Business plan I-KIWI

Torna a tutte le discussioni
  • Business plan I-KIWI
  • Iniziato da Laura Duranti Avatar di Laura

    • Autore
      Articolo
    • Ciao ragazzi, rieccomi l’ultimo giorno per la presenrazione del progetto!

      Ho fatto il piano economico e dunque si sanno finalmente i famosi “costi” dei corsi!! 

      mi dite cosa ne pensate x favore? :)))

       

      Ho fatto una previsione stando superprudenziale e pensando che:

      - faccio un corso il primo anno e due il secondo, che hanno xò lo stesso target (3, 4 e 5 elementare) –> il target ho ipotizzato x semplicità che saranno sempre le elementari x questo Piano, così da sfruttare al massimo il marketing in una direzione specifica e passare poi alle altre tipologie (medie e superiori)

      - il costo dei pacchetti è a classe, così la scuola con più classi paga di più. E’ comunque straconcorrenziale rispetto ai programmi in presenza (x il pacchetto base il costo è 7,5 euro ad alunno x un corso che comprende: corso x alunno, corso genitori e corso insegnanti + SN e + microconsulenza x alunni!!)

      - ovvio che la scuola fidelizzata, l’anno dopo mi comprerà il corso solo x le nuove classi terze (xchè quelli di 5 saranno andati alle medie e quelli 3 ora in 4 e quelli di 4, ora in 5, l’avranno già fatto) quindi ho calcolato che la stessa scuola l’anno dopo mi potrebbe comprare, se è rimasta contenta, il corso x 1/3 delle classi (ossia solo le nuove classi terze che ha)

      - ho inserito nelle ipotesi i numeri effettivi delle scuole presenti (dati miur) e della relativa percentuale di scuole informatizzate (con pc e laboratorio internet) e ho stimato su quelle una penetrazione di mercato del 15% per il pacchetto base dell’offerta (150euro a classe) che mi sembra sufficientemente prudenziale (tranne al sud dove ho stimato il 10% anche x la difficoltà tecnica a spostarmi – e x la reticenza che mi è parso esserci li sulle nuove tecnologie – x eventualmente presentare il progetto) e il 5% per il pacchetto medio dell’offerta (350 euro a classe, cioè 17,5 euro ad alunno) che mi sembra altrettanto prudenziale,  che costa di più ma è molto vantaggioso (al sud ho stimato il 3%)

      - ho dato accesso libero gratis agli insegnanti, così da fidelizzarmeli e far sì che propongano il servizio alle scuole, facendomi marketing aggratis :)

      - per quel che riguarda la consulenza medico-psicologica virtuale, ho ipotizzato che dei genitori/insegnanti/studenti che, avendo partecipato ad un corso (base o medio), richiederanno in più individualmente una consulenza online on demand, siano lo 0.5%. Credo onestamente di esser stata superprudenziale no? :)

      Per le scuole ho previsto un pacchetto sottoscrivibile come optional in più agli abbonamenti ai corsi, che comprende 2 ore di consulenza online con chat o videochiamata (come lo sportello psicologico in presenza) a settimana, per un totale di 60 ore annue a 30 euro lorde l’ora (meno sarebbe infattibile, considerato che in studio privato uno psicologo prende intorno agli 80/90 euro all’ora!)

      - infine, anche se è poco realistico, visto che l’obiettivo era vedere quando si riusciva ad andare a regime (e cioè a coprire tutta italia) raggiungendo l’autosostenibilità, l’ho fatto su 6 anni (troppo?!) e ho ipotizzato che, nella peggiore delle ipotesi, produrremo solo i 3 corsi che ho descritto nella timeline dei primi 2 anni e continueremo a vendere solo quelli…. Della serie che, se raggiungiamo l’autosostenibilità solo con quelli, appare ovvio che con più prodotti la cosa andrebbe anche meglio!
      Ovvio che, se tutto funzionerà bene, di corsi ne produrremo a valanga! Però, a quanto pare, pur facendo solo quei tre corsi, stiamo in piedi e pare, guadagnamo anche…

      - Non ho modellizzato il fatto che potremmo avere dei guadagni sul far erogare da altri professionisti dei corsi tramite la ns piattaforma, trattenendo una percentuale sul guadagno, xchè credo che per considerare quello sia necessario che il portale sia straconosciuto, se no dovremmo fare marketing anche x quello e diventerebbe un costo in più che in fase di startup ci produrrebbe probabilmente più costi che guadagni.

       

      Cosa ne pensate?

      Mi date un feedback entro oggi così se va bene lo descrivo (meglio che posso) nel progetto e lo invio?

      Grazie mille!!!!

      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Cara Laura,

      spero che ti risponda qualche “economista”!!!

      A me sembra sensato il tuo piano ;)

      In bocca al lupo!

      A presto, un abbraccio ;)

      Rosanna

       

       

    • Autore
      Articolo
    • Grazie mille rosanna!!!
      Crepi il lupo :)
      Entro stasera dobbiamo spedirlo, quindi speriamo di ricevere più contributi possibili da parte di tutti i kublaiani!
      Siamo euforici anche se stanchissimi :)
      Grazie a tutti davvero,
      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Ciao Laura,

      la tua è una lotta contro il tempo.

      Brava, capisco lo sforzo di mettere su un Business Plan, mi sembra che ci siamo.

      Ho piccole osservazioni da farti:

      -  sul costo del pacchetto hai pensato che potrebbe essere interessante proporre una tipologia:  più pacchetti a minor costo? Per esempio se 4 classi acquistano il pacchetto base  ne pagano però solo tre perché il quarto è gratuito.  Potrebbero essere più sensibili all’acquisto non credi?

      -   quando parli di consulenza on line con chat o videochiamata ad un costo di 30 euro compresa IVA? Se è così dovresti correggere nel conto economico la cifra  che è di 25euro( 30/1,2= 25);

       

      -    non hai previsto il piano di comunicazione per il primo anno.  secondo me è fondamentale promuovere  il progetto  con strumenti adeguati  così come credo sia  importante far  testare il progetto a alcuni ( 3-5) coordinatori didattici per avere effettivamente un feeddback costruttivo.

      In bocca a lupo per domani.

      simona

       

       

    • Autore
      Articolo
    • Grazie mille Simona!!
      Dunque…
      1- esistono già 3 pacchetti base, medio e plus che garantiscono un notevole risparmio x l’acquisto di più corsi.
      Stamattina parlavo con alcune mamme che mi dicevano di aver speso, bada all’asilo, 5 euro a bambino x far fare uno spettegolino di due ore con due clown ai bimbi.
      Mi dicevano addirittura che il costo da noi stimato è ridicolo e che loro x un servizio così sarebbero state disposte a spendere fino a 50 euro/annui.
      Dunque, onestamente questo mi sembra già un ottimo costo di lancio :))
      2- le prestazioni sanitarie, quali la consulenza medica o psicologica, si emettono senza IVA xchè sanitarie.
      X questo non l’avevo specificato. Ma credo riflettendoci, che essendo fatturate dalla società, forse dovrebbero essere fatturate diversamente. Che ne dici?
      Alla peggio potrei far si che i consulenti fatturino direttamente alla scuola, pagando a noi la percentuale (che nel BP era prevista come 15 euro ritenuti sul costo pagato dall’utente)
      Hai consigli?
      3-il primo anno, cioè questo, non c’é nemmeno la società :)
      Serve solo a testare i prodotti creati e testarli in due scuole target che abbiamo già individuato, a settembre.
      Dunque non ha senso spendere x un prodotto nn ancora creato credo :)
      Quando il primo corso sarà ok e a gennaio 2012 creeremo gli altri, faremo pubblicità x poterlo vendere a settembre 2012 :)

      Che ne pensi?
      Grazie mille!!!
      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Adesso mi è tutto  più chiaro:  non avevo visto la bozza di questa mattina ecco perchè le miei considerazioni…….

      Adesso me la guardo attentamente e ci sentiamo presto

      Simona

    • Autore
      Articolo
    • Grazie mille Simona!!
      Conta che alcune cose ti parranno discordanti xchè le abbiamo modificate facendo ieri il BP ma non abbiamo ancora avuto modo di cambiarie nel progetto e ripubblicarlo (es. Abbonamento plus non prevede accesso illimitato a tutti i corsi xchè sarebbe stato difficile stimare chi partecipa a cosa e dunque i tutor necessari a seguire un dato corso!!)
      Attendiamo comunque le tue considerazioni ed eventuali consigli!!

      Ps. Ora, mi stavo chiedendo, giacche abbiamo determinato i costi dei servizi, quelli secondo voi posso accorparli nel capitoletto “servizi” senza farne un altro a parte? È sensato?

      Grazie!!!!
      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Direi che li puoi inserire in quel capitolo.

      Allora aspetto che i documenti siano perfettamente allineati …. infatti avevo notato delle incongruenze.

      A presto

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Laura, ottimo lavoro nel senso che state dimostrando una crescita nella progettazione davvero stellare

       

      c’è però una cosa che non mi torna nell’ipotesi di conto economico: il numero di scuole coinvolte. Hai programmato, prudenzialmente credo, una penetrazione scaglionata per regioni o macroregioni immagino in base all’impegno di comunicazione che terrete. E fin qui lo trovo giusto.

      Tuttavia non mi trovo con la progressione anno per anno: se è vero che parti nel 2012 solo con la lombardia e che tu abbia una penetrazione del 15% sul 6%, mi aspetto che nel 2013 altre scuole della Lombardia aderiranno, ma nel tuo schema non c’è traccia. Lo stesso vale per il Nord: se nel 2013 andrete su tutto il nord, credo che nel 2014 altre scuole del nord aderiranno, ecc… Insomma, il numero di classi sembra alto, ma in fondo nel 2012 avete un obiettivo di 12 istituti su 2400! Considerato un potenziale contributo del 50% da parte dei genitori, verrebbe una cifra inferiore ai 100 euro a classe. 

       

      Altra considerazione al volo: le spese di pubblicità mi sembrano piuttosto basse: solo per stampare una semplicissima brochure e inviarla ad ogni scuola target della lombardia, andreste a spendere 1500 euro. Ma per un servizio del genere forse andrebbe predisposto un numero verde o un numero blu, insomma anche qualcuno con cui parlare, roba che ha un costo!

      Anche i costi per le trasferte sono decisamente sottostimati: con 300 euro ci fai un paio di viaggi in treno! Considera come attività promozionale quella di andare in giro per l’Italia a presentare il vostro progetto a tutte le manifestazioni possibili. Solo questo potrebbe costarvi 2/3000 euro in un anno (treno, aereo, taxi, albergo, ecc…)

       

       

      Anche i costi per il personale mi sembrano bassi: hai scritto 3531 per il tutor nel 2012 ma dovrai seguire 172 classi! Forse non basta nemmeno un tutor! Forse volevi scrivere 35.000?

       

      Altro: gli sviluppi del software li hai considerati solo il primo anno, ma io sono sicuro che ogni anno dovrete fare un investimento di aggiornamento o perfezionamento: è scontato perché si sta parlando di un servizio on line da inventare e che sicuramente sarà da sistemare nel corso del tempo.

       

      Infine (ma conto di avere altro da dire tra un po’), ti consiglio di inserire in corrispondenza delle linee gialle, i totali di tutte le voci che hanno sotto, in modo che sia intuitivo ed immediato capire il costo annuale complessivo per quella tipologia di voce

       

      buon lavoro ;)

       

    • Autore
      Articolo
    • Rieccomi…

      GRAZIE Nic, come sempre, per le puntualissime considerazioni!

      Sto veramente facendo, come dice simona, una lotta contro il tempo…

      Ho aggiustato le cose che mi hai detto e, a fronte di quello che ci siamo detti, ho riaggiustato anche i prezzi che erano davvero troppo bassi.

      Ovvio che in fase di lancio, sul prezzo di listino indicato, ci sarà una promozione per le scuole lombarde, così da facilitare l’avvio del servizio!

       

      Provate a dare un’occhiatina e ditemi cosa ne pensate :)

      Grazie,

      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Laura, cambia nomi ai file, altrimenti ci incasiniamo con le varie versioni…

       

      l’ultima va già meglio. 

       

      Sul prospetto riassuntivo, dovresti cambiare le voci:

      - gestione del portale

      - sviluppo corsi

      . comunicazione e commerciale

      altre consulenze

       

      e poi, non sarà il caso di aumentare un po’ le spese di personale ? dopo un paio di anni arriverete a gestire almeno un centinaio di scuole, chi terrà il rapporto con tutte queste? Chi gestirà le transazioni? Chi farà assistenza tecnica e commerciale?

       

      Non si capisce bene quante persone lavoreranno a regime, dovresti specificarlo. A occhio e croce, ti ci vuole almeno un’altra persona part time dal 2013.

       

      Quando metti il prospetto riassuntivo nel documento di progetto, ricordati di spiegare un po’ di ipotesi che stanno a monte: poche scuole, pochi corsi, nessun’altra fonte di finanzimento, ecc…

       

      daiiiiii che ci siete

       

      adesso giu con il keynote :)

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao a tutti, Laura grazie per le tue risposte e precisazioni nell’altra discussione in riguardo all’andamento dei ricavi da qui al 2016, penso che l’ipotesi sia prudenziale ed adeguata. Per quanto riguarda gli impegni e visto che hai le idee molto

      chiare, sarebbe interessante ora vedere lo sviluppo del numero di ore per i corsi nel tempo previsto, appunto dal 2011 al 2016: come ha notato Nicola questo non e’ evidente, forse e’ nascosto tra le righe delle tue valutazioni.

      Potremmo scoprire che hai creato nuovi posti di lavoro, tutto questo sarebbe fantastico in questo particolare momento.

      Grazie per la tua attenzione A presto LMF

    • Autore
      Articolo
    • Ciao a tutti!

      Anche a seguito dei ragionamenti e delle riflessioni sortite dalla preparazione del BP prima e dopo l’italiacamp, abbiamo riaggiustato i costi nel BP in una modalità un po’ meno “ottimistica”, cercando di inserire inoltre le voci che ci eravamo dimenticati di inserire nella prima stesura.

      Ci dite cosa ne pensate? Secondo voi abbiamo dimenticato ancora qualcosa?

      Grazie mille,

      il team di I-KIWI

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Nicola
      Nicola Salvi
      Membro

      Ciao Laura
      considera che le stime da effettuare per fare tutti gli scenari che vuoi devono avere un fondamento pratico.Ad es nel caso delle vendite dei corsi, è importante capire il comportamento delle scuole: che predisposizione all’acquisto hanno? In che periodo? Quale sarà il loro budget? Quanto è complesso il processo di acquisto?Cioè devi tenere conto di ogni elemento per fare una stima corretta, anche e soprattutto dal punto di vista del vostro impegno commerciale.Se le scuole pianificano ogni progetto complementare nei primi 15gg di settembre, significa che avrete bisogno di iniziare le vostre attività commerciali alla fine dell’anno scolastico precedente e considerare il picco di attività ad inizio settembre.
      Quindi i potenziali risultati commerciali vanno misurati anche in funzione dell’impegno che potete metterci.

    • Autore
      Articolo
    • Ciao nicola,

      hai perfettamente ragione.

      Come sai siamo in corsa x startup boosting e startcupmi e venerdì 10 (il prossimo :)) c’è la scadenza di entrambi. I documenti di progetto sono completi, ma manca la parte economica.

       

      Su consiglio di molti che hanno visionato il BP che ho messo qui, l’ho rivisto tra ieri e oggi e ho abbozzato, oltre al ns worst case (che ho rivisto modificando alcuni valori), anche uno scenario meno prudenziale e più ottimista (= più aderente alla realtà)

      Ora ci manca di fare il piano finanziario con i flussi di cassa per entrambi gli scenari e vedere così qual’è il ns reale capital seed e valutare più puntualmente quando verrà raggiunto il break even dal progetto.

       

      Sul secondo scenario (quello “migliore”) ho dei dubbi sulla modalità di calcolo dei ricavi.

      Mentre nel primo scenario avevo calcolato infatti la vendita di pacchetti base (1 corso) e medium (3 corsi), ipotizzando la creazione di soli tre corsi complessivi, in seguito ai quali ci saremmo fermati, nel secondo scenario l’idea è di presentare la reale proposta formativa, che consiste nella creazione di un primo corso nel 2011 (fase di test) e di 10 differenti corsi creati all’anno nei successivi anni, nei quali andremo via via a colonizzare prima la lombardia, poi tutto il nord, poi il centro e poi il sud.

       

      Il dubbio è che, avendo basato il secondo scenario sulla matrice del primo, per stimare i ricavi ho unicamente alzato la percentuale stimata di vendita dei differenti pacchetti (inserendo anche il plus, che comprende 6 corsi), non tenendo in considerazione però in modo “proporzionale” come all’aumentare dell’offerta formativa sia ovvio che aumenti anche il potenziale di vendita dei pacchetti (ndr. se ho 3 corsi è possibile che nessuno interessi ad una scuola, ma se ne ho 20 o 30 o più, è altamente probabile che almeno uno sia su un argomento di interesse per la scuola e dunque lo acquisti!), ma stimando genericamente tutto insieme.

      In sostanza, ad es., al posto di ipotizzare una penetrazione del mercato col pacchetto base (acquisto di 1 corso) del 15%, l’ho stimata del 50%. Ma questo non so se sia corretto e se renda davvero l’idea che all’aumentare dei corsi aumenta la possibilità proporzionale che i pacchetti (di 1, 3 o 6 corsi) vengano venduti.

      Qualcuno ha qualche idea in proposito?

      Io non so come renderla!!

      Avevo pensato di prendere i ricavi ipotizzati nello scenario 1 e moltiplicarli x il numero di corsi creati, ma non è una stima attendibile. Credo. Cioè, temo risulterebbe eccessivamente ottimistica e poco reale.

       

      Un altro dubbio è sul conto economico. Non ne ho mai fatto uno prima e non so se sia corretto come l’ho scritto. Nella riga finale ho scritto la differenza tra costi e ricavi, ma non ho sommato i parziali (es. quello che risulta dal 2011 non l’ho sommato in una sottoriga anche al 2012 e così via) Dovrei farlo o quello si fa solo nel piano finanziario?

       

      Help :)))

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Ciao Laura, provo a rileggermi il documento ed i commenti, poi vedo se riesco a darti delle indicazioni.

      Grazie Bye LMF

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Luca
      Luca Massimo Ferrabue
      Partecipante

      Complimenti Laura, nei tuoi scenari stai parlando di segmentazione del mercato ed elasticita’ della domanda, ovvero il motivo per il quale ad esempio la Fiat e le altre Case automobilistiche non vendono un solo modello di auto ( come la Ford T negli anni venti ) ma differenziano i prodotti: per vendere di piu’.

      Sei la dimostrazione pratica che la conoscenza e’ gia’ dentro di noi, bisogna solo aiutarla ad uscire, ad esempio parlando o scrivendo e poi darle un nome.

      Per quanto riguarda il Conto che hai preparato di per se’ e’ chiaro, comunque se ti puo’ essere utile puoi vedere a questa buona descrizione:

      http://www.simucentermarche.it/area_informativa/document_modelli/business_plan.pdf

       

      Grazie per la tua attenzione, a piu’ tardi LMF

    • Autore
      Articolo
    • Grazie mille luca!!!!

      Ho appena aggiornato il file mettendo ciò che è emerso dai suggerimenti tuoi e di nicola.

      Quando hai un attimo di tempo, sarei lieta se mi dicessi cosa ne pensi!

       

      Ho complicato di molto lo scenario, espandendo il mio mercato obiettivo anche alle scuole medie e superiori e ho ipotizzato la creazione di 16 corsi all’anno (se ne potrebbero fare molti di più, ma questo è sostenibile senza esagerare)

       

      Ho provato a stilare anche un piano finanziario, che mi desse un’idea dei flussi di cassa e del mio capital seed.

      Attendo le tue considerazioni, ma x ora, grazie mille x il supporto continuo che ci hai dato fin dall’inizio e che continui a darci!

      A presto,

      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Ari
      Ari
      Partecipante

      Ciao laura, 
      Intanto mi fa piacere sentire parlare di consulenza on line perchè è un elemento del mio progetto.
      Ancora tante congratulazioni, sono onorata di poter esprimere qualcosa dal mio piccolo punto di vista.. Non ho letto tutto ma vi prego di prendere le mie idee appunto come tali spontanee, fugaci e in evoluzione (scusate per la mia deformazione da impiegata bancaria! 8-/):
      - la separazione dei genitori e la morte e malattia mi piacerebbe tra gli argomenti di formazione;
      - per i costi esistono delle due diligence legale, informatica, fiscale? Ad es. Come si potrebbe evolvere la rete, i supporti informatici e l’utenza? Come si può tutelare l’idea dalla concorrenza e quanto costerebbe? La redditività dei soci è stata valutata? Gli stipendi? Ore di lavoro necessarie? Anche all’inizio in cui molte ore non saranno retribuite, quanto impatterebbe un ritardo? 
      - specificare le fonti di finanziamento nel piano finanziario potrebbe essere determinante in termini di costi, di analisi dei benefici e quindi fattibilità. Esiste una pre-valutazione del BP da parte di un potenziale finanziatore? 
      Prendetene quello che serve e il resto non c’è bisogno di rispondere…
      Tanti in bocca al lupo
      Annarita

    • Autore
      Articolo
    • Ciao Annarita!!!

      Grazie davvero per le tante dritte che ci hai dato :))

      In questo istante sono in partenza per Pisa e dunque non ho modo di risponderti più approfonditamente, ma appena tornerò a Milano, vedrò di riguardare tutte le tue dritte punto punto e vedrò di risponderti e farne tesoro!

      Il tuo progetto, da quel che ho capito, ha un focus un po’ più ampio del nostro, ma se ti andasse di collaborare e trovare insieme un punto di contatto, potrebbe essere carino! :)

       

      A presto e ancora grazie,

      Laura

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Ari
      Ari
      Partecipante

      Ciao Laura,

      sarebbe fantastico :) non appena aggiorno il mio ti avviserò … sono lenta devo studiare e ho due figlie piccole!!!

      A presto

      Ar

    • Autore
      Articolo
    • Eccomi Annarita!!! :))

      Dunque dunque… intanto, grazi ancora per tutte queste dritte/riflessioni!

      Caspita… si vede che la tua formazione è diversa dalla mia da “psicologa” eheh.. mi hai detto un sacco di cose utili e puntuali!

       

      Innanzitutto, tranquilla. Gli argomento elencati nel progetto come potenziali corsi, sono stati messi li solo a titolo esemplificativo e non sono esaustivi di tutti quelli che vorremmo realmente fare.

      La separazione dei genitori e la morte/malattia, sono tematiche importanti e anch’io credo che vadano trattate per fornire ai bambini/ragazzi competenze in più per gestire le difficoltà ad essi connesse.

      Per quanto riguarda il secondo punto, in parte la cosa è stata trattata nel business plan e nel progetto. L’idea in sè, aimè, per quanto ne so io è poco tutelabile, come la gran parte dei contenuti informatici. Ma ci stiamo informando bene col nostro avvocato, quindi ti saprò dire, spero a breve :)

      Per quanto riguarda l’ultimo punto, abbiamo provato a tradurre ciò che abbiamo scritto nel documento di progetto, all’interno del business plan, attraverso una modellizzazione dello stesso basata su dati miur e su quelle che abbiamo ipotizzato essere le nostre fonti di ricavo, cercando di essere il più prudenziali e sensati possibili.

      Tutto questo, ovviamente, coi limiti che aimè ho in qualità di psicologa :))

       

      Il risultato puoi trovarlo nelle tabelle riassuntive in fondo al documento di progetto, che abbiamo preparato per startup boosting, con le relative ipotesi e il commento che ho cercato di fare per spiegare qual’era il ragionamento di fondo che mi ha portato ad ottenere quei risultati. Se ti capitasse di leggere anche solo quella parte del nostro documento di progetto e darmi il tuo parere, viste le tue competenze, ne sarei davvero strafelice… anche perchè davvero, da psicologa, a fare quello che probabilmente a laureati di economia sembra poco, ci ho messo l’anima e una fatica immensa (nonchè le mie nottate, spesso fino alle 5 del mattino, nell’ultimo mese e mezzo :D)

       

      Spero di sentirti presto!!

      Crepi il lupo :))

       

      Laura

    Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.