Ciao Jari,
limite culturale, sono d’accordo, e di conflitto di interessi: i produttori di SD spingono per inserire il SecureElement nelle SD, gli operatori vogliono abilitare il 5°pin della SIM e far passare dal lì le info cifrate, i produttori di telefoni lo vogliono embedded nell’handset… comunque, tornando al tuo progetto iniziale su QRCode, mi sembra interessante e sarò lieto di seguirti qui su questo fantastico portale che ho scoperto soltanto da poco! Buon proseguimento, ti faccio sapere per il video (magari ti creo un mirror privato).

Ciao Endless,
ho curato per Conad il progetto self scanning nel 2001, progetto clamorosamente fallito all’epoca ma oggi ritornato di moda almeno per quanto riguarda l’automazione in cassa a livello di pagamento.
Come tutte le cose occorre aspettare il momento giusto per porporre un progetto a livello pratico. Teoricamente e in un mondo perfetto lo scenario da te illustrato è fantastico (ma assolutamente non fantascientifico) il problema come sempre è più culturale (parlo soprattutto dell’italia) che tecnico.
Per il video non uso Dropbox ma puoi usare un servizio di filehosting come Rapidshare o altro che crea un link dopo aver postato online il video, ma ovviamente se hai tempo.

Ciao Jari,
è vero, l’accessibilità del QRCode lo rende sicuramente uno fra i primi strumenti da vagliare. Per contro, l’NFC racchiude in sé anche un potenziale sistema immediato di pagamento, dove uno scenario possibile potrebbe essere questo: appoggio il telefonino ai cereali, ottengo informazioni sull’apporto calorico e consigli di acquisti correlati, i cereali mi soddisfano e finiscono nel mio carrello fisico enonché in quello virtuale sulla mia App apposita, vado in cassa, appoggio il telefonino al POS ed effettuo il pagamento. Questo sempre ammesso che vengano risolti i problemi di allocazione del Secure Element, che potrebbero rendere tale scenario molto utopico :)In ogni caso ho un video ufficiale molto interessante sul caso Leclerc, ma si parla di 65MB… Usi Dropbox?

Ciao Endless,
si conosco i PDV Leclerc (abito vicino al confine e ho lavorato per il gruppo Conad) e le sperimentazioni in tal senso. In generale il gruppo più all’avanguardia è l’inglese Tesco.
A mio avviso il QRCode permette di essere molto liberi nella creazione di contenuti e non dimentichiamoci che è un codice di per se gratuito (come gli attuali lettori).
Ovvio che se riesci a recuperare documentazione “fresca” è molto ben accetta

Ciao Nicola,
si indubbiamente i primi interlocutori saranno i produttori attraverso la creazione di contenuti ad hoc ma a basso costo per non incider sul prezzo di produzione (che poi si ripercuote sul consumatore finale), ma immediatamente dopo i PDV che:
a. hanno il vero potere di acquisto e possono avanzare “richieste” sui produttori
b. sono particolarmente sensibili al costo del personale e ultimamente non hanno le risorse per garantire un buon servizio instore ai propri consumatori

Ciao Jari, Benvenuto in Kublai e Grazie per aver descritto il tuo progetto proprio qui sulle pagine di Kublai, ora lo voglio approfondire per farti avere i miei feed-back. A piu’ tardi LMF

Qualcosa di simile è in fase di sperimentazione nei supermercati Leclerc di Nizza, ma basato su device NFC (Near Field Communication). Sarebbe interessante capire se sia più opportuno creare device QR code ready ad hoc, o tentare di replicare l’esempio francese in Italia, basando tutto su cellulari NFC (la cui penetrazione è in aumento). Volendo posso recuperare della documentazione al riguardo…

Ok Jari, già con quello che mi hai scritto è più chiaro. Si perché il QRCode in effetti si legge per il momento solo su smartphone con la relativa app e connessione ad internet. 
 
Ma per fare quello che dici, tipo lettori di barcode che danno il prezzo, i tuoi interlocutori non sono i punti vendita, ma i produttori!
 

Ciao Nicola,
grazie per il tuo commento. Il QRCode non è assolutamente una novità e sta prendendo piede sempre di più. A mio avviso oggi rimane però un codice che viene utilizzato solo da i più Geek e contiene sostanzialmente un link a pagine /video che parlano di prodotto/brand visualizzabili solo attraverso un telefono con connessione internet. L’idea (per ora solo sulla carta) è quella di utilizzare questo codice e quanto già di buono fatto rendendo però fruibili i contenuti con sistemi più userfriendly come ad esempio il lettore dei barcode (già presente in alcuni supermercati) utilizzato sino ad oggi per controllare i prezzi ovvieamente in una versione modificata o per esempio fornendo un tablet ai clienti nei PDV specializzati in tecnologia.
Riepiloganedo quindi il progetto non tocca il QRCode ma i modi di impiego e di lettura dello stesso con diverse applicazioni secondo le esigenze.
Spero di aver risposto alle tue domande/dubbi.
Saluti.