Descrizione progetto

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  • Iniziato da Maria Gigante Avatar di Maria

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    • Abbiamo messo in allegato un file word nel quale il progetto è descritto in modo più dettagiato. Fateci sapere cosa ne pensate. Grazie

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    • Avatar di stefano
      stefano consiglio
      Partecipante

      Ho letto il progetto che oggi Maria e Mariagiovanna hanno anche presentato dal vivo nel nostro corso all’università. Credo che questo progetto ha un’idea forte alle spalle. L’idea di recuperare opere, nei diversi ambiti delle performing arts, che non sono rappresentate da anni è molto suggestiva. Applicare al questo comparto l’idea dello scavo archeolgico, l’idea di riportare a nuova vita delle opere dimenticate è molto bella e può rappresentare un’interessante innovazione.
      L’interesse dell’idea è anche legato al fatto che si intendono coinvolgere gli appassionati, le associazioni, gli studiosi in questo processo di riscoperta, in tal modo il progetto diventa una sorta di inziativa collettiva.
      La possibilità di lavorare su un progetto pilota in collaborazione con il prof. Careri musicologo dell’Università Federico II di Napoli consente di dare concretezza ulteriore al progetto.
      Suggerisco a Maria e Mariagiovanna di inserire qui su Kublai anche le slide che oggi hanno proiettato perchè consentono di comprendere ancora meglio il senso ed il percorso progettuale che si accingono ad intraprendere.
      L’aula ha reagito con grande interesse e sono sicuro che anche qui su Kublai l’idea potrà raccogliere numerosi supporter.

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    • Trovo l’idea davvero interessante, come ho già avuto modo di dirvi :)
      Innovare partendo da ciò che abbiamo e che è stato dimenticato è, oltre che lo scopo che dovrebbe prefiggersi chiunque si occupi di valorizzare un patrimonio culturale, una scelta vantaggiosa, soprattutto se, come in questo caso, c’è già un’opera potenzialmente pronta da mettere in scena.
      Il fatto di poter partire da un tipo di spettacolo quale una pantomima risulta già essere di per sè una scelta innovativa per un cartellone teatrale, inoltre la volontà di essere fedeli anche a quelli che erano gli effetti scenotecnici dell’epoca non fa che aumentare il suo grado di attrattività.
      Quest’opera di Geminiani ha tutte le carte per rivelarsi come un ottimo punto di partenza, non solo per la molteplicità di interessi e target di pubblico che può coinvolgere, ma anche per il futuro sviluppo del forum.
      Credo che l’idea parli da sè, avete solo bisogno di comunicarla, presentarla al meglio e a chi di dovere.

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    • Finalmente adesso possiamo rispondere dato che abbiamo diviso i nostri account (anche se continueremo a parlare al plurale ;-) )!
      Ci fa molto piacere che il progetto abbia suscitato entusiasmo in aula, in più ci rendiamo conto che parlarne con gli altri oltre che incoraggiarci ad andare avanti ci aiuta anche a migliorare il progetto con nuove idee e nuovi spunti.
      Così come suggeritoci postiamo anche il powerpoint per rendere più immediata la comprensione del progetto.
      Ancora grazie per l’incoraggiamento!

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    • Complimenti.. veramente.. interessantissima iniziativa..

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    • Grazie Lina, complimenti anche te per il tuo progetto ho visto che sei già in una fase avanzata…magari potresti darci qualche dritta ;-)

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    • Avatar di Angelita
      Angelita Levato
      Partecipante

      Carissime Maria e Mariagiovanna,
      sono Angelita una dei coaching di kublai. Ho letto il vostro progetto e mi piace molto. Riportare in vita opere dimenticate è una fantastica idea. Per mia attitudine professionale devo chiedervi alcuni chiarimenti. Probabile nelle slides, di cui parla Stefano Consiglio, i miei dubbi potrebbero essere chiariti e pertanto vi prego di inserirle quanto prima. Ad ogni modo vorrei, da subito, comprendere se la vostra idea può stare in piedi vivendo di vita propria e progredendo in modo remunerativo, coinvolgendo un contesto intorno a voi (anche lavorativo) più ampio. A tal proposito innanzitutto: qual è la vostra fonte di reddito? Oltre a “ The Inchanted Forrest”, avete già individuato altre opere e potenzialità? Questa opera è stata rimessa in scena o dovrà esserlo quanto prima? Possiamo ipotizzare di schematizzare le modalità di realizzazione delle opere che via via confluiranno nel forum? Anche se oggi parliamo di un progetto pilota, si può immaginare una modalità di messa in opera valida anche per gli altri. Vorrei che si procedesse ad una ipotesi di quantificazione dei costi e di definizione delle potenzialità remunerative dell’iniziativa, per avere un quadro più chiaro sui tempi e le modalità di attuazione. Attendo vostre indicazioni e rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Saluti cari
      Angelita

    • Autore
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    • Ciao Angelita innanzitutto grazie per i complimenti e per l’attenzione che hai dimostrato verso il nostro progetto.
      Proveremo a rispondere alle tue domande premettendo che l’idea è ancora in fase embrionale, alcune risposte puoi già averle visionando il power point che si trova caricato nella sezione del profilo (ci rendiamo conto che è un po’ nascosto, lo posteremo anche nella pagina principale).
      Per quanto riguarda la questione dei finanziamenti e remunerazioni al momento non possiamo effettuare una valutazione di costi e previsioni ma abbiamo considerato la possibilità di poter inserire il progetto nell’ambito dei finanziamenti destinati agli eventi che si svolgono in concomitanza con il Napoli Teatro Festival Italia o (considerando l’azione pilota) con gli eventi connessi con il 250° anniversario della morte di Geminiani che si terranno a Lucca nel 2012. In ogni caso una fonte di reddito sarebbe quella derivante dalla vendita dei biglietti degli spettacoli. Tuttavia la considerazione dei finanziatori dipende dall’opera scelta e quindi di volta in volta sarà necessario inviduare i relativi stakeholders. La costante che ci proponiamo è quella di coinvolgere professionalità locali per quanto riguarda la messa in scena delle opere e solo quando poi contatteremo tali attori potremo avere delle quantificazioni precise di prezzi e costi.
      Considerando invece nello specifico “The Inchanted Forrest” è un’opera rappresentata per la prima e ultima volta nel 1754 a Parigi, e questo elemento di unicità deve essere inoltre il requisito fondamentale nella ricerca delle opere su cui lavorare di volta in volta. Le modalità di realizzazione delle stesse non può essere “standardizzata” una volta per tutte visto che si tratta di opere caratterizzate da peculiarità specifiche e quindi tale valutazione deve essere un lavoro in itinere.
      Uno schema progettuale può essere trovato nella modalità di reperimento delle “opere perdute”, visto che il passaggio imprescindibile deve essere il forum e la conseguente approvazione e valutazione da parte del comitato artistico. Il forum diventa quindi anche una fonte che può dare continuità al progetto nel tempo.
      Speriamo di essere state esaurienti e di aver fornito le informazioni necessarie per permettere la crescita del progetto.
      A presto

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