• andrea ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di LoveOrettoLoveOretto il 8/6/2010

    Finalmente eccomi qui…
    Ottime domande, vedrò di rispondere, fino a dove riesco!
    Al momento sto lavorando al permesso di costruire, e dovrei consegnarlo settimana prossima.
    Poi ci sarà il tempo necessario perchè lo accettino, dopodichè potrà partire realmente il cantiere, che durerà circa 7/8 mesi.
    La casa è di proprietà di Mattia Gerardi, paga lui i lavori (scelta di vita…al posto di comprarsi una casa a biella, l’ha comprata in valle quindi è un “investimento diverso” ma che per lui acquisisce un valore aggiunto) e in più stiamo cercando dei bandi europei per avere altri fondi.
    Quello che abbiamo cercato di creare in questi primi 13 mesi è una rete di persone, professionisti, gente appassionata, aziende, enti che credano nel valore del progetto e che vogliano ognuno a proprio modo (partecipazione attiva, sponsor, appoggio, aiuto nella visibilità) appoggiarlo. LoveOretto partirà come B&b. Mattia vivrà nel nuovo appartamento creato nel sottotetto, mentre il resto dell’edificio lo condividerà con le persone (artisti, sportivi, turisti) che qui avranno alloggio. Questo come start up per poi sviluppare attività che avranno ricaduta diretta sul territorio legate al turismo, allo sport, all’economia locale.

  • andrea ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di LoveOrettoLoveOretto il 1/6/2010

    ragazziiiiiiiiii
    sto lavorando al PdC, cioè PERMESSO di COSTRUIRE per LoveOretto
    (prima risposta per Federico!) e stasera vi darò molte più risposte.
    Grazie per questi feed back. Aiutano anche me a prendere tempo e dare un filo logico alle tante cose/attività attorno al progetto!

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di LoveOrettoLoveOretto il 1/6/2010

    Andreaaaaaaaaa….

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di LoveOrettoLoveOretto il 1/6/2010

    No Nicola non avevo assolutamente intenzione di trattar male Andrea, avendo constatato la passione che ha messo nella descrizione e concordo con quanto ha scritto Angelita.
    Ma nonostante ciò non ho capito le finalità del progetto: è male chiedere dettagli? :D

  • Angelita ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di LoveOrettoLoveOretto il 31/5/2010

    Ciao Andrea,
    la descrizione del tuo “panorama” progettuale è veramente seducente. Hai, con così tanta passione, esposto la tua iniziativa, da trasmettere chiare sensazioni suggestive. Sembra (quasi) di sentire gli odori del posto e di immaginare visivamente il paesaggio: un ecosistema montano precario, generoso di frutti, di materiali ed energie in cui l’uomo deve creare un adeguato “modus vivendi” per poter sopravvivere. Non conosco la zona ma mi riprometto di visitarla. Ritengo che tu debba inquadrare la visione progettuale della tua iniziativa nell’ambito della fruizione di un bene storico, artistico e culturale, dove tutto il contesto (paesaggio intorno) fa da cornice al singolo bene e ne definisce il suo valore. Quando parliamo di fruizione di fatto facciamo riferimento alla valorizzazione di un bene che deve essere gestito secondo le regole di efficienza proprie delle imprese che operano nel mercato. Ti consiglierei di partire da qui. Parlare però di luoghi e posti, come quelli da te splendidamente descritti, deve necessariamente fare avvertire un effettivo bisogno di fruizione di questo bene attraverso una adeguata preparazione culturale. E’ questo un ragionamento che riflette una visione elitaria che deve rifiutare gli”imbarbarimenti” di una fruizione tipica di turismo di massa. Credo che in questo si concretizza il tuo concetto di “paesaggio morbido”. Ad ogni modo, perché la tua area, che ha un’alta densità di bellezze ambientali, trovi una giusta valorizzazione, è necessario creare effetti sinergici di intercomplementarietà tra i servizi culturali ed anche turistici rivolti all’utenza ed anche le attività produttive collegate presenti nel territorio. L’implementazione di un tale modello di sviluppo si traduce nell’oramai diffuso (e ritengo da te conosciuto) concetto di “distretto culturale” e quindi nella speranza di mettere a sistema tutte le risorse economiche presenti nell’area di riferimento, migliorando il livello di articolazione, qualità ed integrazione delle risorse territoriali nel rispetto delle determinanti storiche che la caratterizzano. La sostenibilità nonché la coerenza degli interventi che dovrai attuare può avvenire solo mediante l’integrazione orizzontale tra il sistema territoriale (ambiente, paesaggio, sistemi socio-produttivi, ecc.) e tutti gli attori locali (istituzionali e non) coinvolti: solo in questo modo è possibile avviare un processo di valorizzazione del patrimonio storico/culturale (conoscenza, tutela, conservazione, gestione e fruizione) in linea con lo sviluppo locale. Il problema che, secondo me, può emergere in tentativi di tal genere risiede nella difficoltà di creazione “ex novo” di un sistema di rete. Tu hai già fatto passi avanti in tal senso? Mi chiedo anche se hai fatto una valutazione economica dei costi legati al restauro del bene, attraverso l’implementazione di sistemi alternativi e innovativi energetici e l’utilizzo di materiali locale, di riciclo, di riuso. Cosa intendi, inoltre, per sperimentazione di nuove metodologie?
    Ti aspetto per un maggiore approfondimento.
    A presto
    Angelita

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di LoveOrettoLoveOretto il 31/5/2010

    Fede, stai buono e non mi trattare male Andrea come tuo solito ;-)

  • Federico ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di LoveOrettoLoveOretto il 31/5/2010

    Ciao Andrea
    Bello l’entusiasmo con cui hai descritto gli elementi sotrici geografici nei quali inquadrare il tuo progetto.
    Tuttavia io non ho capito benissimo in cosa consiste il progetto stesso, oltre a fare il necessario per recuperare questo edificio storico.
    Quando sarà completato il restauro (tra l’altro: di chi è? chi paga i lavori? su che fondi potete contare? avete le autorizzazioni necessarie?) dell’edificio, quali attività volete intraprendere e su che risorse del territorio (sia in termini finanziari che di partecipazione fattiva all’iniziativa) potete contare?