• Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Liveprice.itLiveprice.it il 22/7/2009

    Ciao Nicola.

    Come è emerso anche dagli altri commenti uno dei punti critici è in primo luogo la raccolta di una massa critica di utenti; come ogni progetto di questo tipo avere in breve tempo un grande serbatoio di utenti è fondamentale.

    Come pensi di attrarre utenti? Quale strategia di comunicazione pensi di adottare?

    La dispersione è un altra criticità; partire da un livello locale mi sembra opportuno.

    Io credo che gli utenti possano voler utilizzare un servizio del genere per i prodotti più costosi – elettrodomestici, informatica e per quelli più difficili da confrontare (mi vengono in mente i serramenti, porte, finestre, scaldabagni, caldaie, antifurti per la casa ecc.)

    Per i servizi (e rispondo a Nicola) esiste per esempio “Gli affidabili“, con cui sarebbe interessante realizzare una partnership (anche per la questione massa critica).

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Liveprice.itLiveprice.it il 22/7/2009

    Cia Nicola
    Il progetto mi piace e ne condivido le finalità.
    Quello che in qualche modo mi “preoccupa” è la vastità dello spazio che intendete affrontare sia in termini geografici che merceologici che (infine) temporali.
    Non credete che potrebbe essere importante delimitare il mondo della comunità che liveprice intende aiutare, indirizzandosi su una zona geografica (che ne so, la provincia di Caserta) o su una classe di prodotti (i supermercati)?
    Così (credo) si eviterebbe una eccessiva dispersione dei risultati che, in caso di successo del progetto (e io questo neanche lo metto in dubbio, l’idea è bellissima) eccessiva dispersione dei risultati dicevo che rischia di confondere le idee ai partecipanti.
    Che ne pensate?

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Liveprice.itLiveprice.it il 20/7/2009

    Ciao Nicola

    mi sembra che abbiate le idee chiare sull’oggetto dell’attività che volete svolgere :)

    Ma siccome ho una certa deformazione professionale, torno sul tema del modello di business.
    Mi pare di capire che fino ad ora siate stati voi due a tenere in piedi l’iniziativa.
    E che siate partiti sulla base dell’idea e dello sviluppo della piattaforma (interpreto… ma conoscere il percorso che avete fatto è utile per capire come aiutarvi per il futuro).

    detto questo, credo che per sostenere la crescita del traffico sia importante pensare di investire in risorse umane altrimenti il rischio è quello di avere poche informazioni utili e soprattutto casuali (Ciao ha un community manager per ogni categoria che stimola gli utenti a scrivere opinioni)

    Se ti va, sarebbe anche interessante conoscere i dati sul traffico del sito.

    finally, ti invito ad iscriverti al Club dei progettisti su Kublai dove trovi tutto il materiale per gestire al meglio la tua pagina di progetto.

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Liveprice.itLiveprice.it il 17/7/2009

    @Nicola @Walter

    innanzitutto devo complimentarmi per l’ottima organizzazione della serata! :) Da oltre un anno ci stiamo dedicando (io ed il mio amico Fabio) con grande passione allo sviluppo di questo nuovo modo di fare acquisti, abbiamo seguito negli anni scorsi diversi progetti (Sconti.it, Spesafacile.com, PriceBlog.it, ed altri d’oltreoceano) e come te ci siamo resi conto che spesso l’insuccesso era frutto dell’immaturità dell’utenza.

    Il Target: qual’è? gli utenti evoluti di internet che condividono, spesso usano poco il negozio sotto casa soprattutto per i prodotti standardizzati

    L’utenza internet negli ultimi 2 anni (grazie all’avvento di social quali FB, Twitter etc..) partecipa con maggiore interesse e si è avvicinata all’esigenza di servizi non più orientati solo all’entertainment ma ad una utilità pià pratica e diretta.
    Interpretando questa nuova esigenza abbiamo lavorato al “price sharing”, inteso ad aumentare la consapevolezza negli acquisti. La vera
    innovazione rispetto alle precedenti iniziative è nella interazione degli utenti con il COSA | DOVE | COME. (qui confermo la percezione di
    Walter…non è un solo un Crawler! ed a Ciao mancano variabili indispensabili….)

    Il modello di business? farsi pagare le informazioni che i negozianti pubblicano?

    Beh come in ogni community i numeri dirigono l’interesse verso modelli di business diversi. Saremmo orientati a servizi a contenuto e pubbilicitari (Es. Micropagamenti), DataMining e non per ultima l’ipotesi di partenariato con organizzazioni statali o istituzioni.

    Per quanto riguarda l’esplorazione del mondo dei servizi, l’idea di base attraverso la trasversalità del sistema, raccoglie anche questa necessità.

    Attendo con grande piacere nuovi commenti…

    Grazie

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Liveprice.itLiveprice.it il 17/7/2009

    ciao Nicola

    come promesso ieri sera, sono qui a leggermi la descrizione della tua idea.

    Questa idea era stata lanciata qualche anno fa da Sconti.it che però poi l’ha abbandonata anche se non ti so dire il perché. Sicuramente era molto in anticipo rispetto ai meccanismi di social networking e condivisione che si sono diffusi negli ultimi 2 anni in Italia.

    Oggi il mondo è un pò più maturo per accogliere iniziative di price sharing.

    A questo punto, però, devo farti alcune domande su aspetti che non emergono dalla descrizione e che spero ti aiuteranno a chiarire come orientare meglio il progetto.

    Il Target: qual’è? gli utenti evoluti di internet che condividono, spesso usano poco il negozio sotto casa soprattutto per i prodotti standardizzati

    Il modello di business? farsi pagare le informazioni che i negozianti pubblicano?

    Credo che sui prodotti molto standardizzati, come per esempio tutti i tecnologici, i modelli tipo Kelkoo siano più funzionali perchè sono veloci e recuperano informazioni da tante fonti.

    Io trovo interessante provare ad esplorare il mondo dei servizi, dall’ideaulico alla ristrutturazione di casa, di cui non esistono riferimenti standardizzati (quanto costa sostituire una caldaia?).
    In questo caso troverei le esperienze dirette di altri consumatori davvero interessanti.

  • Walter ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di Liveprice.itLiveprice.it il 17/7/2009

    Da quello che posso intuire quindi la base di partenza sarebbe non un web crawler delle offerte migliori (in base al prezzo in genere) in stile Kelkoo ad esempio, ma una sorta di matching delle offerte che userebbe rating di valutazione legati a variabili differenti e soprattutto realizzato dagli utenti stessi che valuterebbero gli stessi (un pò come fa ciao.it).
    La visione del servizio è sicuramente affascinante, ci sono certamente da individuare le strategie di coinvolgimento di partner e di incentivazione tale da avere la garanzia di ottenere una massa critica di utilizzo/partecipazione, perchè è necessario avere la garanzia di avere una base dati di feedback robusta per reggere il coonfronto dei competitors più affermati.

    Ragionamoci insieme…..