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Iniziato da Salvatore Mica

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11 maggio 2011 alle 0:49 #16359

Salvatore Mica

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L’industria videoludica è gigantesca. In Italia il mercato videoludico non conosce crisi. In Italia ci sono moltissimi talenti che potrebbero lavorare nel settore game dev. Perchè non lo fanno? O perchè non lo fanno in Italia e preferiscono andare all’estero?

Non è un quesito difficile. Mancano due cose.

1. Il sostrato culturale

2. il riconoscimento del settore economico dalle istituzioni e la consapevolezza aziendale dei developer

All’interno di entrambi i punti ci sono molte cose diverse ovviamente. Quando si parla di sostrato culturale si parla di riconoscimento delle istituzioni statali e culturali del paese del videogame come medium culturale,ma si parla anche di riconoscimento da parte dei game developer del proprio status di media, ma si parla anche di formazione tecnica, manageriale, artistica, umanistica, commerciale, etc… Insomma, Bittanti dice che il giornalismo videoludico sostanzialmente non esiste, dice che il considerare i videogame roba per bambini proviene per una buona parte dalla pochezza del giornalismo videoludico, per il valutare i videogiochi con i voti da 1 a 10, con le solite categorie idiote, etc…Beh. Ha ragione. Ma chi ha insegnato a questo poveracci di giornalisti videoludici che il videogioco è arte? Chi ha insegnato le categorie artistiche, la storia dell’arte, che i media sono un fenomeno che li tocca da vicino, chi ha insegnato loro il digitale e la svolta del web 2.0? Nessuno.

Dev-lab è la risposta a queste domande. Nelle nostre intenzioni. Al Sud.
Cominciamo dalla sfida più difficile: il settore tecnico – come formare programmatori per videogame. Serve partire da chi i videogame LI FA. Cito dal sito http://www.dev-lab.it

“L’industria videoludica rappresenta il settore primario dell’intrattenimento digitale. A livello mondiale questo comparto produttivo supera di gran lunga i già enormi fatturati del Cinema, della Musica e dell’home video. Il Videogioco è una creazione artistica basata sull’espressione del pensiero oltre che un prodotto industriale d’eccellenza, e come tale deve essere studiato e compreso in tutte le sue varie sfaccettature. L’offerta formativa del presente corso è mirata all’apprendimento di metodi e strumenti pratici aventi l’obiettivo di formare figure professionali in grado di occupare ruoli di responsabilità in realtà di sviluppo video ludico di livello nazionale ed internazionale. Il percorso prevede lezioni teoriche, esercitazioni in laboratorio, progetti individuali e di gruppo ed un esame finale. Al termine di una fase di preparazione di base, lo studente parteciperà in prima persona ad un team di sviluppo il cui obiettivo è la realizzazione di un prototipo di videogioco in 3d. Ogni allievo riceverà dispense e altro materiale didattico e potrà usufruire dei laboratori dell’Istituto anche in orario diverso dalle lezioni tenendo conto del calendario delle attività della sede. Al termine del percorso formativo l’azienda proponente attiverà un servizio di placement offrendo opportunità di colloqui per eventuali inserimenti in stage.
Il corso sarà articolato in tre fasi:
1. Introduzione alla cultura dei nuovi media
2. Sviluppo di competenze e conoscenze tecniche specifiche atte alla creazione di un videogioco. In questa fase il corso si concentrerà in maniera precipua sulla programmazione
3. Moduli di esercitazione in laboratorio
Sono previste a complemento dei moduli delle attività di laboratorio (dove gli studenti avranno la possibilità di testare personalmente le conoscenze acquisite) e stage in aziende partner del settore.

Il corso si propone di fornire le basi di progettazione e sviluppo di un prodotto video ludico. Le lezioni si occuperanno di competenze di carattere generale ed approfondiranno argomenti di natura prettamente specialistica, si illustreranno altresì le tecniche orientate all’uso dei principali e più diffusi tools di sviluppo. Il corso fornisce inoltre le nozioni comprensive di lessico necessarie alla comprensione del concetto di gioco, inteso sia come attività umana sia come prodotto commerciale.
Il corso si rivolge agli studenti universitari aventi basi di programmazione, con lo scopo di formare figure specializzate nella creazione di opere multimediali interattive mediante un’ottica specialistica nell’ambito del videogame design soffermandosi con particolare attenzione alla comprensione del processo produttivo di un videogame e alla sua realizzazione.”

Il C.D.l. di Informatica di Catania ha riconosciuto 3000 euro di borse di studio per gli studenti meritevoli che vorranno partecipare al corso e 6 cfu per i frequentanti oltre che l’equiparazione dello stage allo stage del corso di laurea triennale in informatica.

Lo stage, si, un’altra cosa di cui siamo molto molto fieri. Ogni studente farà uno stage di 100 ore in una struttura aziendale che FA GAME DEV. Abbiamo raccolto i migliori professionisti in Sicilia e nel sud italia e li abbiamo coinvolti nel progetto:

A- tono – Catania
Naps – Messina
Drakkar Dev – Catania
Age of games – Puglia
Ovviamente E-Ludo – catania

Non ci fermeremo qui. Ci sono MOLTE altre cose che stanno ribollendo nella fucina di dev-lab. Mano a mano vi updateremo anche su questo.

Domani pomeriggio la presentazione ufficiale di questo corso. Fingers crossed