Descrizione
Ulteriori Informazioni
Settore: nuove tecnologie e cultura sostenibile
Nome del proponente: Maria Teresa Carrieri
Luogo:Rionero in Vulture
[Contatti]
email carmarter@libero.it
Breve presentazioneE' un progetto di cooperazione europea realizzato attraverso lo strumento di partenariato elettronico eTwinning, finalizzato a promuovere l'amore per il sapere e l'apprendimento come base per la cittadinanza attiva.
Impariamo ad apprendere insieme perchè?"Imparare ad impare" è una competenza chiave europea ed una competenza fondamentale nell'attuale società. Consiste "
nell' abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. (dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006)
La nostra è una società esponenziale, caratterizzata da mutamenti vorticosi ed inarrestabili. L'avvento delle nuove tecnologie ci ha permesso di superare ogni barriera, mettendoci in contatto con gli angoli più remoti della terra. Con il WEB 2.0 siamo passati da un tipo di sapere lineare, sequenziale ad uno condiviso e partecipato, a cui tutti possono accedere sia come utenti che come produttori. Per vivere in questa società bisogna essere in grado di adattarsi velocemente al cambiamento e rendersi conto del fatto che gli uomini sono legati l’un l’altro a livello planetario. Diventa importante, e lo sarà ancora di più per le nuove generazioni, acquisire nuove abilità nella gestione delle informazioni e delle relazioni interpersonali; non ci si potrà accontentare di imparare; ma sarà necessario imparare ad imparare, per essere in grado di farlo per tutta la vita. Apprendere insieme è una motivazione ad imparare. Gli studenti si impegnano a lavorare insieme, si coinvolgono progressivamente a svolgere il lavoro che viene loro assegnato , sviluppano maggiore stima di sè e sono in grado di raggiungere risultati efficaci e obiettivi educativi richiesti dalla società contemporanea. Il presente progetto intende guidare gli alunni ad acquisire un atteggiamento di positività verso lo studio e la cultura insegnando ai bambini un modo di apprendere basato sul bisogno di conoscere, di formarsi e di realizzarsi. Esso intende promuovere l’amore per il sapere come strumento fondamentale per lo sviluppo di una società più sostenibile nel futuro. Attraverso la collaborazione internazionale e l’uso interattivo delle TIC gli alunni acquisiranno conoscenze, abilità, valori, preparandosi a diventare cittadini attivi e consapevoli,in grado di interagire con popoli e paesi diversi, sensibili ai problemi nazionali e a quelli che appartengono all’intera umanità, capaci di affrontare in maniera critica e creativa le sfide del futuro.
Idea progettualeAlla base del progetto " Impariamo ad apprendere insieme" vi è l’idea che la cultura sia sostenibile, ossia il riconoscimento che solo il sapere e la conoscenza possono trasformare l'individuo in un cittadino libero, capace e responsabile. In tale ottica la cultura, intesa nel senso più ampio del termine, come sintesi unitaria di sapere scientifico, umanistico e tecnologico rappresenta lo strumento fondamentale per la creazione di una società fondata sulla conoscenza e sul sapere, in grado di valorizzare talenti e competenze diffuse e, in quanto tale, garantire maggiore uguaglianza, diritti sociali e civili e, quindi, uno sviluppo futuro all'insegna della sostenibilità. Così concepita, la cultura è, anche, il mezzo principale per combattere, nell'attuale società globalizzata, razzismo e xenofobia, favorire nuovi percorsi di integrazione e, allo stesso tempo, valorizzare le diverse identità in base al concetto di capacitazione proposto da Amartya Sen.
Parlare di "cultura sostenibile" , come sottolineato dall'UNESCU, significa essenzialmente riferirsi ad una cultura basata su una prospettiva di sviluppo durevole di cui possano beneficiare tutte le popolazioni del pianeta, presenti e future, e in cui le tutele di natura sociale, quali la lotta alla povertà, i diritti umani, la salute vanno a integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse naturali e degli ecosistemi trovando sostegno reciproco.
L'educazione allo sviluppo sostenibile si fonda sui seguenti criteri:
Acquisizione di valori Più che trasmettere passivamente nozioni è finalizzata a far acquisire i valori che sono alla base dello sviluppo sostenibile.
Interdisciplinarità: L'educazione sostenibile si pone in maniera trasversale all'interno del curriculo, non costituisce una materia a se stante. Lo scopo ultimo dell 'educazione sostenibile è l’integrazione dei principi, dei valori e delle pratiche dello sviluppo sostenibile in tutti gli aspetti dell’educazione e dell’apprendimento. Questo sforzo educativo dovrà stimolare nei comportamenti cambiamenti tali da rendere il futuro più sostenibile in termini di salvaguardia ambientale, progresso economico e equità della società per le generazioni presenti e future.
Sviluppo del pensiero critico e ricerca della risoluzione dei problemi Lo scopo dell’educazione allo sviluppo sostenibile è portare l’individuo a credere in se stesso di fronte ai problemi e alle sfide sempre nuove poste dallo sviluppo mondiale e, in questo modo, fornirgli gli strumenti per ricercare risposte concrete da applicare nella vita quotidiana e professionale.
Molteplicità di metodologie: è necessario utilizzare metodologie didattiche stimolanti e innovative, e soprattutto interattive, quali le esperienze pratiche, le attività all’aria aperta, i giochi, e far uso di materiali multi-mediali, artistici…tutti strumenti a supporto di un’educazione che sia davvero di qualità;
Decisioni condivise e “partecipate”: i discenti devono essere invitati a partecipare attivamente non solo nella pratica, ma anche nella programmazione dell’apprendimento;
Importanza del contesto locale: attenzione particolare va riservata alle problematiche
locali; ed anche le questioni globali vanno trattate utilizzando il linguaggio più familiare al discente.
L’educazione allo sviluppo sostenibile non è dunque volta a fornire risposte puntuali a problemi specifici, quanto piuttosto a stimolare il pensiero critico, la creatività , orientata al futuro, impegnata a sviluppare la comprensione della crescente complessità e interdipendenza del mondo contemporaneo improntando i processi di insegnamento/apprendimento alla curiosità, all’immaginazione,all’entusiasmo, allo spirito di cambiamento al senso di collettività e responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo e divenendo capace di costruire una vera società “ecologica” (estratto dalla Commissione Italiana per il DESS Unesco).
Sulla base di queste premesse il progetto " Impariamo ad apprendere insieme" intende porsi come momento attivo di incontro, discussione, condivisione, realizzazione di attività, che nell’ottica della sostenibilità e della capacitazione, mirano a promuovere negli alunni la capacità di apprendere e formarsi una propria cultura come base per la cittadinanza attiva.
Il progetto è articolato in tre macroaree:
Io persona ; Io e gli altri; Io e l'ambiente che mi circonda.
Obiettivi( Dalla raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendiemto permanente )
* Incoraggiare gli alunni a diventare protagonisti attivi e responsabili del proprio apprendimento così come della propria vita.
* Acquisire la capacità di perseverare nell'apprendimento in vista del raggiungimento un obiettivo, chiedendo consigli, informazioni e sostegno ove necessario.
* Saper organizzare in maniera autonoma il proprio apprendimento, mediante una gestione efficace del tempo e delle risorse disponibili.
* Imparare a riflettere criticamente sule proprie strategie di apprendimento, individuandone elementi di foirza e debolezza.
* Acquisire la capacità di lavorare in maniera collaborativa rispettando regole ed impegni.
* Acquisire la capacità di comprendere, esprimere, interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti ed opinioni sia per oralmente che per iscritto usando la lingua madre.
* Utilizzare la lingua inglese come strumento di comunicazione con popoli e culture diverse.
* Acquisire la capacità di cercare, raccogliere, elaborare informazioni usando gli strumenti tecnologici.
* Imparare a comunicare, condividere, creare usando le nuove tecnologie.
* Acquisire la capacità di relazionarsi e dialogare in maniera costruttiva, in contesti differenti, esprimendo le proprie opinioni ed accettando quelle altrui.
* Promuovere la tolleranza e l’accettazione dell’altro.
* Considerare la diversità come risorsa.
* Imparare a relazionarsi positivamente con le persone e l'ambiente sulla base di una scala di valori universalmente riconosciuti.
* Imparare ad utilizzare le conoscenze apprese per orientare le decisioni ed i comportamenti in modo sostenibile.
* Promuovere negli alunni un atteggiamento di rispetto verso gli altri popoli e gli altri paesi.
* Ampliare le conoscenze culturali degli alunni e degli insegnanti.
* Promuovere il dialogo multiculturale e multilinguistico.
MetodologiaLa metodologia adottata per guidare gli alunni ad " imparare ad apprendere" tiene conto della centralità del soggetto che apprende che diventa protagonista attivo del proprio processo di apprendimento. Perciò è incentrata sui seguenti elementi chiave:
Didattica laboratoriale intesa come coinvolgimento di tutta la persona con le sue componenti emotive e cognitive. Laboratorio, quindi, inteso non solo come spazio fisico ma anche e soprattutto come atteggiamento mentale attraverso il quale l'allievo costruisce attivamente la propria conoscenza, secondo la logica della ricerca, l'osservazione dei fatti , la descrizione degli aspetti rilevanti, la definizione dei problemi, la formulazione di ipotesi, l'operatività. Questo comporta la scelta di varie strategie come brainstorning, conversazioni, icebreak, lezioni interattive, ecc.
Didattica collaborativa e cooperativa intesa come costruzione di una comunità basata sul dialogo, la comunicazione, il confronto, la condivisione, il raggiungimento di obiettivi e progetti comuni.
Cooperative learning in cui mettere in pratica: l’interdipendenza positiva, l’interazione promozionale e la leadership distribuita vale a dire che ognuno è responsabile e promotore della crescita di ogni persona del gruppo ed esercita ed impara le abilità sociali e le competenze relazionali.
Costruttivismo costruire un ambiente di apprendimento significativo basato sulla ricerca e la soluzione dei problemi, in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi a vicenda, usando una varietà di strumenti e risorse di informazioni, arricchito da momenti di riflessione individuale e collettiva, in cui l'apprendimento è il risultato di uno scambio reciproco "significa essenzialmente dare importanza alla didattica costruttivista.
Utilizzo di tecnologie informatiche e multimediali innovative
Il carattere innovativo del progetto lo si ritrova oltre che nell'impianto complessivo dell'intero progetto anche nell'uso delle tecnologie del WEB 2.0 a supporto del processo di apprendimento, per la comunicazione, la condivisione, la creazione. E' prevista la realizzazione di prodotti multimediali con programmi di presentazioni e video.
StrumentiChat, email, forum, videoconferenze, social network, aula virtuale, strumenti multimediali.
Verifica e valutazioneSono stati predisposti momenti di verifica preliminare per acquisire informazioni sulle conoscenze pre-esistenti degli alunni, in itinere con funzione orientativa per acquisire le prove sull'efficacia del percorso attivo e eventualmente predisporre le eventuali modifiche, finale per valutare se le conoscenze disciplinari e competenze programmate siano trasformate in competenze.
La verifica viene effettuata mediante:
osservazione dei comportamenti sociali e cognitivi, in cui prendere in considerazione il livello di partecipazione, di impegno, di responsabilità personale e di aiuto reciproco nelle varie attività;
conversazioni e discussioni per verificare le modifiche che questa esperienza ha apportato rispetto alle conoscenze precendenti , la significatività dell'esperienza vissuta, il grado di consapevolezza raggiunto dagli alunni rispetto ai temi proposti ed alle strategie di apprendimento utilizzate;
prodotto finale.
Il network come strumento di condivisione ed apprendimentoL'intento fondamentale di " Impariamo ad apprendere insieme" è quello di creare una comunità di apprendimento, aperta ad insegnanti italiani e stranieri, caratterizzata da un elevato flusso orizzontale della conoscenza, in cui docenti ed alunni delle diverse scuole possono apprendere insieme, convinti, come sostenuto da Wenger che “Imparare è una questione di appartenenza ad una comunità tanto quanto un processo intellettivo, coinvolge tanto il cuore quanto la testa.” Una comunità di apprendimento è un particolare ambiente di ricerca cooperativa, formata da persone che condividono una preoccupazione o una passione per qualcosa ed imparano come fare a migliorare mentre interagiscono con regolarità. Nel perseguire i loro interessi i membri si relazionano nelle attività e nelle discussioni, si aiutano e producono informazione; sviluppano un repertorio comune di risorse ( esperienze, storia, materiali, modi di approcciarsi a problemi ricorrenti - in breve una pratica comune); imparano a vicenda. In tale contesto viene dato forte spazio alla responsabilizzazione del soggetto che viene costantemente orientato verso l'autonomia ( A. Calvani)
A tal fine, ad integrazione dell'aula virtuale offertaci da eTwinning, abbiamo creato un social netwok in cui gli alunni delle scuole partners, insieme ai propri insegnanti, possono comunicare, condividere, creare, utilizzando le modalità tipiche dei “nativi digitali”: messaggi, foto, video, blog, musica e così via.