Mappe primo documento

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      Max
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      ecco il documento in una discussione
      grazie ai consigli di Alberto e Criscia

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
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      Ciao Max,
      Sono Federico V. e faccio parte del team di coaching.
      Seguo la tua iniziativa e leggendo il documento di progetto mi sono posto parecchie domande alle quali solo tu puoi rispondere
      Preferisci che ti scriva o ne vuoi/puoi parlare via Skype, SL o dimmi tu…
      Attendo tue notizie
      A presto!

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    • Avatar di Federico
      Federico V.
      Membro

      Ciao Massimo.
      Ho letto la prima bozza del documento di progetto ed ho alcune considerazioni da fare.
      La prima riguarda la struttura del documento. Nella guida di Kublai dedicata alla costruzione del documento di progetto, potrai constatare che questo dovrebbe essere strutturato in tre/quattro sezioni principali, ognuna delle quali dedicata ad un particolare aspetto dell’iniziativa proposta.

      In particolare lo “scheletro” è composto da:
      1) Descrizione dell’idea progettuale, con indicazione del piano delle attività che si intendono realizzare
      2) Profilo dei promotori e presentazione del gruppo di lavoro, con l’elenco delle collaborazioni e delle alleanze, sia quelle in atto che quelle previste, specificando l’assetto organizzativo ed il ruolo per ognuno dei promotori
      3) Timeline progettuale, contenente l’indicazione chiara riguardo la tempistica di realizzazione
      4) Prospetto economico-finanziario, riportante l’indicazione della sostenibilità economica del progetto, sia nella fase di start-up che nella valutazione della sostenibilità del progetto a regime

      Seguendo questa impostazione, il documento di “Mappe” a mio parere deve maturare ulteriormente, mettendo maggiormente in luce i contenuti nell’ambito di una struttura progettuale ben definita, in modo tale da convincere qualsiasi persone che dovesse leggere il documento di progetto.

      Seguiamo lo schema di Kublai: la prima parte è quella da dedicare all’idea progettuale. Questo è il posto dove devi raccontare il cuore dell’idea, il luogo dove devi dare fondo alla tua creatività, spiegando cosa vuoi fare e perché. Qui devi convincere chi legge che la tua idea sarà vincente e infine declinare tutte le attività necessarie per la realizzazione della tua idea.

      È il posto, insomma, dove “porre in relazione l’iniziativa ad un problema, ad una mancanza, ad un bisogno a cui risponde”
      Sai sicuramente ciò che vuoi realizzare ma devi anche comunicarlo e persuadere chi legge il documento.

      Spiega con chiarezza in cosa consiste la tua idea senza scadere in affermazioni troppo generiche che, nel caso specifico, non mettono nel giusto risalto in cosa consiste esattamente la tua idea e qual è l’elemento caratterizzante che la rende originale e rilevante rispetto al contesto.
      Personalmente dopo aver letto il tuo documento, non ho ancora chiaro in cosa consista esattamente la tua idea.

      Anzi, nei primi paragrafi del documento sembra perfino che tu suggerisca impostazioni diverse tra loro, prima dichiarando che LIS vuole essere un centro di aggregazione delle varie realtà culturali della Basilicata, con l’intento di “sondare nuove tendenze” nel campo delle arti performative, poi affermando che l’obiettivo principale è quello di diffondere nuovi linguaggi artistici (che è diverso dall’aggregare realtà culturali locali) o di avviare collaborazioni con enti ed istituzioni (che eventualmente può essere un mezzo, non un obiettivo), o di diffondere la cultura (concetto troppo generico, ambiguo e progettualmente sfuggente).

      Successivamente poi parli di “ampliare le nostre collaborazioni e le nostre partnership a realtà europee”. Bene, se hai già collaborazioni e partnership acquisite che puoi facilmente estendere a realtà europee, è necessario che tu le dichiari in maniera chiara nel documento di progetto. Se è una promessa è una dichiarazione molto impegnativa, che poi va mantenuta.

      Tra l’altro non ho ben capito il concetto di “progetto di residenza”, né quello di progetti “site-specific”; potresti spiegarmelo? In generale, comunque, sarebbe bene spiegare qualsiasi espressione che possa ingenerare equivoci o risultare incomprensibile ai più, perché alla fine tu non sai chi leggerà il tuo progetto.

      Ritengo che sia indispensabile scrivere in maniera comprensibile per chiunque, evitando di dare per scontate espressioni tecniche o “per addetti ai lavori”.

      Sempre riguardo la chiarezza di lettura del documento, a metà della prima pagina introduci la Val Sarmento. Poi parli del Pollino. Capisco che sono territori per te familiari e quando si ha a che fare con i propri luoghi c’è la tendenza a darli per assodati ed indiscutibili, ma sarebbe meglio che tu definissi meglio dove intendi localizzare il tuo intervento.

      Una descrizione della localizzazione dell’iniziativa è importante per Kublai e consente a chiunque di sapere di cosa parli quando citi la Val Sarmento e il Pollino. Le peculiarità della zona di intervento, che sia la valle, il parco del Pollino o la tua regione, vanno descritte dettagliatamente, perché l’intervento in una realtà locale va inquadrato nella giusta cornice.
      Proseguendo nella lettura, avrei voluto capire meglio che tipo di realizzazione intendi portare avanti, mentre le dichiarazioni di carattere generale, peraltro assolutamente condivisibili, non chiariscono in cosa consiste il tuo progetto.

      Apro una parentesi sul nome del progetto: sarebbe bene che tu inserissi la spiegazione dell’acronimo da qualche parte. Che vuol dire LIS? Nel documento mi sembra che non sia spiegato da nessuna parte.

      Andando avanti, nella seconda parte del documento viene riassunto il programma del gruppo LIS per il 2010, limitatamente ai mesi di giugno/luglio. Dal programma non si capisce, però, se le attività previste sono frutto del percorso attuativo progettuale, ammesso che lo siano. Le attività vanno invece contestualizzate nell’ambito delle attività progettuali e definite nelle loro priorità.

      Considerazioni simili valgono anche per l’elenco delle associazioni e degli enti che sembra facciano già parte dell’associazione Lis (altrove compagnia Lis, altrove gruppo Lis. Sarebbe meglio unificare univocamente le dizioni per non far perdere l’orientamento a chi legge il documento). Che ruolo hanno queste sigle nell’ambito del progetto?.

      Ribadisco ancora una volta che sarebbe meglio non dare mai nulla per scontato: se ad esempio Naba o Trickster teatro fanno parte di Lis, devi indicare come e che livello hanno nell’ambito dell’organizzazione progettuale.

      Concludendo, ti invito a rileggere con attenzione quanto hai proposto, rivedendo il tutto alla luce della struttura che Kublai ti consiglia. È indispensabile, ai fini del successo del tuo progetto, definire con chiarezza cosa vuoi fare, come, dove e con chi.

      Attendo le tue osservazioni e sono a tua disposizione per qualsiasi chiarimento

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