Expresia Live prende vita!

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  • Expresia Live prende vita!
  • Iniziato da Leonardo Maria Miliacca Avatar di Leonardo

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    • Salve a tutti!

      Aggiorno quanto è stato fatto fino a oggi!
      Chiedo scusa di essere sparito, ma ho cominciato a lavorare a Parigi e a portare avanti questo progetto, dunque non ho avuto più molto tempo a disposizione…!

      Comunque, volevo dirvi che il progetto che avevamo in mente di realizzare è stato realizzato, andremo a fare 4 concerti di prova per vedere se questo è un modello di business che può perdurare o meno, in caso di risposta affermativa, allora Expresia Live (questo il nome di tutto il progetto) diventerà (incrociamo le dita) il nostro lavoro! :)

      Per tutti i dettagli, vi rimando al business plan che allego qui sotto, lì troverete tutte le info e tutta la cronologia di come si sono svolte le ricerche e quant’altro!

      Se avete pareri o osservazioni, io e Gaetano vi saremo grati del contributo :)

      Saluti,
      Leo

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Ciao Leonardo e Gaetano, ben ritrovati allora. Leggiamo e reagiamo in tempi brevi… anche se adesso stanno arrivando un sacco di documenti di progetto tutti insieme, quindi non ve la prendete se tardiamo qualche giorno. :-)

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Invece ero curioso e me lo sono letto subito. Dunque:

      Intanto complimenti! Il documento mi pare un’ottima realizzazione dell’idea iniziale. Vi è molto fedele, e al tempo stesso la specifica fino al punto di trasformarla in un progetto realizzabile, proprio come un documento di progetto dovrebbe fare. In particolare, mi piacciono molto l’analisi della domanda (potenziale), molto puntuale; e lo sforzo di approfondimento della realtà musicale rumena, con tanto di alleanza strategica con Cat Music.

      Detto questo, credo che il documento (e in misura minore il progetto stesso) potrebbero trarre qualche beneficio da una ripulitura in alcune direzioni. In generale, mi sembra che abbia un taglio molto discorsivo, abbastanza piacevole ma un po’ dispersivo, con alcuni argomenti che vengono affrontati, poi ripresi più avanti (vedi la selezione degli artisti – ne parlo più sotto). Un’asciugatura non farebbe male, con un executive summary ridotto a meno di una pagina. In particolare:

      - a p. 5 indicate tre date per i vostri concerti, mentre a p. 15 sono diventate solo due (sparisce quella di febbraio).

      - “Nel settore in cui andremo ad operare [...] finora non ci sono mai stati competitor, poiché è vero che ad esempio la Festa dei Popoli a Roma [...] è a libero accesso e non ha sponsor e di conseguenza non è un business” (p.5). Questo, dal lato della domanda, è falso. Se qualcuno offre musica allo stesso pubblico a cui vi rivolgete voi, questo è un competitor, anche se non ci guadagna. I promoter di concerti a pagamento, tutti, sentono molto forte la concorrenza dei concerti a ingresso gratuito, che catturano l’attenzione del pubblico e lo disabituano a pagare. In più la sintassi di quella frase zoppica un po’. :-)

      - p. 6: la lunga lista di artisti rumeni mi pare un po’ inutile, perché non sono quelli che avete selezionato; inoltre il processo di selezione viene descritto in dettaglio più avanti. Meglio tagliare e alleggerire la lettura.

      - p. 9: il sondaggio, come lo chiamate voi, è un elemento di grande pregio del vostro progetto, e secondo me andrebbe valorizzato di più. Basta un paragrafo prima dei risultati, che dica quante persone avete intervistato (e 120 sono tante! A me quella cosa ha fatto pensare “caspita, questi fanno sul serio”), quante erano a Roma e quante a Parigi, come le avete trovate etc. In un sondaggio fatto a regola d’arte si dovrebbe partire dalla popolazione (il totale dei rumeni di Roma, per esempio), estrarne un campione casuale i cui componenti (donne/uomini, fasce d’età ecc.) siano nella stessa proporzione in cui si ritrovano nella popolazione etc: quindi, se dite qualcosa come “naturalmente è stato tecnicamente impossibile estrarre un campione casuale, quindi il nostro sondaggio non è statisticamente significativo, ma la convergenza riscontrata sugli artisti principali ci è sembrata comunque un elemento utile per formulare la nostra proposta.”

      p.10-11: non credo che possiate parlare di investimenti in senso proprio, visto che sostenete dei costi relativi a quell’unico tour. Parlare di investimenti significa costruire un piano finanziario distribuito su più anni, cosa che qui è difficile e probabilmente inutile. Eventualmente potreste dire: nella prima rassegna siamo disposti a rimetterci X a titolo di investimento, ci rendiamo conto che ci vorrà un po’ di tempo per penetrare il pubblico e fidelizzarlo.
      sposterei la parte di investimenti e ammortamenti vicino all’analisi dei costi. Con un po’ di lavoro in più potreste anche accorpare le due sezioni, in modo da avere un unico luogo per gli aspetti di sostenibiità economica. Vi consiglio fortemente di riassumere i vostri dati in una tabella, così in un colpo d’occhio si vede tutto.

      Infine – ma ve l’avevo già scritto da un’altra parte – da questo progetto manca clamorosamente G2, l’associazione degli immigrati di seconda generazione in Italia – peraltro molto forte a Roma. Se riusciste a coinvolgerli il vostro progetto prenderebbe, a mio avviso, ulteriore forza.

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    • Ciao Leonardo e Gaetano, complimenti per i vostri passi avanti.
      Mi permetto alcune considerazioni anche alla luce delle mie esperienze in crossmode.it: contariamente ad Alberto, non credo sia strategica una partership con 2G visto che vi rivolgiete alla prima generazione di immigrati. Le 2G hanno consumi meticci (Napolitano e Visconti ne hanno scritto un bel libro, questo il loro ultimo evento http://crossmode.it/2009/12/10/mixite-verso-il-marketing-per-una-societa-meticcia-ne-abbiam-bisogno/) mentre voi parlate di targetizzazione mirata.
      Poi oltre a Roma, io punterei al Veneto, e in luoghi dove ci sia alta incidenza di Rumeni, come Padova e Verona (qui alcuni dati http://www.venetoimmigrazione.com/Default.aspx?tabid=102). Poi ci sono gli ecuadoreni a Genova, i senegalesi a Brescia, i cinesi a Prato, ecc…(questo fenomeno è molto italiano).
      Prossimamente, e se non avete nulla in contrario, scriverò un post sul vostro progetto che non a caso catalogherei come esempio di discriminazione positiva come TIM che infatti citate come possibile partner: http://crossmode.it/2009/11/20/la-discriminazione-positiva-di-tim-i-cittadini-rumeni-pagano-meno-degli-italiani/ .

      Vi saluto
      Michele di crossmode.it

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    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Leonardo

      il progetto sta prendendo una piega davvero interessante…

      relativamente al documento, condivido quanto scritto da Alberto.

      Aggiungo che dal punto di vista del “far di conto” mi pare che ci sia un po’ di confusione… avete descritto gli aspetti di revenues e costi in più parti, avete proposto numeri di break-even diversi in diverse parti del documento. Insomma, sarebbe utile una tabella che riassume i costi e i ricavi con le stime delle persone partecipanti ai concerti.

      altri due suggerimenti: quello di contattare l’Ambasciata di Romania sia per i contatti con la comunità locale sia per una sponsorizzazione dell’evento; Aspettarsi dalla TIM anche qualche soldino di sponsorizzazione dato che l’invio dell’sms a loro non costa nulla e sarebbero ben lieti di entrare in un giro di manifestazioni musicali dedicati a varie etnie.
      A questo proposito torna sempre utile contattare un loro concorrente (come Vodafone) per avere un confronto ulteriore.

      Per chiudere, per quanto mi riguarda, il progetto sarebbe perfetto un po’ più sintetico e con una tabella costi/ricavi finale

      ma con le date come siete messi? organizzare concerti (soprattutto per la promozione e senza avere contratti di sponsorizzazione chiusi) in meno di 2 mesi mi sembra molto ottimistico

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    • Salve!

      Innanzitutto grazie a tutti per i commenti, farò tesoro dei vostri suggerimenti e modificherò il business plan di conseguenza!

      Guarda Nicola, i concerti si terranno a Roma alla Stazione Birra il 7 marzo e l’11 aprile, a Parigi invece il 21 febbraio e il 21 marzo al Gibus Club! Sono cose già messe sotto contratto con gli artisti rumeni e i locali, e abbiamo già prenotato voli e alberghi.
      Per quanto riguarda la sponsorizzazione, già abbiamo il contatto con la TIM, ma non ancora il contratto, ad ogni modo sono interessati, e quando comincerà il nuovo anno dovremmo già aver concluso o stare sul punto di…!

      @Michele : ma certo che puoi scrivere un articolo! Anzi, ti ringraziamo vivamente per l’interesse che hai! :)

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    • Salve a tutti!

      Chiedo scusa per il lieve ritardo nella risposta, ma ho avuto la discussione di laurea e altri ammennicoli da sbrigare e dunque non ho avuto molto tempo per effettuare le modifiche che mi avete suggerito!

      Solo oggi sono riuscito a mettermi sul computer a modificare il file originario!
      Le modifiche riguardano essenzialmente 2 punti : ho accorciato vari capitoli come suggerito dal prof Cottica e aggiunto il budget generale di tutto il test drive!

      Ora dovrebbe essere più chiaro!

      Dunque, mi pare tutto, colgo l’occasione per ringraziarvi tutti per i feedback e per i suggerimenti! :)

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Leo, puoi mettere questa versione più in evidenza? TI chiederei di creare una nuova discussione e allegare il documento al primo post. Così, giusto per comodità nostra.

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