[Marika MilanoMembro]

Il tema dell’Expo 2015 è “Feeding the Planet, Energy for life” – Nutrire il Pianeta, Energia per la vita.

Un Evento quindi, dedicato all’alimentazione a ai suoi sottotemi:
1. Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione;
2. Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione che colpiscono oggi 850 milioni di persone sul Pianeta;
3.Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse;
4. Innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nustritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione;
5. Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani;
6. Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici.
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Legati al tema dell’alimentazione ci saranno i temi di promozione e diffusione dei prodotti agro-alimentari e la biodiversità, coinvolgendo istituzioni, imprese e associazioni sensibili a queste tematiche.
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All’Expo sarà in mostra anche la frontiera della scienza e della tecnologia:

1. preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della Persona;
2. individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione;
3. assicurare nuove fonti alimentari nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, delle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.
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Ma l’Expo non parlerà solo di questo: se l’alimentazione è l’energia vitale del pianeta, è necessario uno sviluppo sostenibile (del pianeta) basato su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di vita di ogni essere umano, sulla salute.
Parliamo quindi di sviluppo sostenibile in termini di:
- green economy;
- bio-diversità e bio-tecnologie;
- sviluppo eco-sostenibile;
- consumo critico delle risorse;
- rispetto ambientale;
- verde cittadino;
- mobilità sostenibile;
- stili di vita sostenibili;
- buone pratiche “green (pulizia urbana spontanea, guerrilla gardening, ..);
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Un canale che parla di Expo non può prescindere da questi temi e dovrà quindi esplicarli in termini di conenuti audio-visivi brevi per il web.
Ma cos’altro vi piacerebbe trovare in un canale che parla di Expo?
Che aspettative avreste a riguardo?
. . .
se foste cittadini di Milano magari vi piacerebbe sapere come procede il masterplan di costruzione;
se siete cittadini italiani lontani dal sito espositivo magari vorreste essere informati sugli eventi;
se foste un’associazione “green” che si occupa di promuovere buone pratiche per un consumo critico delle risorse, magari vorreste lasciare una vostra testimonianza;
se foste i proprietari di una cascina fuori milano che ha il suo orto urbano completamente biologico magari vi piacerebbe dire la vostra e promuovere la vostra iniziativa;
se foste per il comitato NO-Expo vi piacerebbe dire la vostra;

Se foste….voi, ditemi che ne pensate.
Credo che la parola d’ordine sia “partecipazione“. Un’Expo fatta da tutti.
Voi cosa ci mettereste?

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[zfm ZONA FRANCA MATERA ONLUSMembro]

L’idea-progetto di creare un Network di associazioni , che a livello teriitoriale siano le antenne tecnologiche-redazioni online della sindacation EXPO2015 web. Le redazioni locali possono diventare i centri di dibattito e confronto per la pubblicazione di una Newletter Nazionale con inserti regionali ( Newsletter EXPO2015 WEB – Mat€ra$INNOV@ per esempio ). CIAO NINO

[Marika MilanoMembro]

Sì, il concetto di organizzare un’ Expo che parte dal basso e che non acceda solo ai piani alti delle fasce organizzativi è ottimo; perchè in questo modo possono essere mostrate piccole realtà o iniziative spontanee su territorio che pieno diritto hanno di partecipare e dire la loro. E soprattutto in questo modo, si invoglia alla partecipazione; che senso ha guardare un canale dove i contenuti mi vengono solo proposti e non ho modo di modificarli? (beh, qui entriamo in una discussione che riguardà più la cross medialità del web 2.0 che l’Expo!)

Comunque sì:
si potrebbe ipotizzare che, al suo lancio sul web, il canale invii quindi una email di invito alla partecipazione alle associazioni su territorio interessate alla collaborazione e a farsi portavoce dei loro valori.
…è questo che intendi?

[zfm ZONA FRANCA MATERA ONLUSMembro]

SI,e creare una rete on-line sul web con presentazioni della iniziativa per esempio da Matera per il sud italia ,
Ti invitiamo il 31 ottobre 2009 ore 10,00 alla presentazione de Info-Point Zona Franca MADE in MATERA. CIAO NINO

[Walter GiacovelliPartecipante]

Questa idea del network di associazioni con redazioni locali della web tv , mi sembra molto più calzante al costituendo network di Zone Franche Urbane, che non all’Expò 2015, fermo restando che un progetto di web tv nato per unificare le zone franche urbane, non possa operare nel prossimo quinquienno col progetto Expò2015.

[Autore]

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