Documento di progetto – versione 1

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  • Documento di progetto – versione 1
  • Iniziato da Luca Sorgiacomo Avatar di Luca

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    • Ecco qui, in extremis, la prima versione del documento di progetto per Kublai. 

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    • Magari aggiungo l’allegato ;)

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    • Avatar di Alfredo
      Alfredo
      Keymaster

      Ciao Luca,

      ho letto il documento e mi sembra un buon lavoro.

      Vista la scadenza imminente dell’award ti consiglio di approfondire gli aspetti legati alla parte economico finanziaria. In merito alla previsione dei ricavi: chi e quanti potrebbero essere i soggetti interessati a comprare questi libri? E’ pensabile qualche altra entrata connessa ad attività di consulenza come la redazione per conto di un comune di un progetto di fattibilità e simili?

      Sui costi sei certo che le risorse per la comunicazione siano bastevoli per promuovere il progetto??

      Un’altra questione che non mi è chiara è la scelta di fare una srl. Non sarebbe più facile costituire una associazione no profit? 

      Buon lavoro

      a

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    • Ciao Alfredo, purtroppo non sono riuscito ad approfondire la parte finanziaria come dicevi, però posso rispondere alle tue domande.

      STIME DEI RICAVI E ALTRI CANALI

      il target di Novitalia sono soprattuto le persone fra i 18 e i 35 anni, ma per fare dei conti più moderati possiamo considerare il numero di laureati magistrali. Ritengo che sicuramente altri al di fuori di queste fasce saranno interessati e sicuramente verranno tenuti in considerazione nello sviluppo e nella promozione dei prodotti editoriali, ma li escludo dalle previsioni per puro spirito di conservatività. 

      Secondo Almalaurea i laureati magistrali, sia a ciclo unico che non, sono stati 409.625 dal 2006 al 2012. Per restringere ulteriormente il segmento possiamo incrociare questo dato con l’affluenza media alle urne a febbraio 2013 (come indicatore di interesse per la vita pubblica), ovvero circa il 75% per entrambe le camere. Il risultato è di circa 307.000. 

      Le prime vendite avverranno dopo il primo ciclo di ricerca e quindi dopo quasi un anno di attività e di promozione; queste sono stimate a 800 copie, il che significa una penetrazione del segmento di circa lo 0,25%. Non particolarmente aggressiva come previsione.

      Questo senza contare il canale dell’ebook, che non sono riuscito a stimare ma che costituisce fatturato con costi marginali di produzione e distribuzione molto bassi. La strategia di vendita prevede la stampa di poche copie cartacee da regalare in anteprima a degli opinion leader selezionati e a seconda del feedback ricevuto valutare i volumi di edizione stampata da accompagnare alla pubblicazione online. 

      Mi parli della consulenza. La cosa è stata valutata molto e in realtà era l’obiettivo iniziale. Tuttavia, perché si possa fare, dovrebbero incrociarsi la disponibilità dei relatori e la domanda di una qualche amministrazione locale, sia in termini generali che in termini geografici, per non parlare poi dei concorsi, appalti etc. necessari per diventare fornitori delle amministrazioni pubbliche. Insomma, la probabilità di riuscire a partire con un’attività consulenziale di processo verso le istituzioni è davvero minima senza prima un accreditamento di qualche tipo verso l’opinione generale. Una volta testato e rodato il modello allora sì potremo proporci anche come consulenza.

      SRL VS ASSOCIAZIONE

      L’idea di fondo è la messa al servizio di talento e creatività verso il miglioramento della collettività. Facendo seguito a questo principio desideravo fare un’associazione o comunque un ente senza scopo di lucro. Per me questo significa che non distribuisco utili. Ma che qualunque guadagno verrebbe reinvestito all’interno dell’attività stessa, finanziando le ricerche degli studenti (una sorta di stage).

      Tuttavia pare che questo non sia possibile e agenzia delle entrate, regione e csv mi hanno tutti risposto che quanto desidero fare (produzione e distribuzione di materiale divulgativo) costituisce attività commerciale e pertanto a fini di lucro. 

      Sono mesi che chiedo consigli a commercialisti, funzionari e non so chi altro, rimandando il lancio di questa iniziativa, e ogni volta c’era sempre una qualche barriera. Io non voglio più aspettare, di questa cosa c’è bisogno ora. Mi rendo conto che una srl ha costi maggiori. Ma perlomeno c’è libertà di azione. Questo è il quanto. 

      Spero di essere stato sufficientemente esaustivo ;)

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    • PS. per i costi di promozione punto principalmente su strategie virali a costi zero (o quasi), soprattutto su internet. In quest’ottica lo sviluppo di contenuti multimediali da pubblicare su youtube/vimeo, facebook etc. potrebbero essere anche fatti a costi ridotti dagli studenti partecipanti al progetto o coinvolgendo studenti di facoltà artistiche (tanto per essere coerenti fino in fondo). 

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    • Ciao Marta, 

      ho letto ora i tuoi suggerimenti, ottima idea quella di collegare la pianificazione finanziaria alle fasi operative oltre che alle voci di costo. Grazie!

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