Descrizione
Computerando è un archivio di argomenti scolastici, rivolto ai DSA. Tutto GRATIS!
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Ulteriori Informazioni
Computerando è un progetto già in fase di programmazione da un anno a questa parte, più che un progetto lo definirei un’esigenza per la mia vita.
Mi chiamo Angelo e sono un educatore e un compositore di professione; ho un mio piccolo studio di registrazione e da due anni a questa parte seguo un bambino dislessico e uno discalculico.
Indagando su questo tipo di problema, mi sono reso conto che sono veramente tantissimi i bambini, in Italia che hanno problemi di questo tipo, più o meno gravi.
Ho cercato di avvalermi di fonti in Internet che potessero agevolare il mio modo di far svolgere i compiti ai bambini ma l’unica cosa che ho trovato sono stati siti che offrivano sì , qualcosa di gratuito, ma la maggioranza vendeva i loro prodotti a un prezzo esorbitante, per esempio 300 euro per un solo cd di esercizi costruiti apposta per questi casi. Gli esercizi gratuiti, già difficili da trovare, testati poi sul bambino erano noiosi e ripetitivi.
Mi sono anche iscritto ad alcuni forum che trattavano l’argomento in questione e ciò che ho riscontrato maggiormente sono stati genitori disperati che non sapevano come aiutare il figlio, poiché non potevano acquistare un cd che costava come il loro affitto di un mese! Computerando parte da qui: sarà un archivio gigantesco che copre tutte le materie scolastiche per argomento, dalla prima elementare alla terza media, con esercizi e prove di valutazione. Ci sarà anche un corso di computer che permetta a chiunque di utilizzare al meglio un PC.
Ci sarà l’occasione di dire la propria grazie ad un Forum interno e, non ultimo, la possibilità per chiunque di partecipare a questo progetto. Tutto GRATIS! Non mi avvarrò nemmeno degli sponsor o delle donazioni, non devono esserci soldi di mezzo in nessuna forma, perché che ci crediate o no, i soldi emanano una vibrazione negativa molto forte, che tende a distruggere tutti i progetti che hanno scopo umanitario. Soldi e amore sono come l’acqua e l’olio, non sono compatibili tra loro e provocano sempre un sacco di danni.
Il mio guadagno è solo uno: sono convinto che, se qualcuno inizia qualcosa di bello, gli altri sentiranno di poter fare qualcosa nel loro piccolo e lavoreranno gratis per lo stesso motivo, come una catena che continua ad aggiungere anelli fino a diventare infinitamente lunga e solida. Tutti, e ribadisco tutti, possono essere partecipi in diversa misura. Ognuno di noi sa fare qualcosa, ma non sa come esporsi; bene, io il mezzo l’ho creato, sta solo a voi e alla vostra volontà di credere nel progetto e partecipare. Da sempre mi chiedo come mai nessuno faccia qualcosa per il prossimo, senza averne un ritorno in soldi o popolarità.
Quelli che si cimentano in quest’impresa con spirito umano e senza ritorni, si ritrovano contro istituzioni di ogni tipo che tendono a tenere un comportamento conservativo e a lasciare le cose come stanno, poiché è un sistema sperimentato e sicuro. Questo sistema, che ormai ogni giorno vergognosamente vediamo e viviamo, non è proteso ad aiutare il prossimo ma a conservare intatta l’istituzione in se stessa. Come mai succede? Io una risposta l’ho trovata ed è palesemente legata a questo modo ancora medioevale di pensare. Faccio solo un esempio che vale per tutte le cose: se tu fossi un dottore e non ci fossero più malati, come mangeresti? Dovresti cambiare lavoro, il che è molto frustrante, visto che hai studiato tutta la vita per acquisire le conoscenze e le competenze adatte per lavorare.
Se qualcuno inventasse un antidoto per tutte le malattie e lo distribuisse gratis, non cercheresti di fermarlo? La cosa che sento più spesso dire è questa: “Ormai va tutto male, è troppo tardi, cosa vuoi che faccia io che ho già tanti problemi da risolvere?”
Ecco, questa è la realtà, ma io che personalmente non mi arrenderò mai, dopo numerosi tentativi e tanto studio, alla veneranda età di trentasei anni, ho trovato il modo di svincolarmi da questo sistema assurdo e di non accettare il gioco come mi è stato propinato; faccio io le regole stavolta poiché se questo progetto andrà male, sarò solo io a pagarne le conseguenze. Questa è la prima regola: prendermi le mie responsabilità, che tradotto in termini pratici significa iniziare e finire il progetto Computerando, anche da solo, nessuno mi può fermare o ostacolare in questo modo e solo questo mi fa sentire libero e felice. Computerando è un modo più evoluto di fare e vedere le cose, ma cos’è quindi in pratica questo progetto? Sono consapevole anche del rischio che corro: le società produttrici mangiasoldi cercheranno di fermare questa iniziativa, ma senza sponsor o soldi che girano, sono inattaccabile.
Dovranno venire a prendermi per farmi smettere, ma io non ho paura per niente, anzi sono stimolato dalla destabilizzazione che potrei provocare. Sta a voi ora mettervi una mano sul cuore e dire: “Lo posso fare anch’io?” se la risposta è “sì” allora scrivimi subito, non perdere tempo perché c’è un sacco di lavoro che ti aspetta, se invece vuoi usare il progetto solo per te stesso va bene comunque.
Noi continueremo a testa alta un progetto evoluto e in evoluzione che sgretola le colonne portanti di una società ormai corrotta e meschina ma che pensiamo possa cambiare!
Angelo