il cuore dell’idea – primo incontro coaching pilota Kublai

Torna a tutte le discussioni
  • il cuore dell’idea – primo incontro coaching pilota Kublai
  • Iniziato da Valentina Avatar di Valentina

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Valentina
      Valentina
      Membro

      ELEMENTO CARATTERIZZANTE/IDEA CENTRALE

      Festival letterario che abbia come filo conduttore tematico il mare, attrattiva, caratteristica distintiva e asset turistico ed economico della Sicilia e di tutto il Meridione da realizzare nel comune di Cefalù (provincia di Palermo).

      Il mare può essere considerato un topos letterario e dunque si presta a infinite declinazioni che potranno essere indagate anno dopo anno, nelle diverse edizioni del festival.

      IDEE COLLEGATE

      fiera della piccola e media editoria
      concorso letterario a tema
      valorizzazione enogastronomia culturale
      realizzazione in chiave itinerante del festival con il coinvolgimento di altre realtà della Sicilia e del Sud Italia.
      Campagna di lancio del festival con il coinvolgimento di comuni limitrofi attraverso la realizzazioni di eventi anticipatori legati alle tematiche del festival stesso.
      Bookcrossing

      Strumenti e attività

      Incontri con autori di fama ed emergenti, reading in location legati al mare (moli, fari, pescherecci), spettacoli, concerti, teatro, cinema e laboratori dedicati ai bambini sulla spiaggia

      PROGETTO E TERRITORIO

      La scelta del tema non è casuale ma si lega alla storia economica e culturale del luogo: Cefalù è infatti un piccolo comune in provincia di Palermo che ha storicamente visto nel mare e nella pesca il motore principale della sua economia e che oggi vive principalmente di turismo culturale e balneare, sia locale che non .

      Punti di forza del territorio scelto:
      Comune dai connotati artistico culturali e storici di spicco
      Flusso turistico già avviato, sia culturale che balneare
      Facilmente raggiungibile via terra e via mare. Vicino al capoluogo siciliano
      Presenza di adeguate capacità ricettive e di ristorazione
      Pregiato patrimonio ambientale dell’area, che ha nel Parco Regionale delle Madonie il suo punto di eccellenza.

      Il progetto si integra bene alle linee di sviluppo previste dal POR per la Regione Sicilia in quanto va a valorizzare “risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo Sviluppo” (priorità 5 del Por Sicilia 2007) e va inoltre a creare un ponte fra entroterra e costa, con l’obiettivo di dare vita a un distretto turistico mari-monti, così come auspicato dal Pit 17 e 31.

      Obiettivi del progetto

      Destagionalizzazione del flusso turistico
      Ampliamento e diversificazione dell’offerta turistica (balneare e culturale).
      Coinvolgimento già in fase progettuale di operatori turistici e strutture ricettive e di ristorazione con la proposta di pacchetti turistici ad hoc per il periodo del festival.
      Coinvolgimento dell’intera cittadina (non solo del suo centro storico), tramite la realizzazione di eventi in location particolari e poco battute dal turismo tradizionale, affinché la ricaduta produttiva dell’evento sia a più ampio raggio possibile.

      E’ innovativo, nuovo, diverso perché…

      Fondamentalmente il progetto è innovativo perché non ci sono eventi simili cui paragonarlo, per ampiezza e spessore, nel Sud Italia e in particolare in Sicilia.
      Si vuole colmare un vuoto oggettivo e rispondere al disequilibrio della programmazione culturale nazionale poiché non ci sono

      Il festival proposto si vuole caratterizzare per:

      Articolazione e varietà dei contenuti e delle attività proposte
      Continuità dell’evento culturale
      Originalità della campagna di lancio e di comunicazione
      Valorizzazione di scrittori emergenti locali
      Coinvolgimento della piccola e media editoria

      Allegati:
      You must be logged in to view attached files.
    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Io sono abbastanza d’accordo con quanto diceva Alfredo all’incontro in Second Life, e cioè che non è affatto ovvio che un evento del genere debba essere itinerante. Si è capito che conoscete Cefalù molto bene, e considerato che un festival letterario in genere ha bisogno di qualche anno per radicarsi mi verrebbe più naturale pensare di iniziare programmando tre edizioni tutte a Cefalù, per poi magari riconsiderare la scelta. Questo permetterebbe di percorrere la curva di apprendimento, senza dovere ricominciare ogni volta.

    • Autore
      Articolo
    • Lascio un intervento riepilogativo, anche se Alberto mi ha anticipato…

      Le slide e i materiali qui sopra, come anche quelli degli altri progetti presentati (utili per eventuali comparazioni), li trovate negli spazi Scribd e Slideshare di Kublai, qui:
      http://www.scribd.com/doc/3892850/Festival-Letterario-sul-Mare-Navarra
      http://www.slideshare.net/kublai/festival-letterario-sul-mare/

      Qui invece il post sul primo incontro di coaching:
      http://www.progettokublai.net/2008/07/06/coaching-pilota-vademecum-

      Dalla discussione di lunedì sono emersi diversi spunti, fra i quali direi:
      - valutare bene l’opportunità o meno di rendere il progetto itinerante (io ho avuto una piccola esperienza con ItaliaWave, ora itinerante, e il cambiare ogni anno location è causa di parecchi problemi da affrontare, in più se il festival per svariate ragioni si radica bene in una città/territorio, la scelta di cambiare è rischiosa…), e la scelta del luogo dove realizzarlo (Cefalù è il luogo giusto?);
      - proposta (di Walter) di avere “maggiore coraggio”, slegandosi dalla formula standard del festival/fiera con tutte le case editrici, si potrebbe ad esempio: circoscrivere il festival a pochi libri/case editrici, però centrati/e sul tema del mare; collegarsi a regate/eventi dove si arrivi a Cefalù in barca…;
      - ipotesi di collaborazione con altri kublaiani che si occupano di editoria (partendo da Pico e Biagio Adile/Yorick editore – qui il suo progetto, fra i kublaiani siciliani, ma non solo… il progetto Bookerang, Sebastiano Giorgi);
      - buona l’idea del bookcrossing (se serve, fra i kublaiani Andrea/Pelodia è la persona giusta da contattare) e degli eventi collegati e preparatori nel periodo precedente al festival (che potrebbero anche non essere nella stessa città? lavorare su un comprensorio?)

      Aggiungo qualche domanda:
      - cosa ne pensate del festival Galassia Gutenberg di Napoli (http://www.galassia.org)? pensate di collegarvi differenziarvi? (avete scritto: “il festival si propone come punto di riferimento per gli scrittori e le realtà editoriali meridionali…”)
      - pensate di collegarvi/ispirarvi ad altri festival italiani o internazionali?
      - avete pensato a qualche spazio/iniziativa sulle nuove tecnologie nell’editoria? (leggevo qualche giorno fa questo post)

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Tito
      Tito
      Keymaster

      Condivido i commenti che mi hanno preceduto e ne aggiungo uno.
      L’idea del MARE coem elemento unificante a mio parere funziona bene, sia in quanto è un topos della letteratura, sia perchè lega al Mediterraneo, sia perchè è coerente con la tradizione del luogo. Tuttavia a me sembra allo stato attuale un po’ tropo scelta a tavolino; un po’ troppo il risultato di una valutazioone razionale.
      Quando si tratterà di dare contenuti al festival, a mio parere, per essere credibile dovrà essere molto più centrale nella comunicazione e nella connotazione reale del festival. Nel linguaggio che usiamo a Kublai rappresenta il “fagiano”, e ciò significa che nel progetto si dovrebbe parlare un linguaggio da marinaio, sentire la brezza e la salsedine, avvertire l’incertezza e l’instabilità della navigazione. E’ importante perchè l’elemento unificatore ed identificante del festival funzioni. Bisognerà coinvolgere veri naviganti nella narrazione e nella valutazione dei saggi; far fare esperienze vere (come, a quanto ricordo, il progetto ha intenzione di fare) di mare non inteso come spiaggia e ombrellone. Non saprei cosa altro proporre ma ci sono molti altri modi di farlo e spero che ci siamo capiti.
      Insomma il mare ed i libri non sono esattamente aree sovrapposte e voi mi siete sembrati più competenti nei secondi che nel primo (ma di questo immagino parleremo stasera). Il festival deve riuscire ad esaltare l’area di intersezione fra i due mondi probabilmente coinvolgendo nell’organizzazioen dell’evento le competenze e le persone, speicifiche al mondo mare o trasversali fra i due, che possono aiutare a farlo. Non è impossibile, ma si tratta di lavorarci.

    Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.