• Ciao Marco e Titti, grazie per i bellissimi feedback che date, che sono un propulsore automotivante.

    - pensi di scrivere un Manifesto del Peeripato?
    In effetti questi sono legami intrecciati e deboli, non è avvenuta un’adesione volontaria verso un obiettivo chiaro e convergente, è appunto un’ecosistema di relazioni tra attori differenti legati alcuni vicendevolmente, il peeripato non è altro che il tentativo di vedere in una prospettiva più allargata questi intrecci (grafi) dai soli legami di primo livello sui quali generalmente ci si focalizza (partnership) a legami di secondo e terzo livello che spesso sfuggono anche se si hanno nodi in comune.
    Certamente sarà importante avere un manifesto, nel senso di tendenze comuni,
    per percepirsi in un’ecosistema ancora più allargato, ed in questo senso per esempio il Clutrain Manifesto, qui tutte le tesi potrebbe essere uno di questi riferimenti, dato che più o meno inconsapevolmente contiene dei valori e dei paradigmi che i vari attori del Peeripato sentono affini.
    Certamente un proclama di intenti poi più calibrato alle esigenze dei vari attori del Peeripato sarà necessario individuarlo, ma la cosa importante dovrebbe essere che ad essere collegate sono le persone prima ancora che le varie entità (start up, università, centri di ricerca, community, ecc).

    pensi di mettere su un blog del Peeripato?
    Credo che sia necessario uno strumento di comunicazione verso l’esterno, oltre a un gruppo di contatto di progettazione partecipata, potrebbe essere un blog o meglio ancora un social network tipo Rete per Taranto che potrebbe evolversi naturalmente in uno strumento che ben soddisfa gli attori del Peeripato, anche perchè era nato per mettere in rete vari soggetti locali, collaborativi, è già un buon aggregatore di alcuni degli attori dello stesso.
    L’importante è comunque riuscire a soddisfare sia l’esigenza di aggregare la comunicazione emergente dal Peeripato, assecondando le diverse voci ed espressioni che ne fanno parte; in questo senso network ispiratori potrebbero essere oltre che Kublai stesso, Reti Glocali, oppure quest’altra iniziativa di Gino, Ecosistemi2.0.
    In sintesi;
    - questo gruppo in Kublai potrebbe essere un primo laboratorio allargato, aperto a feedback esterni, questo associato ai vari gruppi progettuali in Kublai dei vari progetti ivi presenti.
    - un social network che soddisfi l’esigenza di condivisione aspetti ed ambiti trasversalmente comuni (software, risorse umane, comunicazione verso l’esterno, ecc)
    - un tool collaborativo agile, tipo rete intranet, che permetta di tracciare il patrimonio di documenti, di informazioni, prodotte, in fase di elaborazione, prima che queste possano diventare patrimonio comune allargato.

    Questi strumenti di comunicazione orizzontale, devono essere un valore e patrimonio condiviso, (ecco sicuramente nel protomanifesto questo è uno dei valori basilari), nei quali deve essere chiaro il vantaggio che si apporta all’ecosistema di cui se ne fa parte, ma anche di riflesso alla propria iniziativa; ma soprattutto non devono essere visti come strumenti apportatori di ulteriore stress o effert, ma facilitatori dei processi in atto.

    Pensi di programmare un incontro in presenza tra i memrbi del Peeripato?

    Certo credo che sia fondamentale potersi incontrare e/o raggruppare o identificare su base territoriale, sia per scambi esperienziali trasversali che dei follow up verticali su argomenti specifici; questa cosa in realtà già avviene in maniera spontanea, semplicemente se ne prende coscienza.
    Ben vengano le proposte di incontro esotico ora visto che siamo in estate!
    Certamente anche i luoghi nascenti dei laboratori urbani (ce ne sono 60 e più in Puglia) potrebbero essere dei naturali hub relazionali.

    Pensi di mettere su una “bacheca delle opportunità” per i membri del Peeripato?
    Uno degli obiettivi e chissà magari dei punti di ricerca del Peeripato, dovrebbe essere la creazione di opportunità, di generazione di valore, quindi si certo, vediamo di individuare uno strumento (bacheca o affine) che faciliti questo processo.

    Hai pensato alla possibilità di creare una directory dei moduli software che sono stati sviluppati nell’ambito dei progetti del Peeripato?

    Certo, questo è uno dei principali processi di condivisione di risorse, non sono un informatico come ben sai, per cui lascio l’ultima parola a voi, ma penso che utilizzare come già facciamo strumenti come google code, possa divenire una potenzialità grande nell’ottimizzare risorse e attività già realizzate.

    Per il resto io ho solo dato il nome a questo metagruppo progettuale, un omaggio all’antica Scuola del Peripato che lambì anche le nostre terre nell’antichità, riportare i nostri territori a quei fasti di discussione, senza retorica e autocompiacimenti, ma soprattutto usando le potenzialità e gli strumenti che abbiamo ora, del peering appunto.

    Il resto della storia la dobbiamo scrivere insieme …….

  • Ho vissuto con interesse questo nuovo evolversi dei nostri progetti, ma solo dopo l’Ost del 27 giugno ho colto segni tangibili di relazioni impreviste ed imprevedibili rese possibili da Walter che riesce a tessere questa ragnatela con maestria e leggerezza. Mi associo agli interrogativi di Marco e condivido il suo entusiasmo, ma non credo che sia possibile ingabbiare il Peeripato in un manifesto, almeno non in questa fase….per il beercamp alla pagghiara…io ci sto…bella storia!

  • Ciao Walter, finalmente mi fermo … e posso lavorare alle cose che mi piacciono veramente…come il Peeripato.
    Senti…questa tua iniziativa mi entusiasma….come mi entusiasma l’idea di sentirmi parte integrante di (come lo definisci tu) un ecosistema che crea valore.
    Ti ringrazio per aver creato questo spazio apulo-lucano all’interno di Kublai.

    Ora sono ansioso di sapere come intendi caratterizzare questo spazio.
    Provo a lanciarti alcune domande/idee.
    A Settembre
    - pensi di scrivere un Manifesto del Peeripato?
    - pensi di mettere su un blog del Peeripato?
    - pensi di programmare un incontro in presenza tra i memrbi del Peeripato? un BeerCamp? (Io posso ospitarlo in una affascinante “pagghiara” nelle campagne di Maglie)
    - pensi di mettere su una “bacheca delle opportunità” per i membri del Peeripato?
    - hai pensato alla possibilità di creare una directory dei moduli software che sono stati sviluppati nell’ambito dei progetti del Peeripato? (La indicizzazione dei moduli funzionali potrebbe consentire iniziative di scambio finalizzate ad un più rapido completamento delle piattaforme)

    Avrei altre 100/200 domande/idee … ma mi fermo qui in attesa di sapere qual’è il taglio che il progettista del Peeripato vuol dare al Peeripato.

    E’ pleonastico dirti che puoi contare su tutto il mio supporto morale ed operativo.
    Un caro saluto. marco

  • Grazie Nicola, l’avevo in gestazione da un pò di mesi, dal Kublai camp , nella slide 3 per l’esattezza… ma diverse cose mancavano ancora, ora cercherò di realizzare un documentino che renda più agevole collegare i concetti principali ai progetti ed agli stakeholders in genere, per agevolare il riconoscimento degli attori in questo ecosistema.

    A Settembre dovrebbero essere tutti presenti in questo meta gruppo progettuale e con singoli gruppi progettuali, in modo da coordinarci insieme alla community nell’avanzamento di questo processo sicuramente complesso ma affascinante….

    Diciamo che Kublai è l’humus giusto per la fertilità delle idee ….

  • Walter, sei un parto continuo di nuove idee!!!

  • i tools che sto costruendo per il project performance Math Bending diventano sempre più affini con diox senza farlo appost!
    walter mi hai contaminato il cervellooooooooooooo provocando un insonnia Creativa ! ;D
    quì un assaggio di ciò che potrebbe tornare utile !

    http://www.flxer.net/omareox/footage/mostrecent/chakra-dimension

  • Grazie della disponibilità siamo molto onorati, tutti potranno essere utili al progetto che è composito in effetti, Hub crossmediale, Opera crossmediale che valorizzi professionalità e competenze altrimenti frustrate e sottovalutate, evento crossmediale.
    Mancano 2 giorni al KublaiCamp, in questa fase siamo tutti concentrati su quest’evento…subito dopo inizieremo a pensare in maniera fattiva alle interazioni effettive, con nuova documentazione e proposte.
    Intanto ti preannuncio che siamo in contatto (anche se per ora un pò indiretto) col professor Vito Roberto che sta curando la virtualizzazione del museo di Taranto il MarTa che è uno dei più importanti sulla Grecia antica del Mediterraneo e in generale del mondo. Bene il prof. Vito Roberto insegna a Udine :-)

  • Caro Walter, ho letto il progetto e lo trovo molto interessante. In questo momento c’è propro bisogno di creatività e di iniziatve giovani per sopravvivere non solo a Taranto, ma in tutto questo Paese.
    A questo punto ti chiedo se e come posso esserti utile?

  • Ciao Renato, certo che puoi essere utile, figurati se non penso a te, Fabio e Jo Kino come vedi stanno collaborando sia all’Opera Crossmediale sia al Reco Reco crossmedialab, è un progetto complesso e innovativo non solo per l’approccio alle varie arti, tecnologie, ma soprattutto perchè illustra delle metodologie di relazione economica in peering e condivisione che sono una possibilità concreta ormai.

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