Introduzione all’Enterprise 2.0 e dintorni…..

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  • Iniziato da Walter Giacovelli Avatar di Walter

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      Walter Giacovelli
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      Circa due settimane fa, sono stato invitato dalla professoressa Barbara Scozzi, del Politecnico di Bari, sezione distaccata di Taranto, ad introdurre un seminario sull’Enterprise 2.0 e alcuni casi di studio in cui mi sono imbattuto e che sto seguendo come freelance.
      Il tutto all’interno del corso di Elementi di Economia applicata all’Ingegneria di cui Barbara è la docente ma esteso ad altri   studenti dei corsi di laurea triennale in “Ingegneria Civile e per l’Ambiente e il territorio” e in “Ingegneria dei Sistemi Industriali e Elettronici

      L’atteggiamento con cui sono andato a incontrare gli studenti è quello aperto, solito che mi contraddistingue di chi vuole coinvolgere gli altri a “giocare” con i suoi stessi giochi, complessi, ma indubbiamente affascinanti.

      La presentazione, che era pensata per essere multimediale, ovvero con rimandi frequenti a video e internet, è stata un pò limitata, dai classici e ormai routinari problemi tecnici col wifi, aggravati dal fatto che proprio il giorno prima avevo perso la sim della chiavetta di connessione; ma è stato un problema bypassato, purtroppo ai bellissimi video di Kublai, di Salento Fun Park, di Curitiba, di Critical City, di un paio di applicazioni di Arduino, mi sono dovuto sostituire io come cantastorie.

      Come potrete vedere la presentazione si suddivide in 4 slot, dei quali

      1.  Il primo è un’introduzione a quelli che sono i paradigmi dell’Enterprise 2.0, ed è stato un pò come spiegare le istruzioni dei giochi ancora non facendoli vedere.
      2. I tool dell’Enterprise2.0 e quelli che uso più di frequente
      3. I casi di studio 
      4. Passare all’azione, ovvero la prima scadenza del 10 Novembre in cui c’è il Festival dell’Innovazione, in cui potrebbero inserire le proprie idee, ed una l’ho suggerita nella slide 32.

      Adesso ho portato via i giochi, ma ho detto loro, che su Kublai li possono ritrovare… chissà se ora alcuni di loro verranno a giocare :-)
      La presentazione è questa, il prossimo obiettivo è arrivare a definire un documento di Progetto, più strutturato entro il 1 Dicembre, ovvero per il Festival dell’Innovazione, in cui mi piacerebbe incontrare diversi dei progettisti del Peeripato e non, oltre che organizzare una corposa presenza da Taranto.

      Dimenticavo, la presentazione idealmente l’ho dedicata a Benoit Mandelbrot, andato via il 14 Ottobre 2010, grosso modo lo stesso giorno in cui Barbara mi ha chiesto di partecipare al seminario….

      Meraviglie senza fine saltano fuori da semplici regole, se queste sono ripetute all’infinito” (B.Mandelbrot)

      Nota: per visionare al meglio la presentazione, consiglio di andare direttamente alla stessa sul servizio di Slideshare, qui, scegliendo l’opzione “full” in basso a destra.

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      Walter Giacovelli
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      Grazie, cerco di fare del mio meglio….visto che ti interessi di e-democracy, nella slide 32, c’è un’ideuzza che ho suggerito agli studenti, spero che la colgano, in ogni caso diventa patrimonio comune in Kublai :-) ….

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      Aldous Writer
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      Interessante. Me lo studiero’ con calma.
      Pero’ sono andato a pag 32 ma l’ideuzza non sono riuscito a coglierla …
      Sicuramente e’ colpa mia, ma non si potrebbe avere una descrizione a parole ? :-)

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Ciao Aldous, grazie per l’apprezzamento per le slide chiaramente le slide di per se rappresentano il 30% di una presentazione, il resto lo fanno poi le argomentazioni associate.

      Se hai potuto vedere in maniera allargata la mappa dell’ ideuzza, della slide 29/36 nel reticolo dei concept come ingredienti hai:

      - Da un primo collegamento tra persone che hanno necessità di avere una partecipazione attiva
      - Queste hanno la possibilità di segnalare (su delle mappe dimensionate alla città/provincia, area metropolitana) alcune opere pubbliche e la loro relativa consegna dei lavori (che per legge deve essere affissa e visibile davanti al cantiere).
      - L’informazione quindi relativa alla presunta consegna dei lavori, può essere in questo modo da parte di chiunque, associata all’opera pubblica su mappa con un countdown, appunto che ne segnerebbe la relativa consegna.

      Bene in questo modo, a colpo d’occhio sull’Italia o sulla propria provincia si può avere una panoramica creata dai cittadini stessi sulla consegna delle opere pubbliche e relativa scadenza.

      L’idea l’ho avuto proprio mentre mettevo il countdown per questa presentazione…..
      Mi auguro che gli studenti di ingegneria ambiente e territorio di Taranto la possano fare propria, io gliel’ho consegnata idealmente a loro….

      Proprio in questi giorni è partita l’ iniziativa:
      - Spaghetti open data

      Ecco questa semplice idea va in questa direzione di partecipazione e di trasparenza della PA.

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    • Avatar di Aldous
      Aldous Writer
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      grazie Walter.
      L’idea e’ senz’altro buona.
      Ho pero’ un paio di commenti:
      - non dovrebbe essere l’amministrazione pubblica a fornire i dati per le mappe ?
      - accettando il fatto che siano i privati cittadini a dover immettere i dati, non bisognerebbe fornire un valore aggiunto a chi immette i dati, per incentivare e ricompensare l’immissione di dati ?

      P.S. Grazie per il link a spaghetti open data

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Ciao Aldous

      1 non dovrebbe essere l’amministrazione pubblica a fornire i dati per le mappe ?
      Potrebbe farlo ma non è tenuta a farlo e di fatto non lo fa, in ogni caso niente vieta che chiunque possa mappare le scadenze delle opere pubbliche.

      Basta individuare per strada un cantiere di un’opera pubblica, per legge è affisso il capitalato di spesa, di esecuzione e di consegna dei lavori, si fotografa e si trascrivono quei dati sul forum che li associa a una mappa. Non c’è bisogno di uffici tecnici di comuni, provincia, regioni, enti vari, sono già sotto gli occhi di tutti.

      2 Accettando il fatto che siano i privati cittadini a dover immettere i dati, non bisognerebbe fornire un valore aggiunto a chi immette i dati, per incentivare e ricompensare l’immissione di dati ?
      Sul senso di coscienza collettiva si sono sviluppate nel passato innumerevoli attività di collaborazione umana, queste continuano fino ad ora, per cui la collaborazione su attività che vengono percepite come utili alla comunità è un dato di fatto incontrovertibile, avviene e si fa, come insegna wikipedia, come ribadiscono le due recenti iniziative sugli Open Data.
      Che poi ci possano essere degli incentivi, ovvero delle forme di premio-incentivazione che favoriscano a farlo è auspicabile, non sta a me andare a limitare il campo quasi infinito delle possibili combinazioni in questo senso, alcune potrebbero essere:

      - Gratificazione nell’essere riconosciuto come elemento che si contraddistingue nella propria comunità
      - Associazioni interessate a monitorare particolari opere pubbliche
      - Studenti di varie facoltà interessati a monitorare l’andamento delle opere pubbliche, la loro realizzazione, la partecipazione sociale.
      - Varie associazioni di categoria, attività varie, che possano ricevere un qualche vantaggio di tipo economico dalla rivalutazione e riqualificazione di una zona territoriale, in base alla consegna o meno nei tempi rispettati di un ‘Opera Pubblica.
      - Associazioni di cittadini e/o di categoria, che facciano pressione per rispettare la consegna dei lavori, perchè dal proseguio di questi ne possono ricevere uno svantaggio in termini di limitazioni del flusso (commerciale, turistico, funzionale, ecc), o di aumento di soglia del rumore, limitazione alla viabilità e più in generale in termini di indici di vivibilità.

      La lista potrebbe continuare, a me interessa facilitare dei processi partecipativi, le leve dell’azione sociale le lascio poi studiare ad altri più competenti e bravi di me.

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    • Avatar di Antonio
      Antonio Scarpati
      Partecipante

      Ho sfogliato la presentazione già almeno 3 volte… una bella panoramica (ci siamo anche noi nella slide 25 con Fund For Culture)! Complimenti, sarà per noi un punto di riferimento per l’analisi di mercato.

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    • Avatar di Walter
      Walter Giacovelli
      Partecipante

      Grazie molto onorato :-) ho dovuto limitarmi solo ad alcuni casi di studio, nel crowdfunding ho fatto prima a mettere una slide che riassumesse il panorama internazionale.

      Complimenti a voi anche!

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    • Avatar di Aldous
      Aldous Writer
      Partecipante

      Riconosco che questo tipo di applicazioni partecipative sono molto interessanti.
      Il discorso dell’utilita’ e gratificazioni puo’ fare la differenza tra il successo e l’insuccesso delle applicazioni. E quindi al finanziamento che il loro sviluppo potrebbe ricevere.

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