Consulenza commerciale nel turismo

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  • Iniziato da Roberta Serafinelli Avatar di Roberta

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    • Avatar di Roberta
      Roberta Serafinelli
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      Ciao,

      pensando alla realta’ turistica italiana, e toscana in particolare, direi che siamo pieni di Agristurismi e aziende agricole, anche grazie ai fondi regionali e europei degli scorsi anni che hanno incentivato le
      aperture.

      Ma si continua a dire che manca un servizio qualificato nel turismo.

      Mi domando se queste aziende spendono le loro risorse (tempo e soldi) per pubblicizzare presso i mercati stranieri ATTIVAMENTE la propria struttura.
      E se si rivolgerebbero ad un consulente esterno che per loro conto vada all’estero a pubblicizzarli, con gli strumenti giusti.

      Attendo vostri input. Anche semplici, grazie.

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      Alfredo
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      Ciao Roberta,

      penso che la scelta delle imprese di affidarsi a consulenti esterni dipenda molto dai servizi che si offrono. Esistono consorzi/associazioni/reti di imprese che operano sui mercati internazionali promuovendo prodotti e imprese. La questione è capire come lo fanno e cosa potrebbe essere migliorato. Vista la tua volontà di operare in questo ambito, ti consiglierei di effettuare una analisi semplice anche sulla rete per capire quante di queste organizzazioni operano sul tuo territorio, come sono organizzate, cosa offrono e cosa chiedono in termini di budget alle imprese. In questo modo avrai chiaro se esistono buchi in questa filiera che magari potresti pensare di occupare con la tua attività.

      a presto e buon lavoro…..

      alfredo

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    • Avatar di Frieda
      Frieda
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      Oltre a quello che dice Alfredo, per sapere effettivamente se c’è mercato e come si comporta il tuo target, puoi pensare ad una indagine di mercato o un semplice sondaggio.

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    • Avatar di Roberta
      Roberta Serafinelli
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      Ciao Frieda,

      oggi ho fatto una ricerchina di mercato sul web, dalla quale è emerso che sul fronte Consulenza Commerciale in Toscana i miei concorrenti sono:

      - toscana promozione (almeno ad ora, perchè qualcuno propone di abolirla…)

      - le camere di commercio anche attraverso aziende speciali (es PromoSiena)

      - le associzaioni di categoria (es Agriturist) e Associazioni di Cooperazione (Es. Associazione Italiana Sommelier; Slowfood……)

      Io però non li vedo solo come concorrenti ma anche il contrario.

      E il mio punto è questo: io potrei

      - o fare da ponte fra loro e le singole aziende, che sono un pò frastornate dall’offerta probabilmente e che da sole credo facciano fatica a aderire alle fiere (costano anche fino a € 2.000 quelle es in Canada; oltre alle spese di viaggio)

      - o alle fiere andare per più aziende contemporaneamente.. anche se in alcune fiere devi essere un “operatore turistico” cioè albergatore, agenzia di viaggi etc (o farti incaricare da …UNO DI LORO)

      Poi ce la parte di Consulenza Gestionale e grazie a quella potrei proporre questo servizio come una sorta di “orientamento” o “piano di marketing” (ho delle competenze in tema da spendere)

      Che ne dici??

      ps. Ho risposto  anche a Alfredo, ma inviandogli un messaggio, non so se lo visualizzi…..

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      Frieda
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      Molto interessante. Ma dovresti anche valutare quali dei tuoi possibili clienti si rivolgono già a questi servizi e quanti no, e magari dettagliare tra i “sì” quali sono i servizi aggiuntivi che valuterebbero e tra i “no” le motivazioni per le quali non si avvalgono di un servizio simile. Questo puoi farlo, anche, frequentando eventi di settore e parlando con le persone o “annusando” l’aria ;-)

      Il problema di rappresentare più clienti contemporaneamente mi pare abbia qualche componente di conflitto e qualcuna di riconoscibilità. Mi spiego: se per assurdo rappresenti due agriturismi adiacenti, come fai? Hanno la stessa offerta (o molto simile) e sono nello stesso posto.. Quello che hanno in comune i tuoi possibili concorrenti e che puoi considerare di replicare, è il fatto che rappresentano una categoria o una rete creata ad hoc. Se tu crei una rete e la connoti bene, poi puoi andare in giro a rappresentare la rete e nello specifico tutti i suoi componenti. In questo modo dovresti risolvere i due problemi che mi erano venuti in mente.

      Come ti sembra?

      (no, non vedo il messaggio ad Alfredo, mi sa che gli hai risposto in privato.. perché non lo riporti anche qui? Credo che interessi a molti!)

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      Roberta Serafinelli
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      Ciao Alfredo e scusa il ritardo nella risposta.

      Ho fatto una prima ricerca sul web come mi hai suggerito.

      Dal punto di vista della consulenza commerciale in Toscana servizi simili a quello che voglio offrire io lo offre:

      Toscana Promozione (che tuttavia qualcuno ha proposto di abolire perchè non ha portati i risultati attesi); poi ci sono le Camere di Commercio cui talvolta è abbinato un vero ente es Siena Promo; infine anche le Associzioni di categoria (es Agriturist) e talvolta le Associazioni di cooperazione (AIS) si propongono spesso come intremediari fra le aziende e le fiere.

      L’idea che mi sono fatta è che:

      - c’è un gap da colmare ( o meglio uno spazio di lavoro, per Cercare e aggregare ..) fra l’offerta dei soggetti sopracitati e le aziende medio-piccole

      - non c’è alto orientamento al risultato fra i soggetti offerenti perchè prevalentemente pubblici..

      Questi stessi soggetti promuovono:

      - partecipazione a fiere e eventi talvolta gratuitamente e talvolta no

      - formazione manageriale gratuita

      Io credo che potrei essere un PONTE fra questo mondo dell’offerta e le singole imprese…

      Alfredo, che mi puoi dire a questo punto???

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    • Avatar di Roberta
      Roberta Serafinelli
      Partecipante

      ..e circa la tua domanda se ho strutturato una qualche forma di offerta….

      non ancora come si deve.

      Fino ad ora mi ero limitata a dire: vi metto in contatto con questo Tour Operator e vediamo se ne esce qualcosa se ne parla.

      Ora ho una prima azienda (castello Sonnino di Montespertoli) alla quale devo mandare appunto un’offerta del genere.

      pensavo di metterla così:

      “Il servizio consiste nella presemtazione a 3 Tour Operator con i quali non siete in contatto. Il costo del servizio è € 500,00 l’anno” (faccio pochi Tour Operator e basso prezzo con l’ottica di poter chiedere in seguito € 1.000 l’anno, portando più operatori).

      Il punto è che sono quasi certa che mai me li darebbero non avendo prova delle mie performace. Pertanto per il primo anno, cioè ora pensavo di concludere la proposta così:

      “… € 500 da erogare al primo contatto utile (movimentazione minima € 3.000).

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      Alfredo
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      Mi sembra un ottimo approccio. Potresti a questo proposito pensare ad una forma di incarico che preveda un rimborso spese e un “success fee” sulla base dei risultati (magari 2/3%).

      Dovresti chiarire cosa garantisci con il rimborso spese ovvero le attività di networking, il supporto alla gestione di accordi e quant’altro ritieni utile.

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    • Avatar di Alfredo
      Alfredo
      Keymaster

      Ciao Roberta,

      la scelta della posizione da assumere sul mercato è determinante. Mi spiego meglio. Una cosa è lavorare per i centri di offerta (la toscana promozione di turno), un’altra per le imprese. Deve essere chiaro chi è il tuo committente, non possono essere entrambi perché hanno obiettivi diversi. Il centro di offerta deve massimizzare le imprese partecipante agli eventi, le imprese devono partecipare a meno eventi possibili per risparmiare ma cercando di non mancare quelli veramente importanti. 

      Come hai sottolineato anche tu, esiste un mercato delle fiere che è costruito più per gli organizzatori che per le imprese. In questo mercato gli obiettivi della singola impresa si perdono nel mare magnum generale.

      Penso che, in questa fase, trovare consulenti che seguono con diligenza e competenza le nostre piccole imprese è determinante per aiutarle a rafforzarsi e competere.

      Potresti anche essere portatrice di un progetto di messa in rete e a sistema di queste imprese che volontariamente si assocerebbero per sfruttare i vantaggi dello stare insieme. Questo potrebbe essere un progetto di medio periodo, dopo che avrai dato dimostrazione che grazie ai tuoi servizi a fine anno il fatturato è cresciuto.

      La formazione è sicuramente utile anche se in molte piccole imprese dove ci sono al massimo 2/3 dipendenti tutti sanno fare tutto, altrimenti sarebbero in crisi.

      Chiaramente starei attento a tutta la finanza pubblica. Ad esempio a livello nazionale ci sono bandi che finanziano i consorzi interregionali in tema di internazionalizzazione e nei prossimi mesi l’attenzione generale crescerà in forza di numerosi provvedimenti pubblici in tal senso. Come dire, l’ambito mi sembra interessante e di spazio se ne può creare.

      Vorrei suggerirti di mettere giù una paginetta che tenga conto delle analisi che hai fatto su questi aspetti per capire come tu possa strutturarti nel prossimo futuro.

      buon lavoro

      alfredo

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      Roberta Serafinelli
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      Ciao Alfredo,

      molto utile tutto quello che mi dici.

      Ora butto giù in una paginetta di quanto raccolto,

      poi mi aggiorno il file dei TO a seguito della mia ultima visita al TTGe preparo una bozza di email da mandare ai miei contatti per proporre un servizio.

      Una domanda a te: non avendo ora delle fiere da fare… è “squalificante” secondo te se mi approccio per quest’anno chiedendo solo una commissione del 7/8% e poi l’anno prossimo (le fiere si prenotano a partire da Luglio) faccio una richiesta di rimborso per l’adesione a eventi e i servizi inclusi (sui quali dovrei studiare)?

      Grazie!

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      Roberta Serafinelli
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      Ciao Frieda.

      Ok… giusto approfondire chi aderisce e perchè alle associaizoni già esistenti… vedrò di farmi qualche forum, fiera e chiacchierata in più con gli imprenditori:-)

      Corca la rete, sono perfettamente d’accordo, lo avevo già in mente, anche Alfredo me lo suggerisce…

      Possiamo concludere che è un obiettivo a Medio termine. no?

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      Frieda
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      Dipende dalla strategia che attuerai :-)

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    • Avatar di Alfredo
      Alfredo
      Keymaster

      Roberta, la commissione sarebbe sulle vendite?

      Ovvero sulle vendite generate dai tuoi accordi con tuor operator, ad esempio??

      Forse non utilizzerei un tasso fisso, ma in funzione del volume di affari. Mi sembra più ragionevole :)

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    • Avatar di Roberta
      Roberta Serafinelli
      Partecipante

      Ciao Alfredo, si le commissioni sono sulle vendite generate dall’accordi fra l’Azienda e il Tour Operator che gli ho presentato.

      Provo a fare una tabella ..

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    • Avatar di Roberta
      Roberta Serafinelli
      Partecipante

      Si, lo vedo come obiettivo a medio perché nel breve secondo me nel breve richiede troppo impegno di risorse economiche e temporali. Ma devo impostarlo da subito

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