• Walter , voglio trovare il “bandolo della matassa” ,o meglio riuscire a concentrarmi per entrare nel complesso “gioco di giochi” che stai cercando d’intessere, ma ho difficolta . La tua spinta e velocità di progressione sono VALORE. Trovar il momento per entrare nel gioco del salto alla corda che  tu fai girare, penso sia una  grande scommessa,vincendola , il gioco divente arte, io dico: progetto d’animazione d’arte sociale eco ambientale.

  • Vediamoci a Belloluogo Jo…Ridisognamo insieme la realtà e poi vediamo…non limitiamoci a parole, concetti, quando abbiamo tanta rielaborazione di caos emergente da fare……per cui..ci vediamo a Belloluogo ragazzi..
     

  • Concordo con tutte le visioni che si stanno materializzando in questo Peeripato, raccolgo la palla alla balzo lanciatami da Walter e dovuta al meraviglioso commento di adesione di Carlo Infante e rilancio dicendo che possiamo creare un format xmediale itinerante
    di approfondimento interattivo sugli ecosistemi della creatività. Con l’aiuto di Carlo e di Urban Experience il Peeripato nasce sotto i migliori auspici, evviva !

  • …walter …che domenica movimentata! …
    …si è vero riceviamo risorse con il contagocce, ma -per dirla alla Osimo- è anche vero che la crisi sta liberando le energie degli innovatori, delle persone che in Italia fanno la differenza… insomma, non tutti i mali vengono per nuocere…

  • Ho visto walk show, bello come format, dinamico e un pò “sporco”…..tra l’altro speriamo a breve di sentire un altro vagito, quello di Kinovan, col suo Nomadismo crossmediale…che possa essere il passeggino di Walk Show? :-)

  • Carlo, grande!

    Il peeripato è nato e tu hai assistito al parto in diretta lo scorso anno al Kublai Camp, hai fatto il lavoro di maieutica insomma, lanciandomi una pallina arrotolata chiedendomi 3 tag al volo…e io risposi : Dembrione (demo + embrione, ovvero protipo che si evolve, di video o altro), Tagether (un gioco di Tag fatto collettivamente (together)) e infine il Peeripato appunto.

    Urban Experience lo sento vicino all’esperienza che faccio, una forma evoluta e partecipata e distribuita del living teathre, che porta alle interazioni sociali.

    Sto elaborando nei prossimi giorni finalmente un documento-modello del Peeripato e aggiungo con immenso piacere l’ecosistema creativo di Urban Experience, tra l’altro mi farebbe molto piacere che possa entrare in contatto con un peeripatetico pugliese ma a Roma, davvero fenomenale, Leo di Cineskatepark.it .

    Adesso dopo dopo tanto lavoro fatto giocando nei giorni del Festival dell’Innovazione , devo sforzarmi a non lavorare …ho tanta voglia di tuffarmi a testa bassa a espandere il Peeripato e quello che ne sta nascendo…nelle Urban Experience.

    Primo vagito del Peeripato (30/01/2009)

    Le mie slide presentate nello slot sull’approccio wiki alle politiche della creatività, con Annibale D’Elia, Rossella Tarantino e Alberto Cottica che ha presentato i temi sviluppati in Wikicrazia.

    C’è il 2.0 To do it’s Hero! :-)

    aumentate con questa considerazione finale, e di due slide che ho aggiunto come rielaborazione dei 2 mesi che hanno preceduto il Festival dell’Innovazione ed in cui ho appreso diverse cose interessanti..soprattutto sbagliando e correggendo.

    “Non cerco il battito di mani finale, mi aspetto il battito del cuore, occhi lucidi e nuova visione http://on.fb.me/fKp2Vx, e strette di mano che iniziano a sporcarsi http://bit.ly/i7rBNm

  • walter e peeripat tutti
    aderisco, è geniale questo crossover tra peripato aristotelico (a proposito avete visto i walk show? e peer to peer.

    aderisco
    nell’ambito E – Ecosistemi della Creatività
    contate su Urban Experience
    Un ecosistema di quella cultura dell’innovazione che ha radici profonde (dagli anni ottanta dell’avanguardia teatrale e le prime sperimentazioni multimediali) e che rilancia i temi della re-invenzione dello spazio pubblico tra web e territorio.

    Urban Experience è giocare le città attraverso la creatività sociale delle reti.

    Questo free social network artigianale promuove un nuovo ambito di progettazione culturale, rivolta all’interazione tra web e territorio, secondo le linee di ricerca del performing media.

    E’ una piattaforma funzionale all’auto-organizzazione (come per la partecipazione attiva agli eventi promossi) e alla riflessione sui nuovi format di comunicazione interattiva e sulla creatività sociale inscritta nelle nuove esperienze di cittadinanza digitale.

  • Ciao Marco, e per Marcello ricopio qui il commento col video spero in formato visibile…non c’è l’anteprima dei commenti in Ning!.
    Prima del report che penso di fare tra oggi e domani…be riassumo in questa frase un pò tutto quanto.

    2.0 Two dot zero..To do it’s hero! bicchieri mezzi pieni o vuoti e contagocce http://bit.ly/gsBpCB e dita.. http://on.fb.me/fKp2Vx ..sporche e con le unghie.. http://bit.ly/i7rBNm

    Oltre al corto fatto in fretta e furia, su poesia scritta dopo la riunione in second life con vari progettisti la sera del 29, ed il pomeriggio del 30 al bar in cui mentre prendevamo l’aperitivo, ho cercato di fare sintesi di 2 anni di Kublai, ma forse anche della mia vita, e di quella di tanti altri creativi, come te e me e tanti altri che hanno risorse col contagocce….

    Ma soprattutto, salvaguardare gli errori positivi, ovvero informazioni nuove che aggiungono valore, dalle imperfezioni che al pari di dita sporche, possono essere lavate successivamente….

  • Grande Marcello….

    Io i due bicchieri, quando fanno cin cin “in bar” non li vedo ne mezzi pieni e ne mezzi vuoti, ma semplicemente livellati, uguali in equilibrio dinamico e sull’orlo del caos! :-)
    alla tua …

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