• Alessandra ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NETWORKING PLACENETWORKING PLACE il 12/10/2010

    avrei un power point sul progetto che mi piacerebbe condividere, è possibile?
    se si, come? grazie grazie

  • Alessandra ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NETWORKING PLACENETWORKING PLACE il 12/10/2010

    Ciao Angelita, Ciao Nicola
    Vi ringrazio subito per avermi risposto così velocemente e con così tanti spunti di riflessione e di lavoro.
    Perchè questa idea?
    Io nel 2004 ho fondato un’associazione culturale chiamata Leggere Strutture che si è occupata e si occupa tutt’ora di danza, nello specifico di produzione spettacoli e formazione professionale, insieme ad un coreografo con cui lavoro da molti anni. L’apertura dell’associazione ha cominciato a creare un’identità culturale e ovviamente giuridica per provare a immettersi sul mercato come professionisti, e il modo di maturare esperienze un po’ alla volta. Il settore danza è stato il nucleo d’avvio di ciò che oggi è Leggere Strutture, un contenitore culturale e un progetto d’impresa da me cominciato nel 2007 dopo una lunga ricerca e sfociato nel novembre 2008 con l’apertura di un centro di produzione artistica a Bologna. Ma cosa c’è dietro tutto questo?
    Il mio percorso di organizzatrice e il passaggio obbligato che ho sentito di dover attuare dall’autoimprenditorialità alla formazione imprenditoriale.
    Ho seguito per quasi due anni corsi, percorsi, master, workshop per giovani imprenditori e sono stata coadiuvata nel processo di ideazione del mio progetto da molti consulenti, anche grazie alla Provincia di Bologna che con Progetti d’Impresa mi ha permesso di seguire gratuitamente percorsi di formazione per l’avvio di attività imprenditoriale. Ho partecipato al bando Microaccess, una forma di microcredito per l’avvio di start up nella Provincia di Bologna che ho vinto inel 2008. Da lì è nata Leggere Strutture Factory, ditta individuale che gestisce il contenitore che ho aperto a Bologna.
    Questo per fare un piccolo excursus su un pezzetto del mio cammino.
    Ma c’è molto altro.
    Credo profondamente nel fare impresa, e nel fare impresa per la cultura.
    Fare impresa nella cultura significa avere un’identità professionale e essere nell’animo un’imprenditore della cultura.
    Un binomio che ti fa scegliere di occuparti di questo e non di altro, lavorando 15ore al giorno e sentendoti alla fine solo lievemente stanca e una persona colma di possibilità e di idee.
    Fare impresa nella cultura potrebbe attuarsi utilizzando magari il no profit come trampolino di lancio, ma poi, assumendosi i propri rischi e cercando di professionalizzarsi ogni giorno.
    Perchè un’attenzione allo start up? Perchè l’incubatore?
    E perchè, come Angelita meravigliosamente sostiene, la pre-incubazione?
    Perchè ho fatto tutto da sola, sempre, e perchè credo che se avessi avuto al mio fianco professionisti con più esperienza, manager “nonni” che mi avessero fatti imparare sul campo, una rete di aiuti tangibili (non monetari) e opportunità di crescita e di scambio allora avrei speso molto meno e avrei fatto meno errori, avrei cercato di più, avrei dato meno per scontato, avrei considerato la dinamica di rete una ricchezza più alta del denaro che compra i servizi, avrei spinto da subito alcune azioni di ricerca e collaborazione, avrei trovato nuove vie per attivare i progetti, avrei avuto la possibilità di conoscere maggiori opportunità per arrivare a bandi e fondi che non sapevo ancora dove cercare, avrei ragionato con un cervello più ampio… potrei continuare a lungo.. :)
    La danza di molti anni fa è stato uno splendido input per cominciare a lavorare, assaggiare le regole di mercato, fare fatica, stare svegli la notte a scrivere e cercare bandi e fondi, a costruirmi come persona che progetta, che traduce il linguaggio dell’artista in mercato, che tiene in piedi una costruzione aerea.
    Vorrei dunque seguire progetti di chi sta cominciando, per farli crescere bene, per analizzarne la sostenibilità, per aiutare a dare loro sostegno finanziario e conoscenza dei processi, per creare una forte e consapevole autoimprendorialità in chi come me ha costruito da solo, e magari creare una figura di consulenza che io chiamo lo START UP MANAGER, che faccia proprio questo, affianchi e faccia crescere i progetti analizzandoli e smembrandoli…
    Al momento mi occupo di alcune consulenze in settori davvero molto differenti, dalla costruzione di progetti per il marketing inusuale e la sostenibilità ambientale per alcune aziende dell’Emilia Romagna alla creazione di progetti per strutture per l’inclusione sociale (istituti penali minorili e comunità di accoglienza per senzatetto e altri soggetti disagiati) in cui cerco di lavorare sulla valorizzazione delle competenze e sulla nuova re-immissione nel mercato dei lavoratori, attraverso progetti artistico-creativi, borse lavoro, per esempio, o percorsi creati ad hoc.
    Ma parallelamente gestisco anche un progetto culturale per l’apertura di un nuovo piccolo spazio scenico a Bologna e un centro di formazione per il teatro…
    Dunque ,e con questo rispondo a Nicola, per ultimo ma non perchè meno importante…
    Mi interessano le dinamiche di progettazione, i processi, le reti, senza dubbio che abbiano spunti culturali, o artistici, perchè fanno parte della mia matrice e perchè ho maggiori conoscenze in questo campo, ma nessun progetto per me non ha relazioni con la cultura. Un’azienda che si occupa di ricambi per moto mi ha chiesto di gestire per loro un progetto di comunicazione, per fare arrivare nuovi clienti e guadagnare più soldi, ora stiamo costruendo un bando per giovani designer e utilizzando i loro materiali di scarto per attività di inclusione sociale, e questo percorso ha fatto si che si sia creato un contenitore per l’arte e l’ecosostenibilità legato al mondo delle aziende… dunque, certo, la rete che si aprirà su networking place sarà “culturale”, ma avrà la presenza anche di progetti esterni che possano essere ricostruiti per nuove idee, altre relazioni, nuovi mercati…

    Ora respiro, ho scritto tutto d’un fiato.
    Grazie per avermi scritto e grazie di più per avermi fatto scrivere.
    Ho aggiunto ora una brevissima spiegazione di networking place, ma ho un power point carino che mi piacerebbe poter condividere, per farvi scoprire di più.
    Ora da…[Leggi tutto]

  • Angelita ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NETWORKING PLACENETWORKING PLACE il 12/10/2010

    Ciao Alessandra,
    benvenuta anche da parte mia in kublai. Mi piacerebbe comprendere la motivazione alla base della tua iniziativa, cosa ti ha spinto a prendere in considerazione questo progetto che può avere una serie di risvolti meravigliosi su tutto il territorio ed essere da esempio anche a livello nazionale. Pertanto complimenti non solo per l’idea di mettere in rete le imprese culturali, ma soprattutto per il coraggio che dimostri nel voler creare un incubatore che le aiuti e le sostenga nella fase di start up. La tua idea rappresenta un esempio di come un sostegno (non solo economico) a giovani imprese possa contribuire ad arricchire il territorio dal punto di vista economico e culturale. Tutto ciò non è però così semplice. E’ necessario definire strategie, definire e organizzare i servizi offerti e l’attività di networking a favore delle start up. Scusami, mi presento, così potrai comprendere meglio il significato delle mie perplessità. Faccio parte dello staff di coaching di kublai, sono esperta in sviluppo locale e mi occupo in particolare di individuare potenziali finanziamenti pubblici di supporto nella fase di start up e di sostegno delle idee imprenditoriali. Pertanto è un vero piacere, per me, seguire il tuo piano di lavoro imprenditoriale. Il supporto alle imprese nella loro fase iniziale, notoriamente la più difficile, il sostegno ai neoimprenditori e l’inserimento delle start-up in reti di collaborazione, relazione e finanziamento, sono, a quanto pare, i tuoi obiettivi prioritari. Tali progetti in genere sono sostenuti e finanziati da organismi istituzionali che mettono in campo risorse per raggiungere questi obiettivi. Tu hai già pensato a questa fase ed in che modo? Voglio fare un ulteriore passo avanti dando un significato reale al concetto di incubatore, nella speranza di condividere con te la mia riflessione. La sola Incubazione, spesso, non risponde alle esigenze dei potenziali imprenditori, non risolve le loro difficoltà organizzative ed in particolare le problematiche che affrontano in fase di start up. E’ opportuno promuovere un percorso di supporto all’avvio dell’impresa (chiamato in gergo preincubazione) e cercare di mantenere dei collegamenti con le imprese anche dopo il periodo di incubazione quando “escono” dalla struttura. Non è un progetto semplice il tuo, cara Alessandra, ma, tanto quanto non lo è, altrettanto, può dare grandissime soddisfazioni. Pertanto c’è solo da lavorare… Spero di leggere tue nuove quanto prima e, se hai piacere, conta su di me per qualsiasi ulteriore approfondimento.
    A presto
    Angelita

  • Nicola ha pubblicato un commento nel gruppo Logo del Progetto di NETWORKING PLACENETWORKING PLACE il 12/10/2010

    Ciao Alessandra

    benvenuta su Kublai e grazie per aver pubblicato la tua idea.

    Vorrei capire una cosa: quando fai riferimento a “progetti” intendi di tipo culturale o qualsiasi tipo?