• Graziano ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di De gustiBUSDe gustiBUS il 30/5/2014

    Oltre le licenze, che hanno comunque un costo marginale, il nostro problema è questo:
    - supponendo che sia una persona che possegga già la patente D a voler intraprendere questa attività come unico imprenditore, di cosa ha bisogno? Quali requisiti per svolgere questo tipo di attività? Come deve inquadrarsi? Come funziona l’iscrizione alla Camera di Commercio,la partita Iva, i contributi, ecc… (mi servirebbe l’aiuto di un commercialista/consulente!!)

  • Pico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di De gustiBUSDe gustiBUS il 24/5/2014

    Intervengo solo per esprimere la mia simpatia al progetto più qualche info spicciola e una considerazione sull’organizzazione dello spazio all’interno dell’autobus.Per quanto riguarda la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, non so se vi siano differenze da regione a regione o tra le regioni a statuto speciale e le altre regioni. In Sicilia, dove vivo, ho frequentato lo scorso anno un corso per ottenere il cosiddetto “requisito professionale” per fare da preposto ad un’attività che preveda la somministrazione di alimenti e bevande (costo: 400 euro, ore di formazione: 100) che è cosa diversa dalla certificazione HACCP (certificato soggetto a rinnovo triennale e che devono possedere tutti gli addetti alla manipozione di alimenti e bevande).
    Quindi, la sola certificazione HACCP non è sufficiente poiché occorre un preposto all’attività con il requisito professionale previsto nel caso di distribuzione alimenti e bevande (conseguibile con apposito corso di formazione o attribuendo l’incarico di preposto a persona che per gli studi effettuati possega già tale requisito professionale, ad es. un biologo) e, ovviamente, i requisiti igienico-sanitari dei locali dove si effettua la somministrazione certificati dalla Azienda Sanitaria Locale.

    Per quanto riguarda invece le immagini postate da Graziano e quindi la disposizione dell’interno dell’autobus, limiterei al massimo la presenza delle sedie e disporrei i tavoli lungo le pareti dell’autobus per lasciare maggiore spazio al centro e consentire quindi una maggiore comodità alle persone di spostarsi e socializzare all’interno (senza l’ostacolo delle sedie che magari alternerei con i tavoli sempre a ridosso delle pareti).

    Per il resto, in bocca al lupo ;)

  • Graziano ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di De gustiBUSDe gustiBUS il 23/5/2014

    Ciao Maria
    1) ATTIVITA’.In realtà la nostra idea non è quella di offrire un vero e proprio servizio di ristorazione a bordo dell’autobus, bensì la possibilità di fornire un piccolo kit di degustazione di prodotti locali (vino biologico, mix di stuzzichini locali), per far ciò non ci serve del personale aggiuntivo, ma abbiamo bisogno di allestire all’interno della vettura un piccolo frigobar e di predisporre l’abitacolo in un certo modo (vedere esempi di progettazione allegati). Concentriamo la nostra attenzione soprattutto sull’esperienza all’interno del bus, sulla convivialità e sull’animazione delle guide durante gli itinerari.
    2) LICENZE. Ci serve inoltre inquadrarci in un settore di riferimento specifico della nomenclatura ATECO per rientrare nelle categorie finanziate dal progetto NIDI della regione Puglia. Consigli al riguardo? In base al settore quali licenze servono?
    Per somministrare questo kit di degustazione, di quali licenze abbiamo bisogno? Sono le stesse?
    Ci sono altri adempimenti da osservare?
    3) BUS. Per allestire il bus abbiamo contattato l’azienda di Bergamo, la quale ci ha già fornito una prima stima dei costi. Tuttavia, il problema principale riguarda il modello di bus da acquistare. Il bando al quale partecipiamo finanzia solo beni strumentali nuovi, l’idea nostra è però quella di allestire un bus da una ventina di posti dal design meno moderno e più “vintage” (es pulmino T2 Volswagen da 20 posti “hippie”). La difficoltà sta nel trovarli nuovi e non usati. Notizie al riguardo? Conoscete aziende che li vendono? 
    GRAZIE MILLE :)
    PS: le foto le abbiamo progettate con un software 3d per disegnare interni…sono solo per rendere l’idea…

  • Alfredo ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di De gustiBUSDe gustiBUS il 23/5/2014

    ciao, aggiungo che il modo migliore per tarare la vostra iniziativa è quella di effettuare una analisi su iniziative simili, provando a sentirne qualcuna per avere un feedback sull’organizzazione che si sono dati.
    alfredo

  • Maria ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di De gustiBUSDe gustiBUS il 21/5/2014

    Ciao Graziano 
    Qui a Roma abbiamo un servizio simile nel senso che si organizza una cena durante il tour della città. Tram jazz ha la particolarità di offrire anche un concerto jazz live, ma chiaramente il veicolo lo consente. Dategli un’occhiata , magari vi ispira. 
    Per quanto riguarda le vostre domande:  secondo me il numero dei posti dipenderà molto da una visione generale dei costi nel senso che vi serviranno tanti posti quanti necessari a coprire il costo di una corsa. E quindi bisognerebbe portare avanti un discorso di preventivi in parallelo (ristorazione – personale – costo del tour complessivo e cioè carburante/autista/kilometraggio).
    Le licenze. 
    Sul trasporto chiaramente ci vorranno autisti con patente D e costerà circa 500 euro. Per le  licenze di somministrazione alimentari, queste da qualche anno sono state soppresse ma per la somministrazione è necessario informarsi al Comune oppure alla camera di commercio per avviare la procedura. La licenza (cioè il permesso di vendere/somministrare concesso dal comune ) rimane solo per gli alcoolici. Prima di fare questo è necessario però  che il bus sia predisposto e omologato e soprattutto è necessario avere un certificato HACCP per l’autocontrollo dell’ambiente in cui si servono e preparano i cibi. I corsi sono erogati in tantissime strutture private ma anche presso le confederazioni artigiani, esercenti etc. ( Il corso può costare dai 50 ai 100 euro)  ed è obbligatorio sia per il titolare dell’azienda e sia per coloro che manipoleranno gli alimenti. 
    Sulla modifica dei bus, ci sono delle carrozzerie in italia che possono fare queste modifiche (per esempio a bergamo e a modena) ma non sono informata sulle norme di sicurezza e omologazione … potreste contattarle e chiedere info e preventivi. Teneteci aggiornati! 

  • Graziano ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di De gustiBUSDe gustiBUS il 21/5/2014

    Buongiorno Paola. Sul prototipo di autobus ci stiamo ancora lavorando e accettiamo consigli. Per quanto riguarda l’analisi di mercato, da una prima disamina è emerso che le previsioni del turismo nel salento per i prossimi anni sono propizie. Riguardo gli eventuali competitor, ci sono molti tour operator in zona, ma nessuno offre un servizio simile a quello che vorremmo offrire noi. Il problema principale riguarda la progettazione del bus.Le criticità emerse sono queste:
    1)siamo combatttuti sulle dimensioni (9 posti, tra 9 e 16, più di 16) e sulla struttura interna (divanetti, tavolini,frigobar);
    2)eventuali licenze per erogare questo servizio (trasporto ed erogazione cibo) e relativi costi.
    3)vorremmo sapere se questa tipologia di bus è realizzabile da qualche azienda italiana.
    Avete qualche informazione e/o consiglio al riguardo?

  • Paola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di De gustiBUSDe gustiBUS il 21/5/2014

    Buongiorno Graziano. Bella idea…bel nome! Ma la foto dell’autobus? Esiste già un prototipo! Questo che vedo mi sembra bellisssimo!
     Avete già fatto una prima analisi del mercato?