8 ottava municipalità Roma.

  • Domenico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di AREA MERIDIANAAREA MERIDIANA il 24/7/2009

    Ciao Federico. Ecco il ragionamento base, da cui possono essere dipanati rivoli ulteriori. La politica fonda il suo quid sull’interesse da parte di una collettività, allargata o ristretta, nei confronti della città, che è la cosa pubblica per eccellenza. Il nostro tempo, i luoghi che abitiamo (e soprattutto in area meridiana, il libro di Carrano “Il pensiero meridiano” è molto esplicito in tal senso), sono sovente gestiti, ad ogni livello, da soggetti che non sono portatori d’interesse motivazionale ma espressione di deleghe di una collettività=il loro lavoro, e la specificità delle loro competenze, si va ad adattare ad una situazione più che ad affrontarla. Per questi motivi sono necessarie le consulenze esterne, per dare contenuti e concetti ad una mansione pro forma.
    Il modello del network (come Kublai) mette invece in campo competenze ante litteram, immediatamente disponibili prima che il progetto prenda forma. La maniera che hanno i cittadini (soprattutto di area meridiana, vedi sopra) di opporsi ad una cattiva politica (e qui intendo la gestione della città) si configura nelle liste civiche: movimenti d’opinione circoscritta che assolvono il compito di sostenere una idea sommaria di percorso politico, differente da quello programmato dalle precedenti amministrazioni delle città. Kublai è un interessante incubatore, ad un livello medio-alto, di visioni che potrebbe sperimentare, delegando soggetti appartenenti ad una precisa area geografica (qui propongo lo Stretto di Messina per una serie di motivazioni che ti spiegherò un altro momento), di rappresentare (in fieri, in itinere, in sostanza) un modello di gestione innovativa di un territorio=gruppo locale+network online. Il gruppo locale (rappresentato da soggetti portatori di asset motivazionali orientati e condivisi) può diventare così l’avatar reale di un network online (come Kublai, in cui prevalgono competenze e orientamenti concettuali) che può strutturare con questi soggetti un metaprogetto politico all’interno di un sito esclusivo, ma condivisibile, come 2dLife.

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