Video sul Caffè Galante: un materiale progettuale?

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      Alberto
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      Ciao a tutti, volevo segnalare che su CurrentTV è online il video realizzato da Kublai sul Caffè Galante. La nostra idea era di fornire un materiale utile alla discussione di progetto. Vorrei capire: ci siamo riusciti? E’ una cosa che aiuta a capire cos’è questo progetto e dove potrebbe andare?

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      Pico
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      Ciao Alberto,
      questo filmato come anche prima gli articoli apparsi su Nova e su DNews aiutano certamente a far conoscere il progetto e gli scopi che si prefigge (cosa per la quale ringrazio te, i miei compagni d’avventura e tutti i kublaiani che si sono sempre adoperati in questo senso o che hanno comunque sempre guardato con entusiasmo e simpatia a questo progetto).
      Personalmente ritengo che gli obiettivi che ci siamo prefissati siano “moralmente” molto forti: recuperare un pezzo di memoria storica, che a mio avviso ha anche tutti i requisiti per essere considerato, anche se microscopico, parte del patrimonio storico e culturale del nostro paese; creare un centro di promozione culturale e di dibattito in una sonnacchiosa cittadina del sud con evidenti problemi di sviluppo, di arretratezza e di lontanza da meccanismi virtuosi di innesco di fenomeni di crescita a tutti i livelli, culturale, civile ed economico; ecco, un pezzo di territorio italiano bisognoso di interventi per farlo evolvere, territorio, dove al di la di tutti i discorsi e di tutti gli intenti, la gente è ancora costretta a scendere a compromessi mortificanti, o dove il bisogno ti porta a trovare gli espedienti necessari per la tua sopravvivenza fatta di briciole, e dove, purtroppo, non si riescono ad individuare soluzioni diverse da quelle sempre adottate, e che non fanno altro che accentuarne l’impoverimento.
      Questo stato di cose e’ quello che nel nostro piccolo e dall’interno di questo territorio vorremmo scardinare portandovi una piccola occasione di crescita e di sviluppo.
      In questo momento sto cercando di capire quali sono i costi per rendere fattibile il progetto e, un po’ come per molti altri progetti, capire se il nostro scopo è appetibile al punto da suscitare l’interesse di terzi privati a contribuire a sostenerlo.
      Stiamo valutando, su questa scia, se è opportuno, avviare un’iniziativa di tipo editoriale (in qualche modo individuata e perfezionabile) che possa far conoscere ancora meglio il nostro progetto.
      Infine, dopo aver individuato la necessità di una figura che amministri e coordini le attività (e per la quale ho dato la mia personale disponibilità), il soggetto che si occuperà direttamente delle iniziative editoriali, culturali e di organizzazione degli incontri (Biagio), i soggetti che ne cureranno l’immagine e la comunicazione (Roberta e Fabio) sto avendo difficoltà ad individuare il soggetto che dovrà dedicarsi al coordinamento delle attività di produzione (pasticceria e gelateria).
      Vorremmo infine capire se ha senso separare le attività di tipo culturale (costituendo un’apposita associazione culturale o una fondazione) da quelle piu’ strettamente imprenditoriali (si è pensato alla costituzione di una s.r.l.) e come raccordare il tutto all’obiettivo di poter accedere comunque a una qualche forma di finanziamento pubblico.

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      Alberto
      Partecipante

      Hmm… capito. Per trovare un pasticcere non ti possiamo aiutare, mi sa. Per i finanziamenti il discorso è diverso, l’abbiamo sempre detto: se tu riesci a scrivere un documento di progetto forte e convincente, in cui le implicazioni di sviluppo locale siano chiare e dimostrabili, è probabile che qualcosa si possa fare. Però bisogna scrivere, riprendere il filo e costruire un documento più solido di quello da cui siamo partiti a luglio con il coaching pilota. Anche in questo i coach di Kublai possono e devono aiutare, ma se non ti ci metti sotto tu non c’è aiuto che tenga.

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