• Marta ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 17/2/2013

    Ciao Andrea, leggendo brevemente il tuo progetto ho subito pensato…(e magari lo avrai già fatto..) hai mai pensato di proporre la tua idea al Festival Letteratura di Mantova? sarebbe un evento secondo me apprezzato e ti dirò, secondo me, molto affascinante, magari ponendo anche dei tempi poetici, non so.. poesia sulla scienza, poesia sul cibo, giusto per avere anche così u target più definito. In ogni caso, se ti interessa avere maggiori dettagli sul festival letteratura eccoti il link Festival letteratura Mantova. Se hai bisogno di contatti, chiedi pure, sono della zona e posso magari informarmi di persona! in bocca al lupo!

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 6/10/2011

    Ok, Andrea adesso dovremmo cominciare a costruire un Piano più particolareggiato.
    Guarda qui. C’è una nomenclatura che potrebbe risultarti utilissima se volessi cominciare a mettere la tua idea nero su bianco.
    Sapresti “riempire” di contenuti tutti i capitoli del business plan? (intendo quelli riepilogati alla voce “Premessa” e spiegati più sotto)

  • Andrea ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 4/10/2011

    Yes.
    Cosa = una manifestazione che consiste in un volantinaggio di poesie;
    Dove = in una città (con la possibilità di replicare la  manifestazione, in seguito, in altre città; oppure, fin dall’inizio, organizzata in più centri urbani);
    A chi = a chiunque sia interessato a leggere una poesia;
    Perché = è un invito alla lettura; un invito a riflettere; è un dono; è un invito ad uscire dalla logica utilitaria; è un invito ad approfondire la conoscenza della poesia contemporanea;
    Come funziona = in sintesi: un certo numero di poeti danno una loro poesia (possibilmente inedita); si stampa su un foglio e si distribuisce. 

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 4/10/2011

    Benissimo.
    Allora rissumiamo rapidamente i primi punti essenziali ai quali dovrai trovare delle risposte che convincono (prima di tutto) te stesso:
    1. Cosa
    2. Dove
    3. A chi
    4. Perchè
    5. Come funziona.
    Staibiliamo questi punti e poi da li procediamo. Sei pronto?

  • Andrea ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 4/10/2011

    Ciao Federico,
    va bene così. Sono completamente favorevole a una comunicazione senza giri di parole e (per quanto possibile) sintetica. Quanto alla precedente esperienza, come dicevo, ciò che ne ho tratto – al di là di una serie di considerazioni su come vengono spesi i soldi pubblici, che qui non interessano – è che i punti critici dell’operazione sono essenzialmente due: 1) la distribuzione dei volantini poetici; 2) una adeguata comunicazione del progetto, per far sapere che esiste.
    Detto questo, riguardo al “cosa fare” e soprattutto “come farlo”, pensavo appunto di raccogliere qualche suggerimento dagli amici di Kublai, perché, sinceramente, non ne ho idea.
    E dato che ti sei fatto avanti tu, ne approfitto: vuoi chiarirmi, per favore, cosa intendi di preciso quando dici che il progetto si dovrebbe inquadrarlo meglio e renderlo più strutturato? Grazie.

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 3/10/2011

    Ciao Andrea
    D’accordo. Le tue spiegazioni sono convincenti ma cerchiamo di trasformare questo bel proposito (te lo dice uno innamorato della letteratura in genere) in un progetto realizzabile oltre che migliorabile.
    Il primo consiglio è: dimenticati della precedente esperienza. O meglio ricordatene solo per evitare gli stessi errori altrimenti passiamo il tempo qui a dirci che mannaggia siamo stati sfortunati ma altrimenti…
    Scusa se non sono molto diplomatico, ma credo che sia molto importante la chiarezza e la sinteticità nello scambiarsi informazioni (e se divento troppo brutale avvertimi) e consigli.
    Quindi, tornando a questo progetto “futurista”, mi piace molto l’idea della gratuità del gesto e della sua assenza di scopo, ma dobbiamo inzuadrarlo meglio altrimenti diventa un happening che non trascina e i cui effetti (convogliare anche una sola persona alla poesia) non sono misurabili.
    Come vogliamo fare?

  • Andrea ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 1/10/2011

    Ciao Federico,
    ti ringrazio per l’apprezzamento, ma soprattutto per avere colto quelli che, secondo me, sono i due punti essenziali del progetto: il gesto della distribuzione e la diffusione del progetto. Sì perché qui, tra di noi, possiamo anche raccontarci che lo scopo è quello di sensibilizzare le persone verso la poesia contemporanea, e in parte lo è: ma se le poesie venissero spedite a casa – evitando il volantinaggio, e così, tra l’altro, i problemi cui faceva riferimento Nicola – certo non sarebbe la stessa cosa. In realtà, quello che a me piaceva, e che costituisce il cuore (se mi consenti, un po’ zen) dell’idea, è proprio la gratuità del gesto; e, direi quasi, la sua assenza di scopo. Nel senso che le persone ricevono un volantino che non esprime altro al di fuori di sé: non invita ad acquistare qualcosa, né a partecipare a qualcosa, né a informarsi su qualcosa, né ad aderire a qualcosa, ma invita chi lo riceve soltanto alla lettura di un testo poetico. (Che forse, si potrebbe osservare, non è poco).
    Poi, sul fatto che questa manifestazione (o happening), potrebbe collegarsi ad altre, magari più tradizionali – che ne so: all’interno di un festival letterario dedicato alla poesia, per esempio – non ho obiezioni; anzi, penso che ne sarebbe rafforzata. Come pure, penso che sarebbe rafforzata se non fosse concentrata in un unico contesto fisico, ma in una pluralità di contesti spaziali diversi. Ma, per rispondere finalmente alla tua domanda, credo che tutto quello che ho detto prima migliorerebbe il progetto, piuttosto che renderlo più realizzabile: perché ti assicuro che il progetto – se non fosse stato per l’inettitudine di chi era stato proposto alla distribuzione (e poi per il sovrapporsi, ahimè, della campagna elettorale comunale) – si sarebbe potuto benissimo realizzare.

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 30/9/2011

    Ciao Andrea
    Sono Federico V. e faccio parte dello staff.
    Da lettore compulsivo il tuo progetto mi piace molto ed ha, sicuramente, una sua bellezza intrinseca nel gesto e nei contenuti.
    E per un attimo lasciamo perdere l’aspetto economico finanziario (che però non può essere sottovalutato a lungo)
    La mia prima domanda è: Non credi che questo gesto (intendo il volantinaggio) più che un progetto in senso stretto possa essere uno degli aspetti di un progetto più complesso per rilanciare la poesia in Italia?
    Ecco, in questo senso io credo che un progetto del genere, più strutturato, possa diventare più realizzabile. Non credi?

  • Andrea ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di foglidiversifoglidiversi il 29/9/2011

    Ciao Nicola,
    il volantinaggio praticamente non c’è stato. Nel senso che sono stati fatti un paio di tentativi mal riusciti: il primo sotto Natale, in una giornata caotica (ti lascio immaginare) e piovosa; il secondo, durante la Giornata Mondiale della Poesia, disastroso, con una persona sola che distribuiva i fogli. Una pena. 
     
    Detto tra noi non c’è nessun obiettivo. Sì vabbè, ti potrei raccontare che è quello di diffondere la poesia contemporanea e di sensibilizzare i cittadini nei confronti di questa forma di comunicazione… Ma in realtà, a me piaceva l’idea, un po’ futurista, di invadere una città con volantini che non reclamizzassero nulla e non proponessero nulla.
     
    Oddio, essere contro i volantini non ti impedirà di averci a che fare quotidianamente, immagino. Anche solo per dire “no, grazie”. Non ti nascondo che il problema c’è, anche se ritengo che si potrebbe limitare con una corretta formazione dei “distributori”, che non dovrebbero imporre a nessuno la poesia, ma spiegare di cosa si tratta ecc.  Poi, ti dirò, forse meglio, per una volta, sporcare la città con dei versi, piuttosto che con la réclame di un nuovo centro estetica solarium.
     

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