• Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di cofarmingcofarming il 26/5/2010

    Ottimo lo spunto Florentin, l’agricolutra in molte zone d’Italia e non solo, è praticamente improduttiva, vive grazie a sostegni europei e questo ha portato a forme di adeguamento parassitario nella produzione a tutto vantaggio della distribuzione, come parla già Angelita.

    Una delle chiavi concordo è l’incentivazione di forme di autoproduzione, con l’aggregazione della domanda (sul modello dei gas ma andando anche oltre quel modello), in questo cofarming.net sembra uno step più avanti.

    Ti segnalo 2 piattaforme progettuali presenti su Kublai in qualche maniera affini:
    Equalway e Treeboo.

    In pratica cofarming sembra essere un pò microcredito, un pò un’ìniziativa di crowfunding, un pò banca del tempo e un pò gruppo di acquisto solidale.
    Sarà interessante individuare a questo punto il mix giusto di questi ingredienti…

  • Angelita ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di cofarmingcofarming il 26/5/2010

    Ciao Florentin,
    interessante la tua idea di creare una piattaforma per il microfinanziamento rivolto a nuove o esistenti realtà aziendali che si occupano di produzione agricola e semilavorati con la finalità di disintermediare il processo economico, quindi diventare parzialmente o completamente indipendenti rispetto agli operatori che a vario titolo intervengono nel processo produttivo e quindi anche in quello economico. In quale delle fasi del processo e della filiera produttiva ritieni sia importante intervenire? E perché parli di micro finanziamenti? Girando in Calabria, anni fa, avevo pensato anch’io ad una proposta ed ad incentivi che dovevano orientasi, innanzitutto a far acquisire una nuove concezione ed una formazione più costruttiva sui nuovi e moderni processi agricoli. Ciò era fondamentale (lo è anche oggi) necessario per “disintermediare” evitare la presenza di altre grosse aziende che con poco acquisivano tutto il valore del loro lavoro, dando in cambio solo la garanzia di un sicuro e garantito risultato economici. Mi spiego meglio: i contadini in Calabria (almeno fino a qualche anno fa, ma alcune realtà lo sono ancora oggi) coltivavano la terra con sistemi ancora tradizionali, dedicando più sudore fisico che altro e appena il campo da i suoi frutti intervengono altri attori terzi per raccogliere e portare via il coltivato che altrove subiva i vari successivi processi di selezione e trasformazione. Puoi immaginare quanto valore si perdeva per strada ad esclusivo vantaggio di chi vendeva poi il prodotto finito. Ritengo che la realtà a cui tu fai riferimento sia differente da quella che ti ho appena raccontato. Ad ogni modo è fondamentale proporre una strategia forte e costante in grado di dare agli operatori la giusta forza e la giusta visibilità per non dover dipendere necessariamente da intermediari. La capacità dell’impresa di rispondere tempestivamente ai cambiamenti del mercato diventa determinante in chiave di competitività. Puoi raccontarmi con maggiore dettaglio come intendi realizzare la tua piattaforma? Cosa intendi per accorciare la filiera?
    Ti aspetto a presto
    Angelita