Come si può integrare il nuovo servizio di Google Latitude con OnYourWay

Torna a tutte le discussioni
  • Come si può integrare il nuovo servizio di Google Latitude con OnYourWay
  • Iniziato da Walter Giacovelli Avatar di Walter

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Segnalo una nuovissima applicazione di georeferenziazione dinamica via mobile, realizzata da Google, si chiama Latitude ed è un’applicazione davvero interessante, perchè permette in maniera molto semplice di segnalare la propria posizione su mappa e controllare la posizione di una propria rete di amici in maniera dinamica.
      Quest’applicazione è in piena continuità filosofica con il Social Ride Sharing, diciamo che ce l’aspettavamo appunto, come un ulteriore tassello di rendere dinamiche le relazioni sulla mobilità. Naturalmente abbiamo il pieno controllo della privacy potendo attivare e disattivare il dispositivo a piacimento.

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      CHE FIGATA!

      ovviamente questa roba abbatte drasticamente i costi del ridesharing. Worldchanging! Coraggio, Andrea e Walter, siamo a un passo dalla meta!

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Soprattutto 1) c’è la benedizione di Google che quindi ci crede e apre il suo standard a tutti i possibili sviluppatori
      2) mi pare di intuire che ci sia un team di ricerca italiano concentrato all’ISUFI di Lecce, a 10 km da dove risiede Matteo uno degli sviluppatori della piattaforma …un mezzo segno del destino insomma :-) eheheh
      Let’s go!

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Io però non riesco a installare Latitude nel cell (un LG KT 610 con sistema operativo Symbian). Dice che il componente GoogleMaps è integrato e non si può installare! Possibile?

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      E’ davvero in test, non saprei dire…il mio N70 da 1 mese è ko e sono con un cellulare delle patatine…a giorni avrò un nuovo cellulare e potrò testarlo, direttamente, ad ogni modo nel week end faremo dei test magari con quelli che si vedono nelle foto (chiedendo a loro) li a Cavallino!

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Pico
      Pico
      Partecipante

      Se GoogleMaps è già installato prova a vedere tra le opzioni se hai gia quella relativa a Latitude, io l’ho scaricato ieri dal link che mi è arrivato con l’sms e funziona bene (anche io su Symbian – Nokia N82).

      Oppure prova a disinstallare e reinstallare

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Pico
      Pico
      Partecipante

      Se si dispone di un accesso ad internet (su cellulare o su computer) esiste già un widget/gadget che si può attivare sulla propria pagina google in versione iGoogle (però al momento forse solo sul sito americano, accessibile ugualmente dall’italia)

      Allegati:
      You must be logged in to view attached files.
    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Mauro
      Mauro
      Membro

      siamo sicuri che sia lecito/legale/ammissibile in un servizio pubblico per la privacy??? Mauro

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Federico
      Federico
      Partecipante

      L’utente può decidere di attivare il servizio, di disabilitarlo, di lasciarlo abilitato ma di nascondere la sua posizione ecc: le scelte sono a carico dell’utente.

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Segnalo (grazie a Federico) quest’altra applicazione che non c’entra con Latitude (anche se potrebbe essere integrata), ma bensì con Facebook , l’articolo originale quì.

      “Scientific American” pubblica una nuova iniziativa nata su Facebook in favore dell’ambiente: i ciclisti indosseranno un chip che si collegherà ad internet allacciandosi alla rete wireless e trasmetterà la posizione del ciclista e il suo percorso.

      Poi i ciclisti potranno connettersi a Facebook e vedere i percorsi degli altri. In questo modo il “ciclista Metropolitano” potrà conoscere gente animata dalla stessa passione, scambiare percorsi, fare “gare Virtuali” a chi pedala di più, stimolando l’uso della bicicletta.

      Il congegno è stato messo a punto da Carlo Ratti del Massachusetts Institute of Technology di Boston e nei prossimi mesi ne saranno distribuiti 1.000 a ciclisti di Copenaghen, prima che la città ospiti il prossimo dicembre la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

      Nota: questa è un’applicazione che va nella filosofia relazionale di OnYourWay….a breve novità interessanti state in contatto ehhehe

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Alberto
      Alberto
      Partecipante

      Cavoli, bisognerebbe trovare una città italiana su cui provare a fare un’applicazione pilota della “filosofia relazionale di OnYourWay”. Materia su cui riflettere nella fase di accompagnamento alla realizzazione dei progetti.

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Stiamo cercando di identificare un disegno di servizio (lato tempo libero/turismo) da proporre su una macro area, (tramite un’importante e credibile partner tecnico) appunto, per poi in parallelo aumentare la complessità a livello di inerazioni di mobilità generali.

    • Autore
      Articolo
    • effettivamente i numerosi siti di car pooling statico (va abbastanza bene in Germania) non hanno mai – mi pare – visto un utilizzo altissimo. so che autostrade va discretamente (ma c’è in campo un operatore enorme e la tratta è ben definita)…certo con una application su cellulare si potrebbe rendere tutto molto più flessibile, ma come garantire la sicurezza, e come renderlo economicamente sostenibile. gli italiani poi che si danno passaggi urbani ed extraurbani in libertà…potenziale di clienti al 2009 piccolo, magari nel 2015…meglio
      non so
      Simone

    • Autore
      Articolo
    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Ciao Simone, in effetti quello che funziona ora è il car pooling statico, ovvero lunghe tratte/saltuarie, questo va in Germania ma anche in Italia ci sono esempi che funzionano. Ma non incide nelle abitudini sociali, nè tantomeno nel cambio di paradigma verso un ‘approccio alla modilità intermodale e sostenibile (ci vorranno degli anni, certo).

      Per questo con OnyourWay ci stiamo spostando verso un modello basato su Evento-Interazione , non più sull’interazione Viaggio-Interazione, questo per creare una forte e maggiore relazione legata alla condivisione di uno stesso evento (concerto, teatro, fiera, barcamp, ma anche pendolarismo volendo) estendendolo non solo all’interazione della mobilità ma anche e soprattutto ad altre interazioni sociali quali mangiare, dormire, visitare un luogo che sottendono la necessità di una mobilità ovviamente.

      Incentrare quindi le interazioni su un evento (in cui il viaggio è una variabile dipendente) rispetto alla variabile indipendente viaggio, permette quindi di aumentare il grado di condivisione di interesse e di relazione, per cui anche di fiducia. La modalità con cui questo verrà gestito, piattaforma, sincronicità (mobile, gps, altro), asincronicità, ecc è in discussione in questi giorni ,ma presto contiamo di postare un nuovo documento di Progetto e OnYourWay cambierà nome! :-)

      Stai sintonizzato con noi …..

    Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.