Documenti Progetto 1.0

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  • Iniziato da Pierluigi Casolari Avatar di Pierluigi

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    • Ciao a tutti
      ecco i documenti per il progetto e per la partecipazione al Kublai Award

      Ho messo insieme due documenti: un power point con le slide e un doc abstract testuale di presentazione del progetto

      Lasciate pure vostri feedback e analisi. Il progetto è ancora passibile di modifiche e migliorie
      Lasciatemi ringraziare le seguenti persone, che hanno contribuito con le loro idee:
      Adelchi (per le osservazioni sul tema del copyright)
      Luca Spoldi (per le osservazioni su tecnologia e contenuti)
      Alberto Cottica (per l’ubiquitaria attività di supporto)
      Federico V (per le osservazioni sull’unicità del machinima)
      Walter Giacovelli (per l’analisi sulla multimedialità del machinima)

      E poi ovviamente Lorenzo Guerra e Stefano Lazzari, che sono insieme a me, ideatori del progetto.

      Ecco i progetti, dateci un occhio….

      update: aggiornato il documento in PDF sulla base di alcune osservazioni di Alberto
      (grazie Alberto)

      Allegati:
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    • scusate …dimenticavo il documento testuale

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    • Avatar di Luca
      Luca
      Partecipante

      Mi pare efficacissima come presentazione, specie l’ultima slide che sintetizza le mie stesse previsioni per la TV…. ;-)
      Scherzi a parte notavo una cosetta, approfittando del “passaggio obbligato” (e doloroso, in termini di ore/uomo per risintonizzare il tutto visto la scarsa qualità del segnale, migliorato solo dopo alcuni giorni di maledizioni multiple incrociate) al digitale terrestre qui in Campania.
      Il 90% (stima mia a spanna) di quanto molti canali propongono (non dico le locali con “televendite a palla”, dico RaiSat…) è materiale “d’archivio” (sigh). Il DTT, venduto come “moltiplicatore della possibilità di fruizione” del mezzo televisivo per l’utente, è di fatto tuttora poverissimo di contenuti originali. Principalmente (credo) per motivi di costi.
      Produrre/comprare contenuti per 20-24 ore al giorno 7 giorni su 7 per 3 canali (analogici) ha un certo costo, farlo per 24×7 per ennupli canali ha un costo che rischia di essere… ennuplo del primo. Il che in un momento di crisi economica e di crollo della raccolta pubblicitaria (tra l’altro negli Usa girano stime di un rimbalzo per il prossimo anno ma con progressiva erosione delle quote di mercato degli old media da parte del web… che passerebbe entro il 2015 al secondo posto assoluto dietro “mamma TV” come capacità di attrarre advertising) è chiaramente insostenibile (e infatti… vedi sopra).
      In questo senso per i machinimas si aprirebbero spazi molto interessanti sotto il profilo della capacità di matchare le esigenze di budget (ridotto all’osso) dei broadcaster con la necessità di ampliare i contenuti offerti e garantire una qualità buona/accettabile.
      Ovviamente non in tutte le aree e non per tutti i broadcaster ma… dopo che un machinima americano è stato selezionato per il festival di Sundance, direi che il punto di non ritorno (rispetto all’emarginazione del passato di questo tipo di formato/tecnologia) sia stato ormai superato e il trend vada verso un sempre più ampio uso di questi supporti (pensate solo a Rai Scuola, Rai Storia o singole trasmissioni divulgative/intrattenitive come Ulisse, Quark, Impero, Stargate etc etc, per non dire di spot e trasmissioni per ragazzi…).

      Good evening to all of you.

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    • non posso che essere d’accordo con te. La TV si frammenta e i budget per le singole produzioni diminuisce. Il trend è in corso. Le piccole produzioni dovrebbe cominciare ad avere più spazio.

      Tra l’altro hai fatto due esempi: Rai Scuola e Rai Storia che mi sembrano perfetti, per uso assolutamente innovativo del machinima, ovvero la simulazione a scopo didattico e scientifico. grazie per l’imput

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Ciao Pierluigi, Lorenzo e Stefano. Ho letto i documenti allegati a questa discussione e volevo condividere le mie impressioni. Mi affascina molto l’idea di contaminare il nostro universo visivo con i machinima, che io trovo spiazzanti e in qualche modo rinfrescanti!

      E’ necessario premettere che io sono tutt’altro che un esperto di machinima o di TV. Per quel poco che ne so, mi torna quello che scrivete, e cioè che il machinima “non è stato ancora completamente apprezzato e quindi riconosciuto”. Da questo voi concludete che la cosa da fare è sdoganarlo con festival ed eventi. Una volta sdoganato, per il machinima si apriranno spazi del ricco mercato delle produzioni televisive.

      Il ragionamento fila, ma ha due problemi. Il primo è finanziario: prima bisogna investire in marketing e solo poi si potranno mietere i benefici di mercato. Quindi occorre argomentare che esistono le risorse per resistere investendo fino a che questi benefici non si materializzano. Il secondo è di appropriabilità: dopo lo sdoganamento TUTTI i produttori di machinima potranno beneficiarne, non solo quelli che hanno sostenuto gli investimenti. Non è chiaro se e come sia possibile appropriarvi dei frutti di questo investimento: e se non potete appropriavene, ha davvero senso che lo facciate?

      E’ possibile (forse, non so) che creare il primo grande (o anche medio) evento dedicato al machinima permetta di superare il problema. Grazie al fatto di essere un festival riconosciuto, chi lo fa stabilisce una sorta di primazia sul machinima e in seguito può gemmare altre business unit, per esempio una casa di produzione. Ma per fare decollare un festival occorrono anni e la dedizione che viene dalla vocazione (chiedete a BallaCoiCinghiali). E comunque voi non mi pare proponiate questo.

      Un’altra strada forse sarebbe quella di lavorare un anno per circuire qualche TV che vi fa fare un pilota, per cercare di acquisire una riconoscibilità di cui potete appropriarvi.

      Insomma, ho come l’impressione che il progetto sia troppo stretto per ospitare sia gli eventi che la produzione di machinima. Ma forse sbaglio io.

      Vengo all’altro punto che non capisco bene del vostro progetto, che è la faccendo dalla modalità di produzione 2.0. Il 2.0, certo, è cool, ma non è un bene in sè. Si usa se serve, quando serve. Se voi – per dire – faceste MOTV essendo una TV, servirebbe molto: voi fate una piattaforma, la gente la usa per creare e condividere i machinima, voi li trasmettete e vendete pubblicità. Il 2.0 remunera poco il lavoro, quindi costa poco, quindi per voi è perfetto. Se voi invece fate MOTV essendo produttori di machinima, resta da dimostrare che il 2.0 vi garantisca margini!

      E infine una cosa minore: nei documenti si parla di collaborazione con Koinup. Io lo so cos’è Koinup e me lo posso immaginare, ma se scrivete per un lettore che non vi conosce credo dovreste spiegargli in che cosa consisterebbe questa collaborazione.

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    • @Alberto
      grazie per le osservazioni
      vengo ai punti….

      1. Problema Finanziario
      In realtà quello che vorremmo fare è uno studio di produzione. Con un team di autori e registi, per produrre storie e format TV. Il beneficio finanziario derivante dalla vendita dei format TV si riferisce alle persone che lavorano con lo studio di produzione

      2. Festivals. In effetti, le tue osservazioni sono condivisibili. Mi rendo ora conto che piuttosto che creare dei festivals potrebbe essere più logico, lato marketing e investimenti, cercare di essere presenti con sezioni machinima, nei vari festival dedicati al cinema che esistono già (milano film festival, future film festival, etx)

      3. 2.0. In effetti capisco le tue osservazioni. Forse la ragione è che non ho spiegato tutto nelle slide. Sostanzialmente qui entra in gioco la partnership/affiliazione con Koinup. Koinup è già ora un bacino di creativi che usano il machinima. L’idea è quello di creare concorsi, call to ideas, etc per stimolare la community stessa o alcuni membri della community a produrre dei contenuti. E’ ovvio che in questi casi, gli utenti coinvolti verrebbero pagati e riconosciuti del loro contributi. L’idea è quello di creare una continuità tra il machinima sul web e in format TV, utilizzando Koinup

      Mi rendo conto che forse però qualche correzione al documento e ampliamento è da fare…….
      ci lavoro in giornata e ricarico la versione “definitiva” (?)

      grazie per le suggestioni Alberto

      ciao

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Ciao Pierluigi
      Ho il piacere di essere stato incaricato di effettuare l’intervento di coaching sul tuo documento.
      Ora me lo leggo e nel minor tempo possibile posterò qui le mie considerazioni
      Alla luce dei commenti che mi hanno preceduto ti chiedo quindi di avere ancora un po’ di pazienza prima di rivedere il documento.
      A presto!
      FV

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    • va bene
      certo
      non ti preoccupare…..è in elaborazione continua…..

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Ciao Pierluigi

      Ho letto con attenzione il tuo progetto e da una parte devo ammettere di averlo trovato molto interessante come esempio di riutilizzo di tecnologie e dall’altra parte di essere totalmente ignorante in materia di produzione video e di non poter apprezzare fino in fondo, quindi, tutta l’innovatività del progetto.

      Tuttavia leggendo il documento nella mia funzione di “coach” non ho il compito di giudicare e valutare la giustezza di un’idea progettuale.

      Analizzando dunque il tuo documento, la prima cosa che vorrei commentare è il formato del documento progettuale.

      Mi rendo conto che un Powerpoint possa essere di forte impatto e possa essere in grado di rendere più evidenti le Vostre idee. D’altra parte, però, una presentazione di questo tipo non aiuta nella valutazione.

      Infatti, nonostante la vostra presentazione sia molto ben confezionata, penso che se gli stessi concetti fossero stati integrati nel documento Word (che avete comunque inserito) il quadro progettuale sarebbe stato più completo e in qualche modo anche più svincolato da possibili interpretazioni, perché un Powerpoint ha, per sua natura, la necessità di un relatore che lo illustri e che spieghi i concetti e le idee di ciò che è riassunto per punti.

      Un documento Word, invece, consente una lettura asincrona, senza la necessità di ulteriori ausili. Vi invito a riflettere se valga la pena fare uno sforzo in questo senso.

      Venendo all’esame della Vostra documentazione, devo ammettere che la parte testuale, pur nella sua estrema sinteticità, spiega benissimo cos’è il machinima, o almeno i suoi principi.

      Andrebbe però approfondita la sezione relativa al modello di business. Machinima on TV è uno studio di produzione, dite. Benissimo, ma da quello che rilevo nella parte testuale non è chiarissimo cosa intendete produrre “in house”, oltre a dare (suppongo) la possibilità a terzi di usufruire delle Vostre tecnologia.

      Ne deriva la sensazione (e sottolineo sensazione) che vogliate principalmente proporvi come società di servizi on demand.
      Oltre a questo sono troppo scarse le notizie sui promotori (dovrebbero essere inserite delle informazioni in grado di far capire a chi legge che avete le capacità professionali ed imprenditoriali di portare a termine l’iniziativa).

      Si nota infine l’assenza di un quadro economico finanziario di riferimento che, invece, dovrebbe aiutare il lettore a capire che tipo di impegno economico è previsto per la realizzazione dell’iniziativa e di una timeline puntuale che scandisca i tempi dell’intervento..

      Per quanto riguarda la presentazione Powerpoint, personalmente l’ho trovata molto comprensibile e (nella mia ignoranza) l’ho molto apprezzata anche se, come già detto, necessita di un relatore che accompagni, guidi e spieghi.

      Sarebbe meritevole se il linguaggio usato fosse meno tecnico o, se volete mantenere lo stesso stile, se fosse corredato da note che spieghino alcune terminologie tecniche o per addetti ai lavori che possono risultare non immediatamente comprensibili.

      Voi non sapete chi leggerà il vostro documento, quindi non date per scontato (ad esempio) che tutti sappiano che un mashup è un’applicazione web ibrida. Aggiungo che, anche se lo sapessero, dovreste comunque, secondo me, spiegare cosa si intende per “applicazione web ibrida”. E lo stesso vale per molta altra terminologia (giustificabilissima, sia chiaro) che ho trovato nella presentazione

      Io credo che la Vostra idea sia molto interessante, ma penso anche che ci sia bisogno di un piccolo sforzo per renderla immediatamente comprensibile e assimilabile.

      Sono a Vostra disposizione per ogni eventuale chiarimento

      A presto

      Federico V.

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    • Federico,
      grazie per le osservazioni
      ma dici che si fa ancora in tempo per il Kublai Award a rimpolpare un pochino il documento testuale?

      In tal caso potrei provare a seguire alcune delle tue indicazioni…..

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Eccezionalmente, se fate presto… direi di sì. :-)

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    • @Alberto
      ho modificato al volo il documento testuale
      seguendo alcune delle suggestioni di Federico
      non tutte ovviamente, perchè i tempi stringono per tutti
      però ho cercato di rendere il documento testuale più completo, autonomo e comprensibile anche per non addetti a lavoro

      @federico grazie per le idee!

      Ho aggiornato i documenti nell’homepage di machinima on TV

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    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Pierluigi, puoi prenderti un giorno o due. L’importante è che tu CI TENGA INFORMATI, per evitare che noi stiamo leggendo una versione mentre tu lavori a un’altra.

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    • @Alberto
      grazie per la disponibilità direi che comunque il power point è ok, ed anche il documento in formato testuale, l’ho aggiornato con una serie di osservazioni e mi sento abbastanza soddisfatto del risultato finale

      Quindi considerate pure i documenti in questa discussione (che sono poi pubblicati anche nell’homepage di machinima on TV) come i documenti definitivi.

      approfitto per fare gli auguri di buone feste!

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