Kublai futura: cinque regole per la discussione che mi piacerebbero

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  • Kublai futura: cinque regole per la discussione che mi piacerebbero
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      Alberto
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      Stasera ci si trova in Second Life per parlare di una proposta fatta da Augusto e dal gruppo di CriticalCity sul come valorizzare al meglio la nostra piccola ma preziosa comunità di creativi. Al di là del merito di questa proposta particolare, mi sembra probabile che discussioni sul futuro ce ne saranno parecchie nel prossimo futuro: Kublai è cresciuta, ed è naturale che si interroghi sul che fare di se stessa ed esplori le varie possibilità.

      Per questo motivo vorrei provare a proporre non tanto un progetto — che, semmai, svilupperemo insieme — ma alcune linee guida per come condurre la discussione.

      1. pensa alle persone. Non sono convinto che abbia molto senso richiamarsi al “bene di Kublai”; Kublai è sostenibile solo se dà agli individui della sua comunità ragioni profonde per continuare a parteciparvi. Tutti siamo molto affezionati a questa esperienza, ma se non continuerà ad avere senso nel contesto delle nostre vite finiremo per visitarla di rado. Per avere una comunità sempre più vibrante e numerosa è necessario strutturarsi perché i progettisti continuino a ricevere consigli di buona qualità; tutti i kublaiani trovino occasioni di confronto e di crescita, e magari nuove collaborazioni; e, soprattutto, i progetti partano. Per fare il bene di Kublai dobbiamo progettare il nostro — e quello dei kublaiani futuri, che ancora non conosciamo. Conseguenza: è bene essere onesti con sè stessi e con gli altri su cosa ci si aspetta da Kublai, e su quali sono le condizioni perché vi partecipiamo.
      2. guarda avanti. Ormai abbiamo una piccola storia, e farvi riferimento sarà utile e perfino inevitabile. Ma è meglio non affezionarvisi troppo: quella storia è legata a una fase e a un gruppo promotore diversi da quelli del presente e del probabile futuro. Questo lo dico soprattutto a me stesso, visto che sono stato il creatore della vision del progetto nell’ormai lontana estate del 2007 ed è umano che ci sia affezionato almeno un po’. La Kublai che dobbiamo progettare non è quella che avevo immaginato, né quella che abbiamo vissuto insieme, ma è quella del 2012.
      3. niente diritti di veto. Qualunque direzione prenderemo scontenterà qualcuno, questo è inevitabile. Ed è sempre successo, in modo più o meno silenzioso: su 2500 utenti registrati i membri attivi saranno forse il 10-20%. Non è un segno di crisi, ma una caratteristica di tutte le comunità online. Che qualcuno non si ritrovi e se ne vada va accettato, sia da chi parteciperà ad un eventuale nuovo ciclo che da chi non vi si riconoscerà e deciderà di sfilarsi: nessun risentimento, buona fortuna e buona strada a tutti. 
      4. se cerchi la fonte di legittimità in Kublai, guardati allo specchio. Non è detto che la fase di discussione che si è aperta conduca davvero a una decisione: dipenderà dalla maturità della community. Ma se ci si arriverà, per me quella decisione è valida, chiunque vi partecipi. In questo senso il parere mio o quello di altri kublaiani “senior” può essere autorevole per l’esperienza che abbiamo maturato, ma non è strettamente necessario per procedere, se una massa critica di kublaiani condivide un progetto e ha fiducia nelle proprie capacità di realizzarlo.
      5. ipotizza la buona fede di tutti. Spero proprio di non sentire accuse di avere secondi fini o, peggio, di tradimento. Per quello che ho potuto capire fino a qui tutti i partecipanti sono sinceramente interessati a un buon esito di Kublai; e i secondi fini non possono esistere se dichiariamo onestamente i nostri interessi come ho scritto al punto 1. Non ha senso non riconoscersi a vicenda come interlocutori. 

      Comunque sia, è un bell’esperimento sociale, e sono orgoglioso di parteciparvi. A rileggerci!

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    • Avatar di Francesca
      Francesca S.
      Membro

      Una sola cosa: Kublai serve come l’ossigeno oggi, e sempre di più servirà. Avete una bella responsabilità, quindi pensate in grande, contiamo su di voi! Da parte mia una volta che sarà più chiara la nuova vision, ecc, farò il possibile per fare la mia parte.

      Insomma: buon lavoro!

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    • Io credevo che si venisse a discutere delle varie proposte tutte a parimerito sulla linea di partenza … senza un nome su tutti … avevo capito male! Dopo questo post … che altro aggiungere?

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Perché dici “si venisse a discutere”, com l’impersonale? Io vengo a discutere quella cosa di sicuro, se ne vengono proposte altre le ascolterò sicuramente con interesse. Tu puoi proporre ciò che desideri all’attenzione generale (anche se ti consiglio di farlo anche e soprattutto sul Ning, perché su Second Life non ti leggono tutti). Ognuno, come è giusto, si porta dietro il suo vissuto e i suoi progetti.

      La cosa importante da ricordare è che io non ho nè l’intenzione nè la facoltà di dettare la linea, perché non sono più il capo progetto di Kublai. So che tu lo sai, lo scrivo a beneficio di altri che leggendo il tuo commento potrebbero ricavare un’impressione diversa. Anche queste regole per la discussione sono solo una proposta: come dice il titolo, sono quelle che piacerebbero a me. La comunità ha piena facoltà di adottarne altre, e ciascuno di noi individualmente deciderà se adeguarsi o uscire dal processo.

      Conclusione: se le mie regole non ti piacciono, o se la proposta di Augusto non ti convince, fai le tue proposte alternative, sarà un arricchimento per tutti. Spero che tu non ti risenta perché io faccio le mie! :-)

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    • Non sono le tue regole che non mi piacciono (lo dico anche io a chi legge questo post senza conoscere il pregresso) se scrivessi qualcos’altro si baserebbe sempre su cose che ho letto sul tuo blog o sul tuo libro.

       

      Quello che non condivido (come ho gia scritto in un altro post) e’ il “metodo” con cui siamo arrivati sino a questo punto che su Kublai ritengo importante quanto il “merito”. E la cosa paradossale e’ che questa convinzione l’ho formata leggendo negli ultimi anni quello che scrivi tu!

       

      Le mie proposte di massima le ho gia’ fatte, cosi come le hanno fatte Anna, Stefano Cosiglio, Marco Colarossi, ecc. … Non posso NON notare pero’ che se … NON una persona qualsiasi ma Alberto Cottica apre questo post con: Stasera ci si trova in Second Life per parlare di una proposta fatta da Augusto e dal gruppo di CriticalCity sul come valorizzare al meglio la nostra piccola ma preziosa comunità di creativi. E mette nei Tag: CriticalCity, Kublai, community, comunità, spinoff non vedo proprio cos’altro aggiungere! A me non sembra Kublaiano. Lo penso ed alzo la bandierina… se poi questo e’ visto come polemica gratuita, mi spiace molto, ma non e’ cosi … almeno per me! Io scrivo in buona fede e con il massimo rispetto per chi sta’ dall’altra parte dello schermo.

       

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Il libro e il pregresso, per fortuna, sono lì a mostrare che i problemi di metodo sono importanti anche per me! Anch’io mi baso sulle considerazioni esposte sul mio blog e nel mio libro, e, almeno sul mio stesso pensiero, mi ritengo abbastanza esperto. Che raggiungiamo conclusioni diverse è interessante, vedremo nel tempo di capire come mai questo avviene. Può darsi che tu sia ancora più bravo di me nell’interpretarmi!  :-)

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    • Ciao Alberto.

      purtroppo io non posso partecipare neppure come osservatore perchè non so accedere a second life.

      Mi sembra di essere arrivato su K. in un momento cruciale, in un periodo di rifondazione: molto interessante…

      Spero che la vostra riunione sia proficua e che pubblichiate quì dei verbali o una sintesi del dibattito.

      Non ho compreso bene se esiste già un ordine del giorno ma io mi auguro che riusciate a volare alto, che vi poniate degli obiettivi ambiziosi che cerchino di colmare il vuoto di idee e di ideali che da troppo tempo ormai costringe la migliore gioventù del paese a masticare “cibi precotti” scelti da un menù ingannevole.

       

      Io vorrei che Kublai divenisse una fucina di idee nuove non solo nel settore dell’impresa economica ma anche e soprattutto in quelli magnifici dell’impegno civile, della cultura politica, della filosofia sociale.

      Spero che i tempi siano maturi per affrancarsi dal poppatoio culturale e politico che le “agenzia ufficiali”, nella loro ingannevole alterità,  ci propinano per tenerci in uno stato letargico.

      Spero che sia alle porte la stagione dei grandi entusiasmi, delle passioni travolgenti. Spero, in fine, che un fremito di felice vitalità squota il corpo assopito del popolo intaliano.

       

      Buon lavoro.

       

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
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      Carissimi

      scusatemi ma non posso essere dei vostri.

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Per tutti: vedremo di fare un resoconto delle cose dette nella riunione, tranquilli.

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    • Nessuna pretesa d’interpretazione! Mi riferivo a particolari precisi, ma dopo l’incontro di ieri direi che non ha piu’ importanza… siamo gia’ oltre! :-)

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