Descrizione
il progetto credo sia la migliroe descrizione di se stesso
Ulteriori Informazioni
Premessa Cos’è LAGOCULTURA? …l’assonanza con la parola AGO PUNTURA non è solo un simpatico gioco di parole, ma anzi è soprattutto un assonanza sostanziale tra i concetti base di queste due parole:
La tecnica dell’AGO PUNTURA, è una tecnica di medicina alternativa, antica di secoli, dati di si tratta di una tecnica non invasiva, i cui principi tecnici sono basati sulla stimolazione tramite gli aghi, di precisi punti delle terminazioni nervose umane, ed è oramai comprovato che tale tecnica permetta di ottenere dei risultati su una serie di patologie, e comunque che sia molto utile nel miglioramento della qualità della vita (in questo caso soprattutto nei trattamenti antidolorifici).
Il nostro progetto LAGOCULTURA, si prefigge di poter essere nel tempo quello che l’ago puntura è diventato per il corpo umano…ovvero diventare almeno una terapia efficace per la SOCIETA’ CIVILE, ovviamente detto così è molto aleatorio e fumoso, ma crediamo che alcuni piccoli esempi possano essere utili a comprendere il progetto:
Quale epoca storica italiana è ancora oggi famosa dopo l’impero romano?
La risposta naturale è IL RINASCIMENTO ..eppure politicamente, ed economicamente non si è mai trattato di un periodo felice, anzi, gli intrighi, le guerre, e la fame non mancavano, ma tutto questo, agli occhi della storia e probabilmente anche a quello dei contemporanei, è stato surclassato dalla vivacità e dalla genialità in tutti gli ambiti della cultura, dalla pittura alla scultura, dall’architettura all’ingegneria, fino alla letteratura, e potremmo andare avanti…
Cosa ha fatto del rinascimento questo esempio di forza e importanza?
Le querre del papa soldato? O invece l’ingaggio dello stesso papa a Michelangelo per la creazione del giudizio universale?
E ancora gli intrighi tipicamente familiari dei De’ Medici? o la lungimiranza di LORENZO IL MAGNIFICO che ingaggiò e pagò tutti i geni allora presenti?
E ancora ci si ricorda più di Macchiavelli ? di Cesare Borgia? O invece di LEONARDO, DI MICHELANGELO, DI RAFFAELLO, DI BRUNELLESCHI?
E infatti già i loro contemporanei stranieri riconoscevano la grandezza di tutto quel proliferare culturale, altrimenti il Re di Francia non avrebbe mai ingaggiato Leonardo, e ancora molti nobili stranieri non avrebbero speso fortune, per incontrare e comprare da almeno uno di loro.
…e ancora nei secoli seguenti, un conquistatore come Napoleone, cosa portò via dall’Italia? trattati economici? Regole di produzione agraria? Codici forensi?
NO TRAFUGO’ ARTE ..esattamente come nei secoli precedenti e successivi a lui altri grandi conquistatori fecero nel resto del mondo ( gli inglesi in Egitto e Grecia ad esempio, gli spagnoli in sud America e cosi via).
Una cultura vivace, propositiva, geniale, non fù fondamentale solo per le Società civili che la svilupparono ma anche è stata elemento di ammirazione, di identificazione, di emulazione, per società a loro geograficamente, e temporalmente lontane.
Ecco il progetto ambizioso e noi crediamo geniale che vuole essere LAGOCULTURA, essere il motore per un rinnovato e propulsivo concetto per lo sviluppo e la diffusione della DI UNA VIVACITA’ CULTURALE, PROPOSITIVA, INNOVATIVA E ANCHE GENIALE.
Siamo convinti che il successo di questo progetto, possa avere degli effetti positivi su tutta la società civile mondiale, permettendo non solo l’interrazialità che solo la cultura permette, ma anche stimolando da una parte la proposta culturale e agendo per ottenere una sempre maggiore richiesta di cultura da parte delle persone…
sappiamo che si tratta di un progetto ambizioso e forse utopistico, ma siamo dei professionisti di vari settori legati alla cultura, abbiamo le idee e le capacità per portare a termine questo progetto, dall’altra parte in un periodo così cupo e confuso per tutto il mondo noi crediamo che ciò normalmente viene considerato superfluo (la cultura appunto) possa e debba venire in aiuto della società civile cercando di stimolarla (come l’ago puntura fa con l’uomo) per permettergli di vedere oltre il cupo dell’orizzonte e se non si riesce a vederne oltre, stimolandola a cercare di trovare una soluzione ad un nero futuro. Siamo convinti che le soluzioni, le idee, i progetti, i successi, siano sempre avvenuti in società ben stimolate a pensare oltre al proprio cancello, pensando in grande, pensando al futuro e proponendo soluzioni….
E noi siamo convinti che tali società ci siano state anche se non soprattutto perché STIMOLATE DALLA CULTURA (il medioevo è stata un epoca di grande produzione culturale, ma non uscendo mai dalle sedi in cui la cultura era relegata)
E questi sono solo degli esempi, potremmo andare avanti dall’atene sconfitta politicamente ma grandissima a livello filosofico, (che portò fino all’ellenismo post Alessandro Magno), volendo arrivare fino al cinema italiano “neorealista” post dopoguerra, in un Italia devastata dalla distruzione e dalla fame, veniva internazionalmente riconosciuta e “ammirata” grazie al genio dei suoi registi e attori.
DOVE REALIZZARE IL PROGETTO?Prima del come dovremmo dire il DOVE , ovvero sul LAGO MAGGIORE (e qui si scopre il secondo segreto sul gioco di parole del progetto), ma la motivazione di tale scelta è precisa e contestualizzata, ovvero:
A LOCARNO: esiste già una FILM FESTIVAL, importante e riconosciuto negli ambienti cinematografici (appunto il “locarno film festival” ) si tratta di una manifestazione dove gli addetti ai lavori vanno volentieri e dove i film proiettati sono di ottima qualità, ad esempio nell’ultima rassegna hanno ospitato :
circa 190’000 spettatori, più di 1'000 giornalisti, quasi 3'200 professionisti, ( di cui centinaia di compratori di film da ogni nazione del mondo) ci sembra ovvio come questa rassegna possa essere il riferimento per “L’ARTE DEL CINEMA” del nostro progetto.
A STRESA: esistono le SETTIMANE MUSICALI DI STRESA..in questo caso una manifestazione di musica classica e d’opera , una rassegna che vive da 47 anni, che ha l’alto patronato del capo dello stato italiano, che organizza corsi per i musicisti, e che negli ultimi 3 anni ha registrato un costante incremento di pubblico, andando in controtendenza con l’andamento del pubblico in Italia per la musica classica, facendolo in sostanza diventare uno delle migliori rassegne di questo tipo, forse secondo solo alle settimane verdiane ( ma per alcuni aspetti ben migliore)
AD ARONA: presso villa Ponti (un antica residenza del lago maggiore) dove si tiene ogni anno una lunga mostra (mediamente almeno 3 mesi) di arte moderna e contemporanea, sono state ospitate negli ultimi anni, le mostre di Pablo Picasso, Andy Warhol, Kandinsky, con presenze di pubblico importanti, si tratta di una cornice architettonica importante , dall’altra parte la villa è del 1760, e il contrasto tra villa antica e modernità delle opere esposte, garantisce un fascino e un emozione unica al pubblico.
Prima di andare avanti con la descrizione del progetto, ci teniamo a chiarire che questi 3 luoghi, sono dei capisaldi del progetto, data la loro tradizione, importanza, e capacità di raccogliere pubblico, Ma non vogliamo assolutamente sfruttare semplicemente queste realtà, anzi è nostra precisa intenzione MIGLIORARE E DARE OBBIETIVI BEN PIU’ AMBIZIOSI a queste realtà culturali, per farli uscire dai confini oltre i quali senza un ulteriore spinta propositiva non potrebbero andare. D’altra parte è nostra intenzione far crescere in modo esponenziale altre realtà culturaLi come vedrete qui di seguito.
A VERBANIA: il comune stà realizzando una struttura teatrale di almeno 500 posti ma probabilmente con addirittura 2 sale, ( e quindi con ancor più posti) la nostra intenzione sarebbe proprio partecipare e collaborare prima con la realizzazione del teatro ( in maniera che non diventi una cattedrale inutilizzabile ) e poi soprattutto nella gestione del teatro stesso, che non deve essere semplicemente una programmazione di spettacoli, ma un vero e proprio motore propulsivo per dare una caratterizzazione nell’ambito teatrale al comune stesso ( e quindi con scuole per attori, tecnici, organizzatori, con vari metodi di insegnamento, per formare professionalità che possano lavorare al cinema, in teatro , nella musica, in architettura, o nei musei) e questa sarebbe un opportunità UNICA, in quanto avendo un luogo preciso COMPLETAMENTE VERGINE con il giusto progetto e le giuste disponibilità diverrebbe un
Occasione unica per indirizzare la gestione e la vocazione teatrale del comune, e dall’altra per essere il riferimento innovativo per il progetto intero di LAGOCULTURA.
INOLTRE L’ARCHITTETTURA: utilizzando almeno queste 4 località ( ma ci sono altri luoghi che si occupano di cultura, ad esempio Ascona con il festival jazz, Omegna con il museo del desing e la presenza della fabbrica Alessi –famosa appunto nel settore) sarebbe intenzione del progetto, VALORIZZARE TUTTE QUESTE POTENZIALITA’ CERCANDO DI COLLABORARE CON ARCHITETTI CHE POSSANO MIGLIORARE I LUOGHI E I MODI DI FRUIRE IL PROGETTO….ad esempio (ma non esaustivo) sarebbe molto bello poter creare uno spazio pubblico dove fare alcune manifestazioni CHE SIA COSTRUITO SULLA BASE DEL CONCETTO ARCHITETTONICO DELL’ACQUA DIGITALE, ovvero questa innovazione di architetti torinesi, che permette di creare uno spazio le cui pareti sono costituite solamente da milioni di getti d’acqua, pareti la cui gestione permetterebbe la creazione di scritte o disegni ad hoc a seconda della manifestazione ospitata in un dato momento, e avendo un infinità di possibilità diverse (ad esempio è possibile che entrando le persone la parete si fermi, semplicemente disegnando i contorni delle persone stesse e non bloccandosi a “rettangolo”)
COME REALIZZARE IL PROGETTO?STEP 1
Il coordinamento-
Ovviamente questo dovrà essere il primo step nella realizzazione del progetto, ovvero mettere davanti un tavolo almeno le 4 realtà sopra elencate e decidere assieme di creare un coordinamento permanente, in sostanza è anche lo step più facile dal punto di vista realizzativo (ovviamente avendo la disponibilità di tutti), essenzialmente perché non bisogna creare nulla ma semplicemente mettere in comune e confrontare le proprie realtà e coordinandole assieme e farle più forti, ma come concretamente dovrebbe realizzarsi questo coordinamento?
Ci sono dei capisaldi dai quali dai quali partire e poi eventualmente ampliare questo coordinamento sulle singole istanze e proposte delle realtà culturali coinvolte.
Calendari:la prima cosa da fare è mettere sul tavolo del coordinamento i calendari delle iniziative “canoniche” delle singole realtà, ovvero le varie date dei singoli festival, rassegne, stagioni e mostre, confrontare questi calendari individuare le eventuali criticità di rapporti, ma soprattutto individuare le sinergie possibili, soprattutto in ambito di politca del pubblico- un esempio non esaustivo di questo tipo di sinergia potrebbe essere – festival di locarno finisce verso il 20 agosto si invita il pubblico a partecipare a costo ridotto alle settimane musicali, dalle settimane musicali alla mostra ad Arona dalla mostra di Arona, alla stagione teatrale di verbania, dalla stagione teatrale di verbania, al festival di locarno- ovviamente questo esempio può essere modificato in migliaia di differenti opzioni.
Uffici Stampa: decidere comunemente che gli uffici stampa delle singole realtà collaborino attivamente allo sviluppo di comunicazioni ad hoc per ogni singolo evento, probabilmente la soluzione migliore sarebbe quindi mettere in comune l’agenda stampa delle realtà e poi utilizzarla ogni singola realtà a seconda della necessità, ma in ogni caso rispettando le peculiarità di ogni singolo ufficio, - ad esempio magari l’ufficio stampa del teatro potrebbe usare i propri buoni rapporti con la terza pagina di repubblica per far parlare del festival di locarno, esattamente come il festival di locarno potrebbe far parlare dei corsi di formazione degli attori….e cosi via (altro esempio non esaustivo)
Promozione: un elemento assolutamente non secondario, sarà la politica promozionale, è evidente che ogni singola realtà ha dei canali preferenziali e dei target precisi nel promuovere la propria attività, ma nulla vieta ed anzi sarebbe fortemente auspicabile che ci si coordini anche in questa materia in maniera da poter creare delle “interazione” tra le singole politiche promozionali, da permettere ad ogni realtà di raggiungere un target diverso dal proprio ma comunque interessato e interessabile alle propria attività (ovviamente le modalità e la tipologia di coordinamento andrebbe studiata a tavolino con dei professionisti così da evitare di creare una semplice “accozzaglia di offerte” che poi al pubblico non interessano)
Politica dello sbigliettamento: un caso direttamente legato alla promozione è la politica dello sbigliettamento, in primis sarà necessario trovare un “comune server di sbigliettamento”, in maniera che ogni iniziativa, sia in grado di vendere anche biglietti per le iniziative successive in altri luoghi ( forse tecnicamente è la cosa più difficile ma logisticamente la cosa più importante, essere in grado di garantire un servizio al pubblico, direttamente sul posto in maniera che non abbia tempo di cambiare idea e rinunciare a partecipare ad altro)
Poi ovviamente si dovrà discutere della politica dei prezzi, al momento ci sembra utopistico immaginare che tutti gli eventi abbiano lo stesso costo, ma invece sarebbe possibile proporre al pubblico degli eventi la stessa percentuale di sconto nell’acquisto di biglietti per eventi successivi altrove ( o per gli acquisti degli abbonamenti) per esempio un 15% fisso su ogni biglietto – naturalmente anche in questo caso si tratta di un idea di partenza da sviluppare poi con le realtà al tavolo del coordinamento.
Interscambio di presenze artistiche: fino ad ora parlando del tavolo di coordinamento abbiamo sempre parlato di questioni logistiche più che altro rivolte al pubblico, ma in realtà il coordinamento dovrebbe essere ben più radicato e produttivo, ad esempio sarebbe un ottima possibilità, se – calendari alla mano – alcuni (possibilmente i più importanti) artisti impegnati in una singola manifestazione, venissero coinvolti anche in una altra realtà (fosse essa successiva – o magari anche mesi dopo) in sostanza facendo collaborare le varie direzioni artistiche in maniera che “Interferenza “ artistica diventi una norma per ogni iniziativa, creando ulteriori possibilità di collaborazione e di crescita per tutti ( un esempio semplice al riguardo – un attore che presenta un film a locarno e che l’anno dopo produce un proprio spettacolo teatrale a verbania).
Scambio di Agende di professionisti: esattamente come per gli artisti, anche per gli organizzatori, i professionisti e tutte le figure coinvolte nelle attività culturali, i rapporti diretti e umani sono una prerogativa fondamentale, per creare collaborazioni, progetti, idee, ma anche lavoro concreto, indi per cui sarebbe fondamentale che ci fosse un continuo scambio delle agende dei professionisti nei vari settori, questo permetterebbe delle interrelazioni ben più che positive, ad esempio un autore teatrale potrebbe dare la propria disponibilità a far sceneggiare il proprio testo per un film, o un compositore di musica classica, potrebbe collaborare alla creazione di una colonna sonora e così via …..ma questo non solo nell’ambito artistico, i vari organizzatori confrontandosi potrebbero creare interazioni fondamentali per i progetti futuri, e ancora le maestranze tecniche- organizzative e quant’altro, se necessario potrebbero essere utilizzate da più di una realtà in momenti diversi dell’anno…è inutile sottolineare come questo tipo di collaborazione oltre ad essere fruttuosa da un pdv propulsivo, lo sarebbe anche ad un pdv economico, in ogni sua sfaccettatura….un conto è offrire ad un musicista un concerto..e altro è offrigli un concerto e la possibilità di collaborare con altre realtà culturali…esattamente come per un tecnico un conto è offrirgli 2 mesi di lavoro e un conto è offrirne 6 mesi….(altri esempi non esaustivi perché le interazioni potrebbero essere migliaia)
Collaborazione nella creazione di scuole e corsi: molte di queste realtà hanno attivato o vogliono attivare dei corsi, dei concorsi, e delle vere e proprie scuole, per giovani artisti, organizzatori, tecnici….naturalmente anche in questo caso un conto è crearle o mandarle avanti in piena solitudine e un conto è invece collaborare attivamente perché la formazione, sia maggiore, completa e migliore – ad esempio la scuola di recitazione potrebbe avere sia corsi per teatro accostati a tecniche tipicamente cinematografiche (così da avere attori più completi fin da subito) idem per i tecnici…cosi come la conoscenza della musica classica potrebbe dare un interdisciplinarità unica….arrivando fino ai laboratori di arte moderna (se gli allievi si confrontassero tra loro, sicuramente si stimolerebbero in maniera unica) inoltre questa collaborazione darebbe un ulteriore stimolo con i rapporti con gli artisti affermati (immaginate come possa essere soddisfatto l’ego di un attore, che prima và al festival di locarno, poi viene prodotto uno suo spettacolo teatrale, e intanto insegna in una scuola artistica?- anche quella di un artista moderno, che prima espone in uno spazio, poi magari gli si chiede di esporre in un teatro..e intanto anche lui costruisce laboratori ad hoc)
Soluzioni per le sistemazioni logistiche di professionisti, pubblico, allievi:
uno dei problemi costanti in queste situazioni è sempre dover far dormire, mangiare e vivere, professionisti, pubblico, allievi ….un conto è avere una convenzione con alberghi, agenzie di case, catering e quant’altro come singola realtà culturale e ben altro è invece averLe come Realtà progettuale coesa e compatta…potendo garantire una maggior numero di clienti complessivi, si possono ottenere degli sconti e delle soluzioni migliori, senza tener conto che in una politica di importanza del pubblico, se si ottenessero delle convenzioni anche per questo (magari meno vantaggiose che per i professionisti) da una parte daremmo un ulteriore servizio al pubblico, dall’altra avremmo ancora maggiore forza contrattuale con i fornitori, ed infine – ma non meno importante- potremmo garantire un maggiore indotto a tutte le città coinvolte (magari il pubblico che si vuole fermare solo per 1 giorno decide di aumentare a 3 i giorni di permanenza perché apprezza il pacchetto proposto, aumentando di conseguenza l’indotto- oppure ancora tornando settimane dopo vedere altro evento che senza queste agevolazioni non avrebbe visto)
uniformità di comunicazione: sula tavolo del coordinamento dovrà essere deciso anche la modalità e tal tipologia di comunicazione che il progetto L’AGOCULTURA dovrebbe avere, perché è fondamentale che dei professionisti del settore si occupino della realizzazione della comunicazione migliore per dare riconoscibilità al progetto, ma valorizzando le singole realtà coinvolte.
Rapporti con finanziatori ed enti pubblici: Senza invadere le rispettive convenienze economiche e politiche, e senza rubare gli uni agli altri, sarebbe molto importante far notare ai propri finanziatori ed enti pubblici come l’adesione al progetto L’AGOCULTURA, permette una prospettiva di crescita culturale esponenziale che invece rimanendo da soli non si avrebbero mai avute, e di conseguenza con le possibilità economiche che ne derivano ( anche come indotto, ma sponsorizzazioni e etc etc)
Varie ed eventuali
STEP 2
LE IDEE
TEATRO DI VERBANIA MOTORE PROPULSIVO
LE SCUOLE
LA RICERCA DEI GIOVANI ARTISTI
LA PRODUZIONI TEATRALE
L’INDIVIDUAZIONI DI ARTISTI DA. EUROPA, NORD AMERICA, SUD AMERICA, AFRICA, PENISOLA ARABA, EST EUROPA, SUB CONTINENTE INDIANO, MONDO ASIATICO CINE-COREANOETC – GIAPPONE, OCENANIA (OVVERO ALMENO 40 ARTISTI TOTALI SULLE 4 CAPOSALDI, MAGARI GIOVANI PROMESSE E QUANT’ALTRO)
INDIVIDUAZIONE DI DOVE E COME POSARE LE BASI PER LA CRESCITA “ARCHITETTONICA MODERNA, ALL’INTERNO DEL PROGETTO”
INDIVIDUAZIONE DI ALTRE REALTÀ CULTURA DA FAR CRESCERE NON ANCORA CARATTERIZZATE IN UN DATO TERRITORIO(AD ESEMPIO FOTOGRAFIA, DESIGN, GRAFICA ETC ETC ETC)
STEP 3
LE ASPETTATIVE:
OVVERO L’INDIVIDUAZIONE DI QUALI DEVONO ESSERE GLI OBBIETTIVI DEL PROGETTO NELL’AMBITO DI 5 ANNI DALLA SUA PARTENZA, MA ANCHE QUALE CRESCITA OGNI SINGOLA PARTE DEL PROGETTO SI DEVE ASPETTARE (AD ESEMPIO LOCARNO 3 FESTIVAL D’EUROPA, DOPO CANNES E VENEZIA, O PRIMA ANCORA….VERBANIA REALTÀ TEATRALE DI RIFERIMENTO PER LA PRODUZIONI IN EUROPA, IN ITALIA, IN PIEMONTE? OPPURE ARONA CRESCITA DELLA DOMANDA DI ARTE CONTEMPORANEA, CREAZIONI DI ASTA AD HOC, O SCOPRITRICE DI NUOVI GENI- STRESA? ) QUELLE CHE DEVE ESSERE CHIARO È CHE GLI OBBIETTIVI DEVONO ESSERE MOLTO AMBIZIOSI ESATTAMENTE COME LE IDEE PER OTTENERLI , DA UNA PARTE PERCHÉ IL BUDGET NECESSARIO È COMUNQUE ALTISSIMO E QUINDI È SACROSANTO AVERE OBBIETTIVI ALTISSIMI, E POI PERCHÉ SOLO CON L’ECCELLENZA SI RIESCE A DIVENTARE UN “POSSIBILE NUOVO RINASCIMENTO CULTURALE” ALTRIMENTI NON SI ROMPONO GLI STECCATI.