Caffè Galante: Il documento di progetto e alcuni allegati

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  • Iniziato da Pico Avatar di Pico

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      Pico
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      Ecco il documento.

      Grazie in anticipo per i feedback che vorrete farci pervenire.

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Ok, scarico e leggo.

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      Alberto
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      Letto! A me sembra un buon lavoro, con diverse cose che mi sembrano migliorabili.

      1. l’elevator pitch contiene secondo me una svista importante: quella di scrivere che il CG “non disdegna” le novità tecnologiche. Detta così sembra che non ti faccia schifo la PlayStation! Io avrei scritto una roba tipo “… caffè letterario, centro culturale e luogo d’incontro e intrattenimento, con un’attenzione particolare ai nuovi media e all’information technology.”

      2. la filosofia dell’intervento (la prima parte della sezione 1.3) è scritta in un linguaggio per me non facilissimo da capire (“classicità elastica”?!?). Forse si potrebbe fare uno sforzo di chiarezza, e magari di asciugatura. Forte e ben comprensibile, invece, la seconda parte, con gli esempi di attività possibili e il richiamo all’e-democracy. Forse potresti citare proprio 40xVenezia e 40xCatania.

      3. mi piacerebbe qualche informazione in più sullo sviluppo delle attività editoriali (scenari per la distribuzione, rapporti in essere, sinergia tra il CG come pubblico esercizio e le Edizioni del CG). Un po’ me le immagino, ma non è detto che un tuo futuro alleato/finanziatore conosca Biagio! Per fare le ricette basta un’iniziativa piccola piccola, come fare il calendario da regalare a Natale, non c’è bisogno di mettere in piedi un ramo di azienda.

      4. fai male, secondo me, a descrivere le tue competenze pasticcere come “minime”. Galante sei tu: sei il database del CG, e questo è. Perché buttarsi giù?

      5. nel conto economico, vedo, non prevedi interessi passivi. Questo significa che non ti indebiti, e quindi disponi di 500k euro per il restauro, no? Ce li metti tu? O chi te li dà? Andrebbe discusso, non credi?

      6. sbagli sempre la citazione di Quasimodo: non è “la lieve brigata” ma “l’allegra brigata che lieve mi accompagna”. Sono quasi sicuro, controlla :-)

      Questo è quanto. Complimenti!

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    • Avatar di concetta
      concetta
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      secondo me il progetto potrebbe essere arricchito con la previsione di attività collegate con il ” sociale”. Inserire la possibilità di valorizzare la Memoria di persone anziane “custodi”di autentica storia e saperi permetterebbe anche il recupero di qualcosa ciò che sta Sfuggendo alle nuove gnerazioni. Ho solo letto velocemente il progetto, dico la mia….. forse non è in linea con la tua idea ma scaturisce solo dal mioo condizionamento ” professionale”. Comunque, bel lavoro. In bocca al lupo. Cettina

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    • Avatar di Elena
      Elena
      Partecipante

      Ciao Pico,

      io proverei anche a ipotizzare quale tipo di struttura intendi dare da un punto di vista amministrativo: ente no profit oppure società commerciale?

      Sulla base di questa scelta proverei a simulare un piano finanziario di risorse finanziarie necessarie e modalità di reperimento.

      Farei anche un calcolo di quanto mi serve e per quale periodo, che è sempre un bel prospetto da mostrare a possibili finanziatori :)

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      Pico
      Partecipante

      Ciao Alberto,
      mi rendo conto che sto rispondendo con molto ritardo, e me ne scuso, ma la risposta era dovuta.

      Innanzitutto grazie per l’apprezzamento e per i consigli; abbiamo rivisto il documento e apportato le piccole modifiche e integrazioni suggerite.

      Ci sono comunque un paio di punti che credo meritino una risposta più articolata.
      A proposito del punto 3 della tua domanda, in realtà l’attività editoriale è in questo momento quella meno approfondita, infatti nel conto economico presentato sono stati considerati soltanto ipotesi di costi e ricavi legati alla realizzazione della pubblicazione delle ricette (corredata di ricerche storiche, foto, ecc.); ma in linea di massima essa viene pensata strettamente connessa alle iniziative che verranno promosse dal Caffè Galante (potrebbe essere il catalogo di un’esposizione di quadri, la raccolta di poesie di cui si parla nel documento, pubblicazione di materiale storico e/o ricerche su Patti o sulla gastronomia del luogo, o anche altri tipi di pubblicazioni legate alle suggestioni tecnologiche di cui parlava Walter alcuni mesi fa, ecc.). L’attività editoriale viene anche pensata, forse un po’ sbagliando, come qualcosa di collaterale e con fini promozionali dell’immagine e del nome del Caffè Galante (forse non abbiamo sufficienti ambizioni) ma non è da escludere che la forte connotazione culturale/sociale che si vuol conferire al luogo possa portare allo sviluppo di una vera e propria politica editoriale. Probabilmente un eventuale contributo di Emanuele (di Bookerang) potrebbe essere importante nel chiarirci le idee (proveremo a chiederglielo). Già in passato scrivendo hai accennato all’attività editoriale del Caffè Galante, qui ribadisci “un po’ me la immagino”, sarei felice di averlo più chiaro quello che immagini e magari poterlo integrare all’interno del documento di progetto.

      A proposito del punto 5, non è stata certamente una dimenticanza; nel conto economico mancano sicuramente anche altre voci e quelle lasciate intenzionalmente vuote non lo sono perché si immagina che il loro valore sia necessariamente zero. In effetti in questa fase non avrei mai potuto ipotizzare (credo) uno Stato Patrimoniale (soprattutto un’ipotesi di Passivo dello Stato Patrimoniale) proprio perché ancora non ho le idee chiare sulle fonti. Non ho i 500K euro e di fatto non ho una compagine societaria. Non è neanche detto che debba necessariamente essere io l’amministratore (anche se in questo momento è quello che ipotizzo). Nel conto economico ho inserito il costo di locazione del locale tra i costi per il godimento di beni di terzi perché una cosa a cui non rinuncerei è la proprietà del locale. Quindi il soggetto giuridico che porterà avanti il progetto lo riceverà in locazione anche se la maggioranza delle quote di tale soggetto dovesse essere mia. I 500K euro o più, dovrò capire bene da dove potranno arrivare, anzi, spero proprio che, in questo, Kublai possa darmi delle indicazioni. Quindi per definire quali saranno gli oneri finanziari nel Conto Economico bisognerà capire quante fonti proverranno dal Capitale Sociale, quante da Finanziamenti pubblici e con quali modalità (quanta parte a fondo perduto, se esiste ancora, e quanta da restituire e a che tasso), sempre che sia una strada percorribile, e quante dalle banche, ammesso che ci finanzino. Ribadisco la mia totale inesperienza nel campo dei finanziamenti, non avendone mai chiesti, e mi auguro davvero che in questo Kublai possa fornirmi indicazioni e suggerimenti adeguati. Non vorrei vaneggiare ma chissà che non si riesca a suscitare l’interesse di qualche investitore; Kublai ci ha regalato parecchia visibilità su mezzi diversi (Nova, Current, ecc.).

      Per concludere, punto 6, come ti avevo anticipato, qui ti farò fare una mezza figuraccia perché la “brigata” e solo “lieve” e non “allegra” :)
      Quindi, mi dai l’opportunità di pubblicare su Kublai una rarità, rappresentata dalla prima versione di Vento a Tindari (quella che trovi in qualche vecchia pubblicazione, come il periodico pattese Vita Nostra, il giornale nato tra i tavolinetti del Caffè Galante, che la pubblicò negli anni trenta), e la versione più recente e più conosciuta, per dimostrarti che del termine “allegra” non vi è traccia da nessuna parte.

      Vento a Tindari
      (prima stesura)

      Tindari mite ti so
      fra larghi colli pensile sull’acque
      delle isole dolci del dio
      oggi m’assali
      e ti chini in cuore.

      Salgo vertici aerei precipizi
      assorto al vento dei pini
      e la brigata che lieve m’accompagna
      s’allontana nell’aria
      onda di suoni e amore
      e tu mi prendi
      da cui male mi trassi
      e paure d’ombre e di silenzi
      rifugi di dolcezze un tempo assidue
      e morte d’anima.

      A te ignota è la terra
      dove ogni giorno affondo
      e segrete sillabe nutro
      fra gente petrosa ai sogni:
      altra luce ti sfoglia sopra i vetri
      nella veste notturna
      e gioia non mia riposa
      sul tuo grembo.

      Fitto è l’esilio
      e la ricerca che chiudevo in te
      d’armonia oggi si scarna
      in ansia precoce di morire
      e ogni amore è schermo alla tristezza
      tacito passo nel buio
      dove m’hai posto
      amaro pane a rompere.

      Tindari serena torna,
      soave amico mi desta
      che mi sporga nel cielo
      da una rupe e io fingo timore
      a chi non sa del vento
      che m’ha cercato l’anima.

      Vento a Tindari
      (ultima stesura)

      Tindari, mite ti so
      fra larghi colli pensile sull’acque
      dell’isole dolci del dio,
      oggi m’assali
      e ti chini in cuore.

      Salgo vertici aerei precipizi,
      assorto al vento dei pini,
      e la brigata che lieve m’accompagna
      s’allontana nell’aria,
      onda di suoni e amore,
      e tu mi prendi
      da cui male mi trassi
      e paure d’ombre e di silenzi,
      rifugi di dolcezze un tempo assidue
      e morte d’anima.

      A te ignota è la terra
      ove ogni giorno affondo
      e segrete sillabe nutro:
      altra luce ti sfoglia sopra i vetri
      nella veste notturna,
      e gioia non mia riposa
      sul tuo grembo.

      Aspro è l’esilio,
      e la ricerca che chiudevo in te
      d’armonia oggi si muta
      in ansia precoce di morire;
      e ogni amore è schermo alla tristezza,
      tacito passo nel buio
      dove mi hai posto
      amaro pane a rompere.

      Tindari serena torna;
      soave amico mi desta
      che mi sporga nel cielo da una rupe
      e io fingo timore a chi non sa
      che vento profondo m’ha cercato.

      Piccola notizia, il “soave amico” che desta il poeta è Raffo (Raffaele) Saggio, senatore nella II^ legislatura (1953-1958) del Gruppo Democratico Indipendenti di Sinistra, fondatore, insieme agli altri amici di Quasimodo, negli anni trenta, del periodico pattese “Vita Nostra” e propietario, all’epoca, dell’attuale Casa Rubes (alleata di progetto) dove tu sei stato e dove sono state effettuate parte delle riprese del video dedicato al progetto.

      Ciao :)

      P.S.: sostituisco, in questa circostanza il vecchio documento di progetto pubblicato nello scorso gennaio, con quello aggiornato.
      Documento_di_Progetto_CG_v1.4.pdf

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      Alberto
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      Pico, figuraccia accettata. Mi inchino alla tua superiorità letteraria. :-)

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      Pico
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      non sfottere !!! :)

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