Ciao Gabriela, buona sera a tutto il gruppo.
Ho iniziato a dare un’occhiata al prospetto di riepilogo delle previsioni economiche per i primi tre anni di attività del vostro progetto. Vi segnalo alcuni spunti di riflessione che mi son venuti in mente:
- non ci sono previsioni sui ricavi. Dovete metterli, perchè o prevedete di far pagare i genitori, o di avere un contributo pubblico o privato che copre il costo del servizio, in ogni caso dovete stimare quanto ricaverete. Come fare la stima? Io partirei dal numero potenziale di famiglie che sul territorio da voi individuato (resta sempre lo stesso o col tempo pensate di espendervi? Perchè ovviamente dovete nel caso adeguare le stime anno dopo anno), immaginando un mix di servizi che possa essere mediamente acquistato da una percentuale delle stesse (es: se ci sono 10 mila neonati ogni anno, ci saranno alcune centinaia di famiglie che verosimilmente interessate e potranno acquistare il vostro servizio). Ovviamente la stima dipende sia dal reddito disponibile per le famiglie del territorio su cui agirete, sia dal prezzo dei servizi (che sarà pari al costo sostenuto più un vostro ricarico). Se sono noti potreste prendere ad esempio l’andamento dei ricavi che emerge dai bilanci di associazioni già esistenti che offrono servizi simili (quelle stesse da voi citate al punto 2.2.1). altrimenti dati medi risultanti da eventuali indagini statistiche (nazionali o locali);
- nei costi vedo materie prime/materiali di consumo raddoppiare nei tre anni. E’ vero che sono costi molto contenuti (forse pure troppo) ma su cosa basate questa ipotesi? Perchè in questi ultimi anni queste voci di costo subiscono tipicamente incrementi modesti per cui se non prevedete (è possibile ovviamente) di aumentare l’uso di materiali di consumo al crescere delle attività forse sarebbe meglio ipotizzare un livello iniziale un po’ più alto ma incrementi suggessivi meno marcati in proporzione;
- nei costi del personale citate il commercialista, ma il commercialista se non è assunto non è un dipendente ma un libero professionista che fattura alla vostra società/associazione i propri servizi (dunque lo sposterei alla riga di sotto, “servizi”, sommandolo all’assistenza tecnica); qui andrebbe segnato proprio il costo del personale dipendente e/o dei collaboratori (se ne avrete, ad esempio nel caso di una segretaria o se vi inserirete voi stesse, perchè se invece ogni promotrice del progetto ha una sua partita Iva e contate di fatturare i servizi che presterete come libere professionite alla vostra società/associazione, ricadreste nel caso di cui sopra)
- non vedo ammortamenti, ma non è possibile visto che poco prima mi indicate una serie di “investimenti previsti” che servirebbero a sostenere una serie di costi ad utilizzazione pluriennale che vanno dunque ammortizzati (vedete ad esempio http://www.studiomelchionna.it/bil/c36.asp per capire meglio di che parlo). Ovviamente ammortizzare significa accumulare anno per anno (appunto nel fondo ammortamenti) quella parte di valore degli investimenti che viene utilizzato per realizzare i servizi erogati, dunque se per dire pcp/stampante/fax contate di usarli per tutti e tre gli anni dovete imputarne un terzo di valore per ogni anno e così via (in realtà vi sarebbero considerazioni di natura civilistica e fiscale al riguardo, ma per questo farete riferimento, nel concreto, al vostro commercialista, ovviamente)
- gli oneri finanziari sono assenti. Siccome si riferiscono al costo (in termini di interessi) di eventuali finanziamenti/mutui/prestiti ottenuti dalla società o non prevedete di avere questo tipo di voci (e quindi di autofinanziarvi completamente) o dovreste stimarli (basta chiedere a una banca quanto possa costare un fido, o un mutuo, o un finanziamento di altro tipo)

Oggi vi stiamo bombardando di modifiche…Questa è l’ultimissima per le prossime ore!!!Poi contiunuamo a lavorarci ancora tante cose da sistemare…è proprio vero che non basta avere solo un’idea…buona!!!Bisogna renderla comprensibile umanamente, tecnicamente ed economicamente!
…Approposito della parte finanziaria ci siamo quasi!!!
progettokublaiaward.doc

ciao a tutti!!!
questa è la tabella sulla quale abbiamo lavorato:
esempiovisto.xlsx
alla colonna evidenziata in giallo va aggiunta la percentuale….chi ci aiuta???? 
tra un pò tutto il resto!!!

grazie Tiziana darò subito uno sguardo…..

sono contenta che sia stato utile, a tal proposito di seguito trovate un link in cui ci sono anche degli articoli scientifici, questa associazione di psicologia prenatale credo sia la migliore in italia.Per quanto il sito sia un pò vecchiotto..  http://www.anpep.it/  Buon lavoro

Salve a tutti sono l’educatrice di Home Visiting in Family….stiamo continuando a perfezionare il nostro progetto con determinazione! La nostra attenzione verso tutto ciò che ruota intorno al tema del supporto alla genitorialità resta sempre molto alta!Volevo ringraziare Tiziana per il suo suggerimento!Di certo la gravidanza si configura come un momento particolarmente denso di emozioni che accompagnano i futuri genitori verso l’inizio di una nuova fase di vita!Gli studi relativi alla psicologia prenatale ci offrono spunti di riflessione molti interessanti e degni di essere approfonditi!
 

Ciao Gabriella, mi sono appena iscritta e quindi non capisco in quale fase di progettazione vi trovate.. cmq volevo farti i complimenti per il tuo progetto che mi piace molto perchè si avvicina a quello che vorrei realizzare io. Quello che a mio avviso potrebbe dare valore aggiunto alla tua iniziativa è realizzare un servizio che prenda in carico la famiglia dalla gestazione poichè, come le ultime ricerche dimostrano, il legame di attaccamento inizia a formarsi dalla gestazione. Serve però una formazione specifica in materia, è da un pò che sto studiando psicologia prenatale e devo dire che è affascianante! Se dovesse suscitare il tuo interesse posso darti dei riferimenti. Mi faceva piacere condividere con te questa riflessione.. Tiziana

Ciao Gabriela ! 
che bell’entusiasmo! Certo teneteci aggiornati sulle prove in campo :)!! e per l’award certo, cominciamo a lavorarci non appena siete pronte. A presto!

Ciao a tutti!
Scusate mi sono un po’ assentata ma fare la mamma a tempo pieno non è facile…soprattutto perché il mio piccolo quest’estate non è stato affatto bene!!!
Del resto ho avuto modo di testato per prima la nostra Pediatra che ho avuto la fortuna di avere “Home visiting in family”…per tutta l’estate! Quindi la mia esperienza personale continua a farmi credere sempre di più alla mia idea…
 
Voglio, inoltre, aggiornarvi un po’ su come procedono i lavori in corso di Home Visiting in Family, che negli ultimi mesi è stata messa più volta alla prova, superando a pieni voti tutti gli esami…e per questo che abbiamo deciso di iniziare a sperimentarla sul campo!
Certamente…costantemente e continuamente… vi terremo aggiornati!Anche perché siamo tornate più agguerrite e determinate della prima volta, che ci siamo incontrati, voi siete stati per noi il nostro trampolino di lancio e come nella vita il primo amore non si scorda mai!!! 
 
…Ah questa volta non saranno ammesse sviste!!!Kublai Award  stiamo arrivando!!!