seconda bozza documento progetto

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  • seconda bozza documento progetto
  • Iniziato da giacomo Avatar di giacomo

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      giacomo
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      in allegato trovate il documento di progetto 2.95 caricato il 16 dicembre

      dalla versione 2.0 alla 2.95 grazie ad Alberto e Marco
      cambio quadro swot: aggiunta la debolezza: come sono distribuiti i lettori gemelli? quanti sono nella coda lunga? e prossima azione per scoprirlo
      imbastito quadro partnership/stakeholder/attori
      tolti due punti scritti alla leggera e sconvenienti (1 italiano su 3 usa internet ecc…)
      riformulato il target e tolto il punto sulle diverse età che è di fatto infondato e non indispensabile

      dalla versione 2.0 alla 2.9 grazie a Giuseppe Dosi (università di Ferrara)
      aggiunto il piano B (con catene di librerie al posto delle biblioteche)
      aggiunto il Chi siamo
      target di riferimento più specifico e intenzione della ricerca di mercato

      dalla versione 1 alla 2.0 frutto dei consigli di walter giacovelli, angelita levato e virginia gentilini
      asciugato il linguaggio
      ripensata la struttura (anche visivamente è molto più leggibile)
      corretta l’user experience
      chiarite alcune debolezze/minacce strategiche

      prossimi passi:
      recupero dati e verifica distribuzione dei lettori gemelli…quanti nella coda lunga? (via amici bibliotecari?)
      ricerca di mercato… fatta a mano da me! :)

      cosa manca:
      stima costi e tempi minimamente attendibile
      atlante degli attori locali e partnership (IBC Emilia Romagna, Settori Cultura PA, Associazioni, ecc…)
      strategia di comunicazione/presentazione verso biblioteche e ditta “data management”(responsabile del gestionale delle biblioteche: SEBINA Opac)

      non vedo l’ora di sentire cosa ne pensate!
      come sempre grazie per la vostra attenzione
      giacomo
      giacomodaferrara @ gmail.com
      (anche skype, fbook e twitter)

      Allegati:
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    • CIao Giacomo, sono Augusto, l’amico di Matteo Uguzzoni.
      Ho letto la nuova versione del doc e devo dirti che mi piace moltissimo!

      Snello, concreto, efficace e anche innovativo nella forma. In questo senso forse dovresti farne anche una versione più lineare e istituzionale per interlocutori meno 2.0 di noi (i bibliotecari ad esempio).
      E ovviamente mancano ancora un po’ di sezioni, ma lo sai già. Ricordati anche il paragrafo “chi siamo”.
      Avanti così, io tifo per te! :)

      E poi, forse lo sai già, ma io sono innamorato del tuo altro progetto “5avanti5“. C’è un potenziale incredibile in quel format!
      Se ti va possiamo sentirci presto per pensare delle evoluzioni insieme…

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
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      Ciao Giacomo, oggi non credo di riuscire a leggere con attenzione tutto il documento, che comunque ho già sfogliato, ma tra domani e mercoledì conto di analizzarlo con calma, anche alla luce di quello che ci siamo detti in privato, complimenti comunque.

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Augusto parla benissimo del tuo progetto, Giacomo, mi ha fatto venire voglia di leggere il documento. Scarico anch’io e ci sentiamo presto. :-)

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    • Avatar di giacomo
      giacomo
      Partecipante

      ciao Augusto! che bello vederti qui!
      in effetti manca il chi siamo…lo farò nei prossimi giorni.
      intanto ti ho aggiunto su facebook (che id skype hai?) così forse riusciamo a parlarci nei prossimi giorni (tu stai a Milano o da altre parti?)

      ahhh e…sì prima o poi dovrò mettere in forma più tradizionale i contenuti…
      ps. ci sono bibliotecari veramente 2.0….dalle mie parti! :)

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    • Avatar di giacomo
      giacomo
      Partecipante

      ciao alberto e ciao walter
      se non l’avete ancora letta…scaricatevi la nuova versione che ha qualche cambiamento! (registrati a inizio pagina comunque..)
      ciao :)

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    • su skype sono phishmanx.
      ci sentiamo!

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
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      Letto! E devo dire che mi piace molto, è molto fresco e sanamente realista. Io uso Last.fm, che ha un concetto simile, quello dei “vicini” di ascolti.

      C’è anche qualche aspetto migliorabile. Secondo me il più importante è una specie di ipotesi nascosta, che è che gli utenti della biblioteca che citi nel tuo esempio a p.4 siano molti, anzi moltissimi. Ripensando ai miei esordi come frequentatore di biblioteche a Sassuolo, ricordo che molti libri che prendevo a prestito (e guarda che ero un ragazzino, non leggevo testi di genetica molecolare ma romanzi di avventura) non erano stati presi a prestito da anni prima che li richiedessi io! Anche se tutti gli utenti fossero stati iscritti a lettori gemelli, di gemelli ne avrei trovati pochi. Se i numeri sono piccoli, paradossalmente, si rischia che il servizio serva soprattutto a mettere in contatto lettori di Harry Potter e Scott Thurow, lasciando invece isolati i lettori della “coda lunga”, dai gusti non mainstream, che sono poi proprio quelli che più avrebbero bisogno di trovare i loro gemelli. Mi interesserebbe un tuo parere su questo punto.

      E poi c’è una cosa che proprio non mi è piaciuta: a p. 2 scrivi che “un italiano su tre non usa internet regolarmente”. E questo va bene. Ma allora, per onestà intellettuale, devi scrivere pure che “novantacinque italiani su cento non usano biblioteche”! E aggiungere poi che nonostante questo il progetto secondo te tiene per questo e quest’altro motivo. Non ti conosco, ma mi sembra chiaro che sei troppo intelligente per dribblare un tema così importante. E lo sono anche i tuoi lettori. :-)

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
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      Ciao Giacomo
      Sono Federico V. e faccio parte del team di coaching di Kublai
      Ora leggo la nuova bozza e cercherò anche io di darti delle considerazioni per migliorare ulteriormente il progetto.
      A presto.
      F

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    • Avatar di Marco
      Marco
      Membro

      Ciao Giacomo, mi piace molto il tuo progetto. Mi piace soprattutto il livello di sintesi del documento che invita tutti noi a leggerlo ed a contribuire. Tuttavia, credo che Alberto abbia messo sul tappeto importanti elementi di riflessione.
      Un altro provo ad aggiungerlo io.
      Tu scrivi che una delle finalità del progetto è “creare nuove opportunità
      di incontro tra persone eterogenee per età, formazione, professione …..” e ancora che il progetto “è rivolto a studenti, disoccupati e pensionati”.
      Sei sicuro che uno studente giovane abbia voglia di avere incontri in presenza con un pensionato? magari anche si, ma magari ragazzi giovani preferirebbero incontrare ragazzi giovani e pensionati preferirebbero incontrare pensionati; magari due pensionati potrebbero incontrarsi al mattino perchè hanno più tempo e magari ragazzi giovani preferirebbero incontrarsi in tarda serata.
      Insomma, personalmente, credo che il parametro “età” meriterebbe qualche riflessione in più. Ciao, Marco

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    • Avatar di giacomo
      giacomo
      Partecipante

      ciao Alberto,
      grazie per il tuo contributo che mi ha già fatto aggiornare il documento.

      la questione della distribuzione dei lettori gemelli dentro o fuori la coda lunga (e della loro esistenza) è un dato che sto cercando di recuperare attraverso amici bibliotecari (a modena e ferrara, biblioteche centrali)

      credo, però, che non sia una questione fondamentale.

      nel senso che l’esistenza o meno di questi lettori gemelli dipende anche dai criteri e dalla tolleranza con cui li cerchi…credo sia una questione, in larga misura, controllabile in fase di progetto.

      quello che io credo (a sentimento) è che in una biblioteca come quelle che sto guardando (quelle “centrali” di città medie) ci sia sempre un gruppo di lettori (3+) che negli ultimi (9?) mesi abbia preso a prestito libri di viaggi di aree geografiche vicine o romanzi in lingua straniera dell’800…oppure testi su consumi sostenibili e stili di vita alternativi…per farti degli esempi e dei numeri.

      forse quello dei gemelli è un’immagine fuorviante. il gemello o ce l’hai o non ce l’hai.
      forse un titolo più adatto potrebbe essere: lettori vicini. perchè la vicinanza si può misurare…ed è relativa..insomma grazie ancora per avermi fatto riflettere!

      (ps. sono d’accordo..questo progetto è fatto per chi sta nella coda lunga e non per i lettori mainstream)

      ps. il punto che ti ha dato fastidio, “un italiano su tre non usa internet” l’ho rimosso insieme a un altro. sono disattenzioni e leggerezze che ogni tanto mi scappano. ragionamenti banali che vorrebbero sostenere la mia scelta fondamentale di restare principalmente offline..senza avere fortissimi motivi per farlo ma solo perchè lo sento (ci penserò di nuovo)…non sono poi così intelligente come sembro..fidati! :-P

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    • Avatar di giacomo
      giacomo
      Partecipante

      ciao Marco,
      grazie per la riflessione sull’età.

      io ho sempre avuto la passione del teatro. e per esperienza ho visto che una passione in comune può rompere la barriera dell’età dove da ostacolo diventa energia e risorsa (scusa se sembro retorico)

      vista l’esperienza utente un “giovane” scoprirebbe solo a posteriori (dopo il primo contatto) l’età ecc del lettore gemello. questo sarebbe, credo, un ottimo modo di abbattere pregiudizi.

      in effetti l’incontro tra generazioni diverse è un mio “valore” in cui credo e che ho letteralmente “sbattuto” sul programma/progetto senza lavorarci…è pretestuoso nei modi ma non nelle intenzioni!

      quindi l’ho rimosso sino a quando non trovo un modo garbato per rimetterlo al suo posto, tra i valori di questo progetto non come bandiera retorica ma come punto reale di forza.
      (cosa darei per poter incontrare un architetto in pensione che magari ha letture simili alle mie…chissà quante storie avrebbe da raccontarmi..!! :-)

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      Marco
      Membro

      Giacomo hai le idee chiare e questo mi piace…ciao, marco

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Ciao Giacomo
      Ho letto il tuo documento con tutta la curiosità che puoi immaginare abbia un lettore compulsivo come me.
      Leggere è stata per me l’attività alla quale forse, complessivamente nella mia vita, ho dedicato la maggior parte del mio tempo libero, e tuttora mi sarebbe impossibile recarmi in un qualsiasi luogo senza aver con me (almeno) un libro da leggere.
      Derogando quindi per una volta dal mio ruolo di coach, che non prevede che si esprimano giudizi sulle idee progettuali ma solo sul modo in cui queste vengono presentate e comunicate, sappi che la tua idea mi piace molto perché potrebbe rendere possibile per un qualsiasi lettore affidarsi alle esperienze di altri lettori a lui simili per condividere un percorso “assistito”, che potrebbe anche diventare un percorso di crescita culturale e personale.
      Venendo ad un esame più oggettivo del tuo documento, da parte mia riscontro l
      L’estrema sinteticità del documento è sicuramente gradevole ed innovativa, ma lo rende decisamente più difficile da comprendere nell’insieme di tutti gli aspetti che devono essere chiari agli occhi di chi legge un documento con l’intento di valutarlo.
      L’idea, nella sua semplicità, è veramente brillante, ma secondo me dovresti mettere maggiormente in luce alcuni aspetti meno “creativi” ma comunque necessari per inquadrare l’intervento che proponi:
      1) Chi ci guadagna? I lettori sicuramente, siamo d’accordo, ma tutta questa organizzazione avrà sicuramente anche un costo e, suppongo, anche una parte di profitto. Come si concretizza tutto ciò?
      2) Gli incroci. Il rischio che paventa Alberto è reale. Mi pare di capire che tu intendi indirizzare principalmente questa applicazione verso la letteratura di viaggio o, in generale, turistica. Capisco che questa scelta possa effettivamente categorizzare in maniera meno superficiale i lettori, ma po
      3) Nello scenario “esperienza utente” che dovrebbe rappresentare l’idea che tu hai della realizzazione dell’iter procedurale, ci sono alcuni punti oscuri.
      - L’esperienza è inquadrata in un classica situazione da biblioteca, in cui il lettore ha un esigenza e va a cercare il libro in prestito. Abbiamo quindi per ora escluso le librerie “commerciali”. Eppure nel tuo “piano b” nell’ambito della SWOT analysis è prevista la presentazione di “lettori gemelli” alle grandi catene di distribuzione commerciali. Questo punto andrebbe chiarito meglio, altrimenti la contraddizione è troppo stridente.
      - In generale, chi sceglie una guida per un viaggio che intende intraprendere, preferisce acquistarla per poterla consultare durante il viaggio. Non sei d’accordo? Oltre tutto, rifacendomi al tuo esempio, scegliere di parlare genericamente del Messico potrebbe rivelarsi insufficiente se io vado a visitare (per esempio) Guadalajara e lui è stato solo a Città del Messico.
      - L’attivazione di “Lettori Gemelli” alla richiesta di libro, potrebbe rendere necessaria una (lunga) spiegazione da parte dell’operatore, nella quale dovrebbe emergere che non c’è nessun interesse commerciale da parte della biblioteca. O no?. Qual è il vantaggio di formare un operatore allo scopo da parte della biblioteca?

      Insomma caro Giacomo, a me l’idea piace molto ma credo che tu debba approfondire alcuni aspetti ampliando il documento in maniera più dettagliata per renderlo incontestabile.

      Sono a tua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento
      A presto
      Federico

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      Alberto
      Partecipante

      Ciao Giacomo, ho letto il tuo documento 2.95; confermo che hai un’idea fresca e convincente, e il documento viene completandosi. Bene.

      Mi pare che la prossima mossa non sia tanto scrivere, quanto provare a prendere alcuni contatti preliminari che ti consentano almeno di capire se vuoi portare avanti il piano A (che presuppone la collaborazione degli sviluppatori di Sebina/Opac) o il piano B (che presuppone la collaborazione di Feltrinelli – a proposito, io ho un buon contatto con Feltrinelli eventi, se ti serve). Questi due piani non sono semplici varianti della stessa cosa: configurano costellazioni di alleati e un piano di attività assai diversi tra loro! Fatta questa scelta strategica, mi pare, potrai procedere a completare il documento.

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