Max!
Ci sarai a Roma al KC?
Dai che ho voglia di vederti e ti faccio conoscere Ottavia!
Se presenti, mi raccomando, iscriviti al PitchClub che non esiste, ovviamente, tranne che al KublaiCamp.
A presto
Matteo

Ok, Alberto,sarà fatto!

Max, benissimo! Caricala però, come nella migliore tradizione di Kublai, in una nuova discussione…

Fra un pò dovremmo caricare la seconda e definitiva versione di progetto.
Purtroppo abbiamo tempi scarsi e serratissimi a causa della concomitanza di altre scadenze progettuali.
Nicola, grazie per le sollecitazioni: abbiamo cercato di tenerle in massima considerazione.

ciao Massimiliano
mi sono letto la bozza progettuale.

Hai scritto che la parte economica è in via definizione… ci sono novità?

Ci sono un paio di aspetti che non mi sono perfettamente chiari: cosa viene esattamente messo a bando? Cioè, in cosa consiste l’interesse di coloro che decidono di partecipare?

Mi pare di capire che sia un supporto territoriale (parli di hardware e software ma non capisco se lo fai in senso stretto, cioè in termini informatici, oppure in senso lato, tangibili e intangibili)

Un altro passaggio che mi pare delicato e su cui vorrei poter capire di più, è quello realizzativo. Su questo, premesso che vincerà un’idea realizzabile, il tempo di realizzazione dovrebbe dipendere dall’idea e potrebbe essere molto variabile. Come fai a stimarlo in 120gg?

@ Tito: durante la chiacchierata a pranzo a MT è emerso come un’azione presso le comunità organizzate di lucani, in Italia e all’estero, possa risultare proficua.
Ti parlavo, poi, dei contatti con la realtà canadese dove risiedono più pisticcesi che a Pisticci: alcuni dei quali sono diventati grandissimi imprenditori, per non dire magnati delle comunicazioni.
Dovremo valorizzarli nel modo giusto, considerando che la maggior parte di essi ha una cultura conservatrice, per cui potrebbero spaventarsi di fronte alla rivoluzionaria creativà.
@ Nicola: cercherò di ri-aggiornare il pdf che ho postato qualche giorno fa con le indicazioni che ci hai fornito.

Ciao Max, quello che mi hai scritto mi chiarisce già alcuni aspetti. Io ti consiglierei di riportare quei concetti dentro il doc di progetto (approposito, anche per facilitare il nostro lavoro, riporta dentro il documento la data e la versione).

Considera, ma credo sia scontato, che un buon documento di progetto deve essere autoesplicativo, quindi senza link

intanto complimenti Max, ci sei riuscito un’altra volta.
IL problema di cosa mettere in palio come risorse ad un certo punto lo dovrai risolvere, ma io non mi farei bloccare ora da quello, visto che ci sono altri aspetti da mettere a punto.
A mio parere, anche per via del brand TILT che vi siete dati, dovreste sfruttare il più possibile le comunità di lucani allontanatusi, sia come fornitori d’idee, sia, in porospettiva, di capitali. Le cose più innovative spesso nascono da un corto-circuito di elementi locali ed esterni. In questo caso gli esterni potrebbero essere portatori di idee completamente nuove per il contesto locale, ed essere genuinamente e spassionatamente interessati a portare benessere nei loro luoghi d’origine. Però ho l’impressione che su una mappatura un po completa dei Lucani all’estero (che a mio parere sono più importanti come forza trasformatrice di quelli che non hanno del tutto reciso le radici coi luoghi d’origine) voi non l’abbiate ancora fatta. Dove sono, che circuiti frequentano, come li si potrebbe raggiungere? Sono certo che qualcuno che abbia già, fatto un po’ di ricerca e di collegamento lo trovate. avanti così

Ciao Nicola, TILT (Torna in Lucania Team) è nello stesso tempo il nome di uno dei 5 centri per la creatività individuati da Visioni Urbane
http://www.visioniurbanebasilicata.net/proposte-di-spazi-laboratorio/ex-area-verde-attrezzata-di-marconia-di-pisticci-mt/
e nello stesso tempo il suo concept
http://www.visioniurbanebasilicata.net/?page_id=216
ideato da Allelammie, che è l’ente capofila per lo spazio creativo in questione.
Il bando de “Le idee che ti mandano in TILT” avrà l’obiettivo di scegliere la migliore idea pervenuta da tutto il mondo e poi cercare di realizzarla (per questo motivo il fund raising parte subito dopo – ma questa non è una soluzione blindata).
Il centro mette a disposizione se stesso, ovvero spazi, attrezzature, esperti, contatti. Ma cercherà anche di trovare i capitali (specie privati) per realizzare l’dea vincente.
In merito alla gestione: noi, con il nostro gruppo di lavoro, ci candideremo alla gestione del centro quando uscirà il bando pubblico.
Se hai altre perplessità, non esitare a manifestarle.
Intanto, grazie per l’interesse.